di FinanzaWorld staff

Master Azionario Italia (IBII) edizione 16 del 2 ottobre 2008

del 2/10/2008 di FinanzaWorld staff

Siamo giunti alla sedicesima parte del Master Azionario Italia.

Fra poco entreremo nella fase finale del Master di Finanza World
che come sapete dura 25 puntate e contiene altrettante newslettere
per scoprire ed approfondire tutti i temi dell'investimento.

Continuerete a trovare anche le Watchlist di Francesco Carla'
e le dettagliate spiegazioni del Metodo e del suo 'Frullatore',
il sistema di screening ed analisi svelato in esclusiva per
i tantissimi iscritti al nostro Master.

Ogni settimana, per un intero semestre, stiamo trattando con la
supervisione e la direzione di Francesco Carla', i temi operativi
e strategici che permettono di diventare Investitori Attivi ed Indipendenti.

Per imparare ad investire da zero,
ma anche per il vostro perfezionamento.

Buona lettura e buon Master Azionario a tutti.

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In questo numero:

**** Le trimestrali delle societa' quotate.
**** Il Frullatore di Francesco Carla': il dividendo.
**** Watchlist Piazza Affari: le 5 societa' della settimana.
**** Individuare i segnali negativi (parte seconda).
**** Test settimanale
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- Le trimestrali delle societa' quotate.

Ogni tre mesi le societa' quotate a Wall Street e di tutte le borse globali,
devono osservare il rito degli earnings, cioe' quelle scadenze che
a Piazza Affari chiamano 'trimestrali' proprio perche' avvengono
ogni tre mesi.  E non riguardano tre mesi qualunque:  Gennaio,
febbraio e marzo (il primo quarto); Aprile, maggio e giugno
(il secondo quarto); Luglio, agosto e settembre (il terzo quarto);
Ottobre, novembre e dicembre (l'ultimo quarto).

A Wall Street, infatti, li chiamano anche quarters.

Ma vediamo insieme cosa succede esattamente. 

Entro due mesi dalla fine di ognuno dei trimestri, tutte
le societa' devono obbligatoriamente presentare alla
comunita' finanziaria e ai media, i loro bilanci di riferimento.
In questi documenti ci sono un paio di indicazioni di
grande importanza, in mezzo a tante altre:

1 Com'e' andato il trimestre, ma anche l'anno intero;
2 Come si prevede possano andare i trimestri successivi.

Nel punto 1 ci sono gli 'earnings' veri e propri, cioe' i
risultati gia' sicuri e definitivi;

Nel punto 2 ci sono 'gli outlooks' detti anche 'guidances',
in parole povere e non gergali: le aspettative, le previsioni.

Gli earnings, appena disponibili, vengono immediatamente
comparati dal mercato con le aspettative dei trimestri
precedenti e appena gli operatori li visionano, possono
accadere almeno tre cose:

1 Le previsioni sono state battute;
2 Le previsioni sono state mantenute;
3 Le previsioni non sono state mantenute.

Nel primo caso il mercato puo' premiare la societa';
Nel secondo puo' punire l'azienda o lasciarla nello stato precedente;
Nel terzo caso puo' punire la societa'.

Premi e punizioni sono assai note e si chiamano
rialzi o ribassi in Borsa. Ma, come vi stavo raccontando, c'e' un'altra cosa
nei bilanci trimestrali che va tenuta in alta considerazione:
e' la previsione per i trimestri successivi.  Per le societa' in
crescita, le aziende growth, la previsione per il futuro e'
ancora piu' importante del buon fine dei risultati del trimestre
gia' concluso.

Anche in questo caso ci sono almeno tre possibilita':

1 La previsione puo' essere positiva;
2 La previsione puo' essere neutrale;
3 La previsione puo' essere negativa.

Nel primo caso il mercato puo' premiare;
Nel secondo puo' punire o mantenere stabile;
Nel terzo caso sicuramente punira' l'azienda.

I premi o le punizioni, naturalmente, riguarderanno
ancora una volta le azioni che rappresentano la societa'. 
Ci sono ancora molte altre variabili che possono influire
sulle oscillazioni positive o negative delle societa' nelle Borse.
Ma, per la mia esperienza, alla fine quello che davvero
conta e' proprio questo:

Fare regolarmente meglio delle attese del Mercato.

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- Un altro strumento fondamentale: Il 'Frullatore' di Francesco Carla' .

Per selezionare le migliori societa' e stare invece lontani da
quelle meno attraenti, e' particolarmente importante avere
un altro strumento fondamentale. Uno strumento capace di
mettere in evidenza i punti di forza e di debolezza dei
titoli analizzati, in modo da poter scegliere nel modo migliore
e con meno margine di errore possibile.

Questo strumento e' il 'Frullatore' che presentiamo qui di seguito:

-ev/fcf meglio se inferiore a 10

-peg meglio se inferiore a 0.90

-market capital meglio se tra 200 milioni e 3 miliardi (euro)
-market capital meglio se tra 300 milioni e 4 miliardi (dollari)

-rapporto tra market capital e fcflow inferiore al p/e

-insiders meglio se presenti ancora tra il 40 e il 60%

-p/e meglio se sotto il 13-15

-management conosciuto e affidabile e non esoso e durevole

-posizione di leadership su mercato e barriere ingresso concorrenza

-crescita profitti e ricavi 10% anno per prossimi 5 anni

-prodotti di nicchia in rapida espansione con bel margine

-tendenza alla globalita' del mercato e proteggibilita' del medesimo

-debito inferiore al 20% del patrimonio netto e meglio se zero

-bella cassa in grado di finanziare espansioni e ciclicita'

-poca ciclicita' del mercato e dei prodotti

-catalizzatore in vista ma non troppo noto per il timing di partenza

-dividendi e regolarita' dei medesimi negli ultimi 5/10 o piu' anni

-volumi di scambio medi negli ultimi 12 mesi

-Eps ultimi 12 mesi

Quando decidete di "frullare" una societa', a fianco di ogni elemento
del "Frullatore" si scrive il risultato che si ottiene. Alla fine del
"Frullatore", si scrive una conclusione tenendo presente i risultati
di ogni elemento.

Ma cosa significano questi elementi? Anche qui,
settimana per settimana procederemo ad analizzare
i vari punti.

Oggi parliamo di dividendi.

Il dividendo è l'assegnazione ai soci di parte delle
risorse finanziarie della societa'.

Il dividendo puo' essere ordinario o straordinario.

Il primo è il dividendo annuale, che auspicabilmente
dovrebbe essere una parte degli utili realizzati
nel corso dell'esercizio che la società decide di
distribuire ai soci. Abbiamo scritto auspicabilmente
perche' a volte anche le imprese in perdita decidono
comunque di distribuire un dividendo. In questo caso
non si trattera' di distribuzione di parte degli utili, bensi'
di riserve accantonate in esercizi precedenti. Questa
scelta puo' trovare motivazione sul fatto che le perdite
sono considerate straordinarie e quindi la societa'
puo' decidere di remunerare comunque i propri soci
per non vedere penalizzato eccessivamente il titolo.
Naturalmente, è preferibile che il dividendo sia
frutto della distribuzione di un utile annuale, non di
una riserva.

Il dividendo straordinario invece è un dividendo
erogato "una tantum" dalla societa', che generalmente
avviene dopo operazioni straordinarie come cessioni
di rami d'azienda, scorpori, ecc... Più raramente, il
dividendo straordinario puo' essere erogato quando
la societa' si trova ad avere riserve liquide in eccesso
che non hanno opportunita' adeguate di essere investite.
Un caso di questo genere fu quello di Microsoft
qualche anno fa, quando erogo' un grande dividendo
straordinario.

Sebbene i dividendi straordinari siano benvenuti,
l'investitore deve concentrarsi sui dividendi
ordinari, in particolare sulla capacita' storica della
societa' di erogare dividendi stabili e possibilmente in
crescita negli ultimi 5 o 10 anni.

Naturalmente, il dividendo e' piu' importante in certi
tipi di societa' piuttosto che in altre. In societa' che
operano in settori dinamici e sono in rapida crescita,
probabilmente avremo dividendi bassi o inesistenti e
questo non e' necessariamente un male. Il dividendo
diventa invece piu' importante in societa' che operano
in business maturi o con scarse opportunita' di crescita.

Le societa' americane erogano dividendi una volta
ogni tre mesi.

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- Ed ora continuiamo a parlare di Watchlist

Una Watchlist e' un elenco di societa' che, per caratteristiche
fondamentali si ritengono esasere particolarmente interessanti.

Dopo aver visto, nelle precedenti edizioni, perche' e'
utile una Watchlist e come si gestisce, e' il momento
di vedere 5 societa' che attualmente sono nella Watchlist
di 'In Borsa in Italia'. Si tratta di alcuni degli inserimenti
piu' recenti in Watchlist.

Le societa' sono:

- Finmeccanica (FNC.MI)
- Ascopiave (ASC.MI)
- Guala Closures (GCL.MI)
- Amplifon (AMP.MI)
- Lottomatica (LTO.MI)

Andate su Yahoo! Finance, guardatevi le societa',
provate ad usare il Frullatore per "frullare" da
soli i loro dati, anche per le sezioni di cui non
abbiamo ancora parlato (non importa se su
qualcuna avete difficolta') e cercate di capire
perche' Francesco Carla' ritiene queste societa'
meritevoli di essere osservate. Per comprenderle
meglio, non dimenticate anche di visitare sempre
il loro sito internet.

Alcune societa' possono rimanere presenti in
Watchlist per piu' settimane, perche' occorre un
po' di tempo per seguirle.

Per sapere quali di queste societa' sono eventualmente
entrate nei pfoli premium di Francesco Carla' e di
Finanza World, potete provare GRATIS i nostri servizi
cliccando qui:

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- Individuare i segnali negativi (parte seconda).

Continuiamo ad individuare i possibili segnali
negativi dai bilanci di una societa'. Per riprendere
il filo del discorso, puo' essere utile rileggersi
la parte prima presentata la scorsa settimana.

.........

Il secondo indicatore di possibili problemi in vista e' quando
il profitto netto ed il cash flow operativo non crescono (o
decrescono) di pari passo.

Come abbiamo spesso scritto qui, l'obiettivo fondamentale di
ogni azienda e' di far crescere il proprio business, attraverso
l'aumento dei profitti, ma i profitti dichiarati non sono sempre
cio' che sembrano perche' possono essere soggetti a
manipolazione contabile, cosi’ come il fatturato puo' essere in
crescita, ma facendoci sempre chiedere come questo stia
avvenendo (ci sono sconti, promozioni, tassi favorevoli ?).

In realta' il modo migliore per verificare la qualita' dei
profitti sarebbe di confrontarne la crescita con quella di free
cash flow, eliminando dal calcolo tutte le spese eccezionali,
le cosiddette one-time expenses.

Questo puo' essere pero' un processo piuttosto lungo e richiede
un'attenta analisi dei dati trimestrali ed annuali.

Un metodo piu' rapido per scartare rapidamente le aziende che
non ci interessano e' invece quello di paragonare l'utile netto
con il cash flow operativo (OCF).
Se i profitti crescono, ma non il flusso di cassa operativo,
questo potrebbe essere un segnale che il business non e' cosi'
in salute come potrebbe sembrare.

Il flusso di cassa operativo rappresenta la cassa generata dalla
normale operativita' di un'azienda ed e' chiaramente una miglior
misura, rispetto ai profitti, della qualita' di un business,
soprattutto nel caso in cui l'azienda sia indebitata.

Questo perche' i profitti possono anche essere il risultato dei
debiti, che devono pero' essere ripagati proprio tramite l'OCF.

Il flusso di cassa operativo viene calcolato partendo dal
profitto netto e aggiungendo o sottraendo la variazioni sul
capitale circolante.
E' proprio questa transazione dai profitti ai soldi in cassa che
rende il rendiconto finanziario cosi' importante.

I bonus dei manager sono spesso legati al raggiungimento di
obiettivi di fatturato, profitto o quotazione del titolo, e
quindi puo' capitare che nei risultati i profitti dichiarati
siano effettivamente maggiori di quelli reali.

Un incremento delle vendite dovrebbe portare ad un incremento
dei profitti e quindi ad un incremento del prezzo a cui il
titolo quota.

D'altra parte un calo delle vendite porta a minori profitti e
quindi anche il prezzo del titolo ne risentira'. Per evitare che
cio' accada un'azienda puo' tentare di accelerare le vendite
attraverso forti sconti sui prezzi o inviando piu' prodotti di
quelli necessari al proprio canale di distribuzione (questa
tecnica illegale e' detta channel stuffing) o dando la
possibilita' di restituire i prodotti che restano invenduti.

Una riduzione dei prezzi porta a margini piu' bassi, che a loro
volta possono essere mascherati assegnando valori maggiori alla
merce in inventario, ma quando l'inventario e gli accounts
receivable aumentano, il cash flow operativo diminuisce.

Se queste pratiche possono migliorare i risultati di un
trimestre, tuttavia andranno ad influenzare i periodi
successivi.

La variazione del cash flow operativo permette di scovare questi
trucchi contabili, in particolare quando vediamo che l'operating
cash flow e' minore del net income bisogna andare ad analizzare
meglio il cosiddetto cash conversion cycle, che altro non e’ che
il processo di conversione delle vendite in denaro.

Proviamo a schematizzare in pochi passi il ciclo di cassa di un
business di tipo retailer:
- i soldi in cassa sono utilizzati per realizzare prodotti per
 l'inventario;
- i prodotti in inventario vengono venduti;
- se il cliente non paga subito si incrementa il valore dei
 crediti commerciali;
- quando il cliente paga, si riduce il valore dei crediti
commerciali e si  incrementa quello di cassa.

A questo punto dobbiamo fare una distinzione tra i due
differenti tipi di contabilita' utilizzati dalle aziende:
accrual (in italiano diremo per competenza) e cash accounting
(in italiano contabilità per cassa).

Quando la contabilita' e' di tipo accrual (contabilita' per
competenza), l'azienda riconosce come fatturato una vendita o un
contratto di cui non ha ancora ricevuto il pagamento e registra
i costi nel periodo in cui sono stati sostenuti. Si considerano
come costi sostenuti quelli relativi a risorse consumate per
produrre il fatturato.

Quindi nella comunicazione agli azionisti, l'azienda mostrera'
sia la vendita nell'income statement, che i profitti derivanti
(su cui paghera' anche le tasse), ma in realta' potrebbe non
ancora aver ricevuto il denaro, e quindi trovarsi con meno soldi
in cassa pur avendo aumentato i profitti.

In particolare, in caso di channel stuffing l'azienda svuota il
magazzino in minor tempo e questo solitamente vuol dire maggiore
fatturato nel trimestre in corso, visto che il fatturato viene
riconosciuto non nel momento in cui avviene il pagamento ma
quando la vendita viene registrata, anche se la merce non
venduta potrebbe poi tornare indietro al produttore, e quindi
le vendite gia' comunicate potrebbero non verificarsi mai.

Possiamo verificare se la crescita dei crediti e' maggiore della
crescita del fatturato, per determinare se ci sia channel
stuffing in atto.

Il metodo contabile inverso all'accrual accounting si chiama
cash accounting (contabilita' per cassa) e consiste nel
registrare le vendite solo quando i corrispettivi sono stati
ricevuti.

Visto che quasi tutte le aziende utilizzano l'accrual
accounting, ecco che per noi investitori l'analisi del cash flow
statement diventa importante per una corretta valutazione,
permettendo di identificare in tempo un business che sta avendo
problemi.

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- Test settimanale

Ecco ora alcune possibili risposte alle
domande del test della scorsa settimana.

1 - Cosa significa quando gli A/R crescono
più velocemente del fatturato?

Risposta: questo puo' essere dovuto al
fatto che la societa' sta allungando i
termini di pagamento ai clienti per
sostenere le vendite e la cosa non e'
sempre un buon segno.

2 - Perché l'inventario puo' crescere piu'
velocemente delle vendite?

Risposta: questo puo' essere dovuto ad
una certa fatica nelle vendite, cosi' che i
prodotti si accumulano continuamente nei
magazzini. A volte pero' puo' essere dovuto
all'imminente lancio di un nuovo prodotto,
con la societa' quindi che accantona scorte
in prospettiva delle forti vendite iniziali.

3 - Quale è la differenza di capitalizzazione
tra una Small Cap americana e una italiana
o europea?

Risposta: una Small Cap americana
capitalizza in genere tra i 300 milioni e i
3/4 miliardi di dollari, mentre una europea
o italiana tra i 200 milioni e i 2/3 miliardi
di euro.

4 - Quali sono le tre caratteristiche molto
importanti che contraddistinguono una
buona società?

Risposta: 1 - Un ROE uguale o superiore
al 15%; 2 - una proprietà in mano ai fondatori
o comunque ai maggiori azionisti tra il 10 e il15%
(e comunque almeno più del 5%); 3 - Insiders
che comprano una buona quantità di azioni
sul mercato.

Ora passiamo alle domande della settimana.

1 - Cosa ci si puo' ragionevolmente
attendere se una societa' nella sua trimestrale,
batte le attese degli analisti?

2 - Per quali tipi di societa' e' piu' importante
la sezione della trimestrale dove si analizzano
le prospettive future?

3 - Che cos'e' il flusso di cassa operativo?

4 - Quali sono i tipi di societa' dove il
dividendo e' piu' importante?

Come sempre, provate a rispondere alle
domande e segnatevi le risposte su un
foglio di carta o su un file di testo per
confrontarle poi con le nostre possibili
risposte la prossima settimana.

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Un caro saluto a tutti,

Vs. Finanza World & Francesco Carla'





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