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I commenti di Carlà

Il Simulmondo in faccia (e nel cervello)

16 Giugno 2023

A beneficio di tutti i Fwiani Bloggers, pubblico in anteprima il prossimo numero di “Affari Nostri”. Buona lettura.

” Apple ha presentato un po’ di novità al Worldwide Developers Conference (30 anni), ma Vision Pro è stato la vera star dell’evento:

Intanto, cosa sono la realtà virtuale, mista e aumentata.
La realtà aumentata permette di sovrapporre al mondo fisico (la Terraferma) delle informazioni digitali. Pensate a quello che già esiste nelle Mappe di Apple (e in Google Maps): si inquadra la strada con la fotocamera e le indicazioni del navigatore compaiono sul display come se fossero sull’asfalto.

Vision Pro ha una tecnologia diversa, realtà mista dice Cook: con un bottone simile alla digital crown dell’Apple Watch è in grado di passare dalla realtà aumentata a quella virtuale.

Un vero mix Simulmondo/Terraferma, quello che ho sempre vagheggiato.

Il passaggio è immediato e visibile all’esterno: da trasparente, il visore diventa opaco, s’illumina di animazioni colorate o mostra quello che sta vedendo chi lo usa.

Se qualcuno (osa) rivolgerci la parola torna trasparente e fa vedere (simulati) gli occhi di chi lo sta usando.

Un po’ inquietante.

Pesa poco, il design è bellissimo, e può essere usato per due ore di seguito. Ma come gli altri visori (Sony e Meta) è improbabile che qualcuno ci riesca senza vertigini etc etc.

Tim Cook ha sottolineato che Vision Pro poteva realizzarlo SOLO la Mela: 7 anni di sviluppo, due display, 12 telecamere, interazione con gli occhi e 5000 brevetti.

E un design all’altezza della tradizione della Casa.

La parte frontale è in vetro curvo, il corpo in alluminio.
La fascia posteriore è in tessuto e si può cambiare; per chi ha bisogno di occhiali (tipo il sottoscritto), è possibile installare delle lenti magnetiche.

L’audio spaziale è riprodotto da due piccoli altoparlanti inseriti nelle fasce laterali, che lasciano libero l’orecchio per sentire cosa succede fuori.

Funziona in autonomia, ma la batteria è esterna, va indossata alla vita ed è collegata al visore con un cavo. Per ora.

Sintesi:

1 Il Vision Pro non è per il grande pubblico. Costerà 3500 dollari, sarà disponibile nel 2024, e la Mela pensa di venderne 1 milione di pezzi (che sono pur sempre $3.5B utente finale, ma solo l’1% o qualcosa del genere degli utili Apple del 2022). iPhone ha venduto 235 milioni di unità giusto per fare le proporzioni.

2 La forza di Vision Pro sta tutta nel fatto che Apple l’ha immaginato come una vera piattaforma completa (hardware, software, servizi etc) capace di migliorarsi nel tempo. Ma già integrata nell’ecosistema produttivo della Mela.

Vision Pro è esattamente quello che speravo fosse.

Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it

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ChatGPT ci estinguera’?

9 Giugno 2023

Come di consueto, pubblico in anteprima, per gli affezionati Fwiani Bloggers, “Affari Nostri” di lunedi’ prossimo. Buona lettura.

” Nuovo allarme sull’intelligenza artificiale: ma ora sono gli stessi padri che parlano di “estinzione” umana.

Tra i firmatari di questo ‘curioso manifesto’: il creatore di ChatGpt Altman e Hassabis (Google):

“Senza regole la specie umana è a rischio.”

Scrive sul tema Repubblica:
“L’umanità potrebbe estinguersi per colpa dell’intelligenza artificiale “. Questa volta l’allarme è ancora più esplosivo. Perché arriva direttamente da coloro che hanno acceso la miccia.

Sam Altman, Ceo di OpenAI, è tra i principali firmatari di una lettera inquietante: “Mitigare il rischio di estinzione per mano dell’AI dovrebbe essere una priorità globale, alla pari di altri rischi su scala sociale come le pandemie e la guerra nucleare”.

A parte che (ovviamente) vengono tutti i dubbi del mondo quando un qualsiasi Dr. Frankenstein ci avvisa (fuori tempo massimo?) della pericolosità della sua creatura.

Dubbi del tipo:

1 E se volessero semplicemente regolamentare i concorrenti potenziali e congelare lo scenario AI tra gli attori già in campo?

2 E se volessero finanziamenti e trattamenti di favore (anche dal punto di vista penale e civile) per i danni che possono fare in questa fase caotica e pionieristica?

Etc etc etc.

Il problema è che il genio è già uscito dalla lampada (e prova ora a rimettere il dentifricio nel tubetto) …

Non so se ChatGPT riuscirà dove non sono riusciti Adolf Hitler, le bombe atomiche e il diluvio universale. Ma certo problemi ce ne sono e ce ne saranno.

(Ma anche vantaggi, come sempre con le grandi innovazioni).

Per come la vede il sottoscritto la grande incognita è una in particolare: il problema è l’Intelligenza Artificiale nella Rete …

Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it

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Qual e’ la (vera) misura del successo?

2 Giugno 2023

Ecco “Affari Nostri” di lunedi’ per gli affezionati Fwiani Bloggers. Buona lettura.

” Il successo personale si può misurare in tanti modi. In Occidente si tende a farlo in modo (spesso) assai quantitativo:

1 Che automobile guidi;
2 In che casa vivi;
3 Dove fai le vacanze …

Quanti soldi hai.

Eppure la nostra cultura viene dall’antica Grecia e dai filosofi latini:

1 I greci e il loro “Conosci te stesso”;
2 Orazio e il suo Carpe diem;
3 Lorenzo de’ Medici e il suo “Chi vuol esser lieto sia” …

Il sottoscritto ha un’idea molto semplice sul (vero) successo:

Il 100% del successo è diviso in percentuali uguali tra le 3 S: Salute, Sentimenti e Soldi.

Avere successo autentico vuol dire mantenere un equilibrio accettabile tra le 3 S.

A che serve avere un sacco di soldi senza salute?
Oppure senza essere circondati da gente che amiamo e che ci ama?

Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it

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Made in Japan

26 Maggio 2023

A beneficio di tutti i Fwiani Bloggers, pubblico in anteprima il prossimo numero di “Affari Nostri”. Buona lettura.

Avrete letto che il Topix (il divertente nome di uno degli indici principali della Borsa nipponica), ha ritrovato il suo massimo storico dopo una rincorsa durata più di trent’anni.

Da cosa dipende questa forza del Giappone?

E’ un fuoco di paglia o si tratta di un nuovo trend che verrà rinforzato nei prossimi mesi ed anni?

Tutto è cominciato un po’ di tempo fa con l’annuncio che Warren Buffett aveva preso importanti posizioni sul mercato giapponese.
Posizioni poi accumulate più di recente.

Ovviamente non sono mancati gli imitatori USA …

Risultato? Il Nikkei (altro famoso indice Japan) è cresciuto più del 5% in maggio per toccare poi il suo massimo livello in quasi 33 anni. Dal gennaio scorso ha aggiunto oltre $500 billion alla sua capitalizzazione iniziale.

S&P 500 e gli indici cinesi stanno facendo molto peggio.

Le ragioni? Valutazioni generali modeste, riforme aziendali ed economiche del Paese e, soprattutto, tassi d’interesse bassi rispetto a quelli Occidentali.

Questo mentre la deflazione eterna che il Giappone ha sperimentato dopo il 1990, sembra finalmente una cosa del passato: inflazione a 3,4%.

Cioè moderata, ma allo stesso tempo presente.

Così le gigantesche posizioni cash delle aziende giapponesi stanno (finalmente) tornando in circolazione.

Morale: può darsi che a Fw ci occuperemo del Giappone (se non l’abbiamo già fatto).

Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
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Crollano (certi) immobili?

19 Maggio 2023

Come di consueto, pubblico in anteprima, per gli affezionati Fwiani Bloggers, “Affari Nostri” di lunedi’ prossimo. Buona lettura.

” Negli Stati Uniti la faccenda è sempre più evidente: gli operatori che hanno in pancia un certo tipo di immobili avvertono una sensazione di freddo ai piedi.

Per dirla alla Tex Willer.

Mi riferisco, in particolare, agli immobili commerciali che sono immersi in una tempesta sempre più perfetta, coinvolgendo anche le banche.

E’ un uno/due violento:

1 In America ci sono una marea di immobili (uffici, negozi e centri commerciali in primis) in agonia;

2 Molti istituti di credito hanno in pancia prestiti a questi operatori, ormai difficilmente esigibili.

Ove “difficilmente” è un candido eufemismo del sottoscritto.

Sintesi:

1 Non ci sono più gli “immobili” di una volta: il Simulmondo (e-commerce, smart working etc etc) sta mietendo vittime e continuerà a mieterle. Non solo negli States, ovviamente;

2 Il paradossale boom degli affitti e dei prezzi degli immobili residenziali (studenti, lavoratori, viaggiatori …) che stiamo vivendo in tante città italiane (Milano, Roma, Bologna, Torino, Bari, Napoli, Palermo …) è davvero destinato a durare?

Un caro saluto,
Vs. Francesco Carlà
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La ricchezza delle donne (italiane)

12 Maggio 2023

Ecco “Affari Nostri” di lunedi’ per gli affezionati Fwiani Bloggers. Buona lettura.

” In Italia, 16 donne hanno più di un miliardo.
Meglio di noi solo Usa, Cina e Germania.

La Francia vanta la donna più ricca del mondo, cioè l’erede di L’Oreal (fondata dal nonno: Françoise Bettencourt Meyers.

Ma torniamo alle italiane:

La prima in classifica è Massimiliana Landini Aleotti (cinquantaseiesima posizione con 6,57 miliardi) delle industrie farmaceutiche Menarini, segue Miuccia Prada (5,24 miliardi di patrimonio).

In settantesima posizione e Alessandria Garavoglia (108esimo posto con 3,4 miliardi) della famiglia che controlla Campari, poi Giuliana Benetton (113esimo posto con una ricchezza di 3,19 miliardi) dell’omonimo gruppo veneto.

Subito dopo Isabella Seragnoli (114esimo posto con 3,18) con il packaging della Coesia, e Susan Carol Holland (2,81 in 131esima posizione) azionista di controllo di Amplifon.

Cos’hanno in comune queste donne così abbienti?

Due cose piuttosto visibili:

La prima: la loro ricchezza deriva (e dipende) dalle azioni delle società che hanno creato, gestito, e/o ereditato.

La seconda: alcune di queste aziende sono quotate nella Borsa italiana. Il che rende la loro ricchezza, allo stesso tempo, volatile e socializzabile.

Io lo trovo interessante, voi?

Un caro saluto,
Vs. Francesco Carlà
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La borsa piu’ cara del mondo

5 Maggio 2023

A beneficio di tutti i Fwiani Bloggers, pubblico in anteprima il prossimo numero di “Affari Nostri”. Buona lettura.

” Per una volta non mi riferisco alla sopravvalutazione di un mercato azionario.
Ma proprio ad una borsa, di quelle che fanno impazzire le donne …

La Kelly Himalaya è stata eletta come borsa più costosa al mondo nel 2020, quando è stata battuta all’asta di Hong Kong per il valore (in realtà il prezzo) di 437.330 dollari (365.545 euro).

E’ poco? E’ molto? Ha senso? Cosa vuol dire?

Sono domande vecchie come la storia. Da sempre gli esseri umani hanno annesso valore ad oggetti di ogni genere. (Di recente anche simulati come gli NFT che però stentano …)

Ma non di valore si tratta bensì di prezzo.

Come si fa a distinguere un oggetto da collezione (come appunto la borsa di Hermes) da un bene da investimento?

Molto semplice: il primo non produce denaro.
Il secondo sì.

Una borsa Kelly, nel tempo, non si moltiplica, non figlia altre borse Kelly vendibili o accumulabili.

Le azioni di Hermes, invece, garantiscono ai detentori una percentuale dei profitti che derivano dalla vendita delle borse di cui sopra (e di tutto il resto che Hermes produce e vende).

La differenza è tutta qui. Ed è moltissima.

Un caro saluto,
Vs. Francesco Carlà
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