di Francesco Carlà

Alert: sentenza nuova Parmalat

del 21/10/2008 di Francesco Carlà
Come probabilmente sapete, la nuova
Parmalat ha intrapreso diverse cause
per risarcimento danni nei confronti di
istituti bancari, italiani ed esteri.

Nella grandissima maggioranza dei
casi, queste cause si sono concluse
con transazioni molto favorevoli alla
nuova Parmalat.

Ieri sera a mercati italiani chiusi, invece,
e' uscita una inattesa sentenza Usa
che non solo ha rigettato la richiesta
di un risarcimento di 2 miliardi di
dollari da parte di Parmalat nei confronti
di Citigroup, ma addirittura, cosa inedita,
ha richiesto un risarcimento
di 364 milioni di dollari a Parmalat.

La sentenza non e' esecutiva e verra'
appellata da Parmalat che, in ogni caso,
se il verdetto sara' sfavorevole anche nel
secondo grado, dovrebbe corrispondere
la somma in azioni e non in denaro.

Parmalat ha promosso molte citazioni
che hanno contribuito molto a rimpinguare
la cassa della societa'.

Queste sentenze escono molto spesso e non
sono certo un fatto nuovo.

La nuova Parmalat e' un'azienda con ottimi
fondamentali, anticiclica, difensiva (difficile
smettere di fare colazione anche in recessione),
piena di cassa …

Ripeto: questa sentenza negativa e' ancora
sub iudice, appellabile e sara' appellata, e in
ogni caso se si arrivera' ad un pagamento avverra'
in azioni e non in cash e sara' quindi solo
leggermente diluitivo dei profitti.

Per il momento Parmalat resta in pfolio vista
l'eccezionalita' del caso e gli abbonati premium
saranno, come sempre, avvertiti via Alert, se
decideremo per uno stop loss.


Non perdete i nostri Alert.

Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'




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