di Francesco Carlà

A che punto e' il mattone in Italia?

del 15/08/2016 di Francesco Carlà
Negli Stati Uniti il mercato immobiliare
è di nuovo effervescente. Lì la crisi era
cominciata nel 2008 con l'esplosione della
bolla dei famosi mutui subprimes.

Quella che a FinanzaWorld avevamo chiamato
"La Bolla Mattonata" e di cui avevamo cominciato
a denunciare l'arrivo in tempi per nulla sospetti.

In Italia, invece, le cose vanno ancora malino
e in molti cercano di capire di che colore possa
essere il futuro più o meno prossimo.

Il portale del settore idealista.it riporta uno studio
in proposito. Ecco le parti salienti:

"Il triennio 2016-2018 si presenta come un periodo
di crescita delle transazioni favorito da una
certa stabilità dei prezzi nei primi due anni e
da una risalita dei valori a partire dal 2018.

A dirlo è il rapporto di Yard, società di Premium
e valutazioni immobiliari, con la collaborazione
del Censis, che per le sue elaborazioni ha utilizzato
il Rei, Real Estate Italia Idex.

Compravendite e prezzi seguiranno una tendenza che
vedrà la crescita delle prime e una sostanziale
stabilizzazione dei secondi, che torneranno ad
aumentare solo nel 2018. In altri termini al
"surriscaldamento" della domanda seguirà il
"riscaldamento" dei valori, destinati poi a
ritornare a seguire un trend congruente con
quello di lungo periodo.

Si stima, infatti, che i prezzi possano segnare un
nuovo massimo intorno al 2024 superiore a quanto
raggiunto in precedenza."

Cosa ne pensate? Ci credete? Io mica tanto ...
E anzi vi ripeto quello che avevo scritto sul
tema in un Affari nostri del 2013:

"I prezzi degli immobili erano cresciuti
in modo esagerato negli anni fino al 2007,
per ragioni che avevamo sottolineato.

Le più importanti erano: il passaggio all'euro,
l'inflazione reale elevata, lo scudo fiscale di
Tremonti, i tassi bassi per i mutui, la grande
quantità di 'nero' in circolazione, gli alti
prezzi degli affitti e la percezione di scarse
opzioni di investimento.

 Poi si sono aggiunte le super-tasse che hanno
spinto in basso le compravendite.

Come bisognerebbe comportarsi con gli immobili
nel 2016? E' già il momento giusto per comprare?

Ci sono due possibilità per come la vedo io:

La prima: volete comprare per investire?
In questo caso dovete fare bene prima i
vostri conti: quanto potrebbe rendere
con sicurezza l'immobile? Non basta immaginare
una rivalutazione (dubbia) a medio e lungo
termine. Serve anche una rendita non incerta.

Perchè i costi (tasse) sono sicuri e in rialzo.

E continueranno ad essere tali perche' e' facile
prevedere (81% di italiani con casa propria) che
la casa diventerà una seconda automobile in quanto
a scatenamento di tasse e balzelli.


La seconda: volete comprare per vivere nella
nuova casa almeno per una decina d'anni?

Se avete la disponibilità contante di almeno
il 50% e trovate un mutuo conveniente, forse
è il momento di capire quanto potete negoziare
con il proprietario. E' possibile fare dei buoni affari
in scenari come quello attuale.

Ma badate con attenzione alla vostra liquidità
reale: restare senza senza soldi da investire
nel vostro pfolio azionario ed obbligazionario
è una pessima idea.

Quanto rinviare o interrompere la Maratona."


Un caro saluto a tutti,

Vs. Francesco Carlà
f.carla@finanzaworld.it

 

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