di FinanzaWorld staff

Wall Street rimbalza

del 27/06/2007 di FinanzaWorld staff

Chiusura positiva per Wall Street.

 

Dow Jones +0.68%
Nasdaq +1.28%.

 


Sul Nyse il 65% dei titoli ha
segnato un rialzo, il 50% sul
Nasdaq.

 


Dopo una partenza debole e una
volatilità protrattasi fino a metà seduta,
gli Indici sono stati guidati su terreno
positivo dagli incoraggianti earnings 
del settore tecnologico con Oracle
e del settore degli articoli sportivi con Nike.
Inoltre, a guidare il rialzo, hanno contribuito
anche i titoli petroliferi, sostenuti da un deciso
rialzo del prezzo del greggio.
Resta, comunque, un certo nervosismo
di fondo.

 


Oggi, il Dipartimento del Commercio ha
reso noto che nel mese di maggio
gli ordini di beni durevoli hanno
registrato un calo del 2.8%, contro
l'attesa da parte degli analisti di una
flessione pari al punto percentuale.
Al netto della componente relativa ai
trasporti, il dato segna il -1%, contro
un valore atteso del +0.2%.
Il dato risulta quindi in arretramento
rispetto al progresso dell'1.1% del
mese di aprile e fa registrare il primo
ribasso da gennaio.
Sull'indicatore ha pesato notevolmente
la forte contrazione degli ordinativi
di velivoli aerei.

 

Sul fronte finanziario,
Christopher Cox, numero uno della SEC
(Securities and Exchange Commission)
ha messo sotto osservazione alcuni
Collateralized debt obligations (Cdo) e
Collateralized loan obligations (Clo).
Questi prodotti finanziari complessi
sono sostanzialmente dei bond garantiti
da prestiti. In particolare, l'indagine
si sta focalizzando su quelli che hanno
come sottostante i mutui subprime.

 

Goldman Sachs, Merrill-Lynch, e Morgan Stanley
sono le principali banche che rastrellano i mutui
sub-prime e li impacchettano per emettere titoli.

 

Le obbligazioni derivanti da questi
prestiti hanno elevato rischio ed
elevato rendimento.


 
I pacchetti vengono in genere acquisiti
da operatori ignari o da Hedge Funds che,
essendo affamati di rendimenti sopra la media,
operano consapevolmente su prodotti a maggior rischio.

 

Proprio questa tipologia di strumenti
finanziari ha portato sull'orlo del
baratro i due Hedge Funds di Bear Stearns.

 

La SEC punterà a monitorare i casi in cui
si è mistificato il reale rischio sottostante
a questi Bond.
Sembra, infatti, che grandi agenzie di ricerca
ed analisi finanziaria, come Standard e Poor's e
Moody's Investor Service, in taluni casi
siano state raggirate e dei pacchetti di mutui
abbiano così ottenuto rating sovrastimati.

 

I Bond aventi come sottostante i mutui
subprime sono stati paragonati da Bill Gross,
gestore del maggiore fondo obbligazionario al mondo,
a ragazze che apparentemente sembran belle e
di classe, ma che in realtà alla fine non si rivelato affatto tali.

 

Per avere maggiori delucidazioni sulla modalità e sugli scenari,
che si evidenzia, paiono ancora improbabili allo stato attuale,
di un eventuale effetto domino del crollo degli Hedge Funds
legati ai mutui subprime si rinvia a
https://www.finanzaworld.it/content/read/6420/check-up-usa.

 

 

In forte rialzo i futures sul greggio.
I contratti di luglio e agosto
segnano rispettivamente
68.93 e 69.24 dollari
al barile.

 

 


Per domani, si attende il comunicato
del meeting del Fomc. Inoltre, saranno
comunicati i dati definitivi sul
Pil del primo trimestre.


Deflattore Def. 1 trimestre  
valore atteso:4.0%, valore precedentemente stimato:4.0%


Prodotto Interno Lordo Def. 1 trimestre  
valore atteso:0.8%, valore precedentemente stimato:0.6%





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