di FinanzaWorld staff

Master Azionario Italia (IBII) edizione 19 del 23 ottobre 2008

del 23/10/2008 di FinanzaWorld staff

Siamo giunti alla diciannovesima parte del Master Azionario Italia.

Fra poco entreremo nella fase finale del Master di Finanza World
che come sapete dura 25 puntate e contiene altrettante newslettere
per scoprire ed approfondire tutti i temi dell'investimento.

Continuerete a trovare anche le Watchlist di Francesco Carla'
e le dettagliate spiegazioni del Metodo e del suo 'Frullatore',
il sistema di screening ed analisi svelato in esclusiva per
i tantissimi iscritti al nostro Master.

Ogni settimana, per un intero semestre, stiamo trattando con la
supervisione e la direzione di Francesco Carla', i temi operativi
e strategici che permettono di diventare Investitori Attivi ed Indipendenti.

Per imparare ad investire da zero,
ma anche per il vostro perfezionamento.

Buona lettura e buon Master Azionario a tutti.

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In questo numero:

**** Le leggende della Borsa
**** Watchlist Piazza Affari: le 5 societa' della settimana.
**** La società della settimana: Digital Bros.
**** Test settimanale
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- Le leggende della Borsa.

In questo numero facciamo un breve viaggio attraverso
alcuni luoghi comuni dei mercati finanziari. Detti, teorie
e dicerie che spesso si rivelano assai poco reali.
E molto leggendarie.

Vediamoli.

"Sell in may and go away".

Vendi a maggio e vattene in vacanza. Se tutti gli investitori
l'avessero fatto, spesso si sarebbero persi lunghi momenti
di crescita delle loro azioni.
Per inseguire il timing e il breve termine.
Con il risultato di fare una fatica del diavolo a tornare nelle
posizioni incautamente abbandonate per dar retta al celebre
proverbio.

Ma le leggende sono tante. A Wall Street e a Milano.
E spesso si somigliano. Come l'idea che l' elezione di un presidente
degli Usa repubblicano inauguri, addirittura provochi, un bel rally
a Wall Street.

Nel caso di Bush Junior il rally non s'e' visto. E nemmeno in molti
altri casi analoghi.

Un'altra leggenda racconta che i primi due anni dopo l'elezione
di un presidente siano difficili. Mentre quelli successivi brillerebbero
per le azioni.

Sono, ovviamente, solo opinioni e anche abbastanza esoteriche
e di solito in contraddizione una con l'altra. Ma hanno tutte una
cosa in comune:

Non sono assolutamente sorrette da statistiche. Oppure alcune
hanno dietro un corredo di dati, ma con un piccolo problema che
piccolo non e' per niente:

I dati sono relativi ad un campione insufficiente e quindi non
rilevante, oppure sono troppo recenti. Quindi raccontano una
storia senza esperienza.

'Vendi guadagna e pentiti'.

E' probabilmente, insieme alla bella idea di mediare le perdite, il
singolo proverbio che piu' danni ha fatto al portafoglio degli
investitori che non sanno resistere al fascino dei motti delle borse.

E sono stati, purtroppo, mal consigliati.

La cosa piu' sbagliata che ci sia negli investimenti e' proprio tagliare
le gambe ad un cavallo che corre bene, appena sembra che stia
prendendo fiato. Ma per alcuni 'esperti di borsa' quel detto e'
legge.

Le dicerie delle borse e dei borsini sono tante. Ma non servono
mai a far crescere il vostro patrimonio. L'unica cosa che serve
davvero e' la capacita' di valutare correttamente gli investimenti
che avete in portafoglio e applicare con un certo automatismo il
Metodo che serve ad evitare dubbi psicologici.

Tutto il resto e' solo leggenda.

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- Ed ora continuiamo a parlare di Watchlist

Una Watchlist e' un elenco di societa' che, per caratteristiche
fondamentali si ritengono esasere particolarmente interessanti.

Dopo aver visto, nelle precedenti edizioni, perche' e'
utile una Watchlist e come si gestisce, e' il momento
di vedere 5 societa' che attualmente sono nella Watchlist
di 'In Borsa in Italia'. Si tratta di alcuni degli inserimenti
piu' recenti in Watchlist.

Le societa' sono:

- Mirato (MRT.MI)
- Ascopiave (ASC.MI)
- Guala Closures (GCL.MI)
- Amplifon (AMP.MI)
- IMA (IMA.MI)

Andate su Yahoo! Finance, guardatevi le societa',
provate ad usare il Frullatore per "frullare" da
soli i loro dati, anche per le sezioni di cui non
abbiamo ancora parlato (non importa se su
qualcuna avete difficolta') e cercate di capire
perche' Francesco Carla' ritiene queste societa'
meritevoli di essere osservate. Per comprenderle
meglio, non dimenticate anche di visitare sempre
il loro sito internet.

Alcune societa' possono rimanere presenti in
Watchlist per piu' settimane, perche' occorre un
po' di tempo per seguirle.

Per sapere quali di queste societa' sono eventualmente
entrate nei pfoli premium di Francesco Carla' e di
Finanza World, potete provare GRATIS i nostri servizi
cliccando qui:

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- Digital Bros., il leader italiano del "game
enterteinment".


Digital Bros è una delle realtà più interessanti
in Italia nel settore del "Game Enterteinment".

Fondata a Milano nel 1989, il gruppo si è
quotato nel 2000 ed è ora attiva in tre
aree di business: Distribuzione Italia,
Publishing e New Media.

La divisione Distribuzione Italia riguarda l'acquisizione
di licenze e diritti di distribuzione per il mercato
italiano. La distribuzione avviene tramite il marchio
Halifax ed oltre la distribuzione fisica prevede
anche tutta una serie di servizi accessori, quali
la localizzazione linguistica, il supporto ai clienti, ecc...

La divisione Publishing, come dice il nome, è l'attività
di editore di videogiochi propri, area dove Digital
Bros si è ritagliato il ruolo di publisher di nicchia
e distribuisce i suoi prodotti non solo in Italia ma
anche all'estero (Spagna, UK, ecc...).

Infine, la divisione New Media riguarda lo sviluppo
e la commercializzazone di contenuti di gioco su
media vari, quali TV, Internet e Mobile.

Nel corso degli anni, la società si è ritagliata un
suo spazio importante nell'ambito della sua attività,
riuscendo a sopravvivere senza eccessivi problema
alla bolla internet.

Negli ultimi due anni, nonostante gli utili un po' stagnanti,
il fatturato è cresciuto ad una media del 25% annuo.
Anche le prospettive sono buone. Il fatturato è atteso
in crescita poco meno del 10%, mentre gli analisti
si aspettano un forte recupero dei margini, dato che
la crescita attesa degli utili è intorno al 50% annuo.

Completa il quadro un P/E non eccessivamente
elevato (intorno a 12) e la distribuzione di dividendi
regolari.

In questo momento, comunque, Digital Bros
oltre a non essere nel nostro portafoglio, non è
neanche uno dei maggiori candidati.

Ci sono infatti diversi aspetti che rendono il titolo
piuttosto vulnerabile.

Il primo è il debito, superiore al capitale netto, che
limita le potenzialità di crescita della società e può
generare problemi in caso di rallentamento di fatturato
ed utili.

Il secondo problema è il mercato. Digital Bros come
publisher compete con colossi internazionali che hanno
maggiore visibilità e risorse, mentre come distributore,
oltre a dover trattare proprio con questi colossi per
le licenze, ha come riferimento essenzialmente il
mercato italiano. Un rallentamento di tale mercato,
toglierebbe alla società un importante fonte di fatturato.

Altro aspetto pericoloso è il fatto che il titolo è molto
sottile. Con soli 48 milioni di capitalizzazione, rischia
di poter essere facilmente in preda degli umori del
mercato, oltre che facilmente soggetto ad attacchi
speculativi.

Infine, l'appetibilità della società è fortemente legata
al rispetto dei tassi di crescita attesi. Se essi non
dovessero essere mantenuti, il titolo crediamo ne
risentirebbe molto. E in questa situazione di mercato,
non è facile centrare una crescita degli utili superiore
al 50%.

Tutti questi aspetti rendono il titolo non molto adatto,
soprattutto in un momento in cui ci sono forti dubbi
sulla crescita economica internazionale e sull'andamento
delle spese discrezionali. Quando l'economia migliorerà
e il mercato azionario in genere avrà terminato la sua
correzione, allora sarà il momento di riconsiderare il titolo.

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- Test settimanale

Ecco ora alcune possibili risposte alle
domande del test della scorsa settimana.

1 - Che differenza c'è tra ROE e ROA?

Risposta: il ROE è dato dall'utile netto/capitale netto,
mentre il ROA è utile netto/Capitale Investito. La
differenza tra i due è essenzialmente l'inclusione
o meno del debito nel denominatore. L'uso di
una elevata leva finanziaria puo' gonfiare il ROE,
mentre il ROA non ne è influenzato.

2 - Se un titolo è cresciuto dall'inserimento
in portafoglio del 100%, un aumento
settimanale (o giornaliero) del 10% a
quanto porterà il rendimento complessivo.

Risposta: supponiamo che un titolo
sia stato acquistato a 10 (dollari o euro).
Cresce quindi del 100% e passa a 20.
Un aumento settimanale del 10% da
questo livello, lo fara' salire a 22. Rispetto
all'investimento che avevamo fatto, questa
crescita del 10% ha fatto lievitare il nostro
risultato del 20%.

3 - Cosa si intende per numero di
azioni "diluted".

Risposta: le azioni diluted sono date
dalle azioni in circolazione più quelle
che saranno emesse in futuro di cui
già si è a conoscenza della loro
emissione (spesso, ad esempio, per
i piani di stock option destinati al
management).

4 - Perché dati come il ROE o il ROA
ci danno un'informazione forse più
importante rispetto ai classici parametri
di valutazione P/E o P/BV?

Risposta: perché ROE o ROA ci danno
la misura del vantaggio competitivo
dell'impresa, perché è da esso che deriva
poi il livello di rendimento dell'equity
o degli assets. Viceversa, parametri
come il P/E o il P/BV ci dicono solo
quanto paghiamo per gli utili o l'equity,
ma non ci dicono nulla sull'entità di
questi utili (cioè se sono alti o bassi,
in crescita o in salita, ecc...).

Ora passiamo alle domande della settimana.

1) Perché seguire i "detti" della Borsa
non è una scelta intelligente?

2) Dite perché Digital Bros. in questo
momento non è una delle migliori
società da considerare, concentrandovi
soprattutto sulle problematiche relative
al business in cui opera.

3) Che cosa si intende per asset allocation?

4) Che cos'è l'analisi fondamentale e chi
è uno dei più noti investitori "fondamentali"
che vi viene in mente?

Come sempre, provate a rispondere alle
domande e segnatevi le risposte su un
foglio di carta o su un file di testo per
confrontarle poi con le nostre possibili
risposte la prossima settimana. Questa
settimana, non tutte le domande sono
nei testi che abbiamo presentato oggi,
ma ormai siamo arrivati nella fase finale
ed è anche il momento di ripassare alcuni
vecchi concetti.

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Un caro saluto a tutti,

Vs. Finanza World & Francesco Carla'





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