di FinanzaWorld staff

Master Azionario America (IBCC) edizione 13 dell'11 settembre 2008

dell' 11/09/2008 di FinanzaWorld staff

Ed eccoci alla tredicesima edizione del Master Azionario America.

Siamo giunti ad oltre meta' del nostro ciclo, il Master
infatti dura 25 puntate ed altrettante newslettere complete
di tutto ed incluse le Watchlist di Francesco Carla'
e la dettagliata analisi del suo Metodo e del suo 'Frullatore'.

Ripetiamo: il momento e' quanto mai propizio
per imparare ad investire in modo autonomo e Indipendente.

Ogni settimana, per un intero semestre, stiamo trattando con la
supervisione e la direzione di Francesco Carla', i temi operativi
e strategici che riguardano l'investimento e che permettono
di diventare Investitori Attivi ed Indipendenti.

Per imparare ad investire da zero,
ma anche per il vostro perfezionamento.

Buona lettura e buon Master Azionario a tutti.

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In questo numero:

**** Azioni e tassi di interesse.
**** Il Frullatore di Francesco Carla': la disponibilita' di cassa.
**** Watchlist Wall Street: le 5 societa' della settimana.
**** Lo screener Big Cap.
**** Test settimanale
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- Azioni e tassi di interesse.

L'investimento azionario richiede anche
di considerare attentamente i tassi di interesse,
in particolare il tasso che si riuscirebbe ad
ottenere dai buoni del tesoro.

Warren Buffett, campione di buon senso come
dovrebbe essere ogni investitore degno di questo
nome, ricorda che se ci danno il 3 o 4% per un titolo
di stato USA a quasi zero rischio, dobbiamo farci pagare
bene il rischio che corriamo investendo in azioni.

Questa massima dobbiamo sempre averla ben chiara
quando investiamo in azioni (di qualunque mercato si tratti).

Cosi' se investiamo in titoli azionari quotati nella Borsa di
Milano dobbiamo avere un rendimento medio annuo del portafoglio
che superi il rendimento dei buoni del tesoro dello Stato
italiano. Altrimenti non ne e' valsa la pena.

Cosi', se investiamo in titoli quotati al Nasdaq o sul Nyse,
dobbiamo tenere presente quale sia il rendimento dei bond
del tesoro americano con scadenza a 10 anni.

Siccome possiamo considerare infatti che il tesoro americano
sia un'emittente completamente sicura, dobbiamo considerare
le performance del nostro portafoglio, rapportandole a quelle
di un investimento quasi completamente sicuro come quello
a medio termine in buoni del tesoro americano.

Infatti anziche' investire in azioni potremmo investire
tranquillamente in buoni del tesoro americano, incassare
una (modesta) cedola e alla scadenza incassare il valore
del titolo alla pari.

In questo modo sapremmo esattamente quale sarebbe
il rendimento del nostro capitale.

Tuttavia sul medio e breve termine anche il rendimento
dei bond puo' variare parecchio: dobbiamo avere dunque
degli indicatori relativi, che ci dicano come varia il prezzo del
bond e quanto varrebbe il nostro capitale in un dato momento,
se lo avessimo investito in titoli del? tesoro americano.

Insomma, per investire in azioni dobbiamo dunque avere
"un premio" per il rischio che ci accolliamo, e gli indicatori relativi
ai bond ci permettono di capire l'entita' del premio stesso.

Ovviamente e' una considerazione che ogni investitore
dovrebbe tenere sempre presente quando si tratta di investire
o di analizzare un titolo.

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- Un altro strumento fondamentale: Il 'Frullatore' di Francesco Carla' .

Per selezionare le migliori societa' e stare invece lontani da
quelle meno attraenti, e' particolarmente importante avere
un altro strumento fondamentale. Uno strumento capace di
mettere in evidenza i punti di forza e di debolezza dei
titoli analizzati, in modo da poter scegliere nel modo migliore
e con meno margine di errore possibile.

Questo strumento e' il 'Frullatore' che presentiamo qui di seguito:

-ev/fcf meglio se inferiore a 10

-peg meglio se inferiore a 0.90

-market capital meglio se tra 200 milioni e 3 miliardi (euro)
-market capital meglio se tra 300 milioni e 4 miliardi (dollari)

-rapporto tra market capital e fcflow inferiore al p/e

-insiders meglio se presenti ancora tra il 40 e il 60%

-p/e meglio se sotto il 13-15

-management conosciuto e affidabile e non esoso e durevole

-posizione di leadership su mercato e barriere ingresso concorrenza

-crescita profitti e ricavi 10% anno per prossimi 5 anni

-prodotti di nicchia in rapida espansione con bel margine

-tendenza alla globalita' del mercato e proteggibilita' del medesimo

-debito inferiore al 20% del patrimonio netto e meglio se zero

-bella cassa in grado di finanziare espansioni e ciclicita'

-poca ciclicita' del mercato e dei prodotti

-catalizzatore in vista ma non troppo noto per il timing di partenza

-dividendi e regolarita' dei medesimi negli ultimi 5/10 o piu' anni

-volumi di scambio medi negli ultimi 12 mesi

-Eps ultimi 12 mesi

Quando decidete di "frullare" una societa', a fianco di ogni elemento
del "Frullatore" si scrive il risultato che si ottiene. Alla fine del
"Frullatore", si scrive una conclusione tenendo presente i risultati
di ogni elemento.

Ma cosa significano questi elementi? Anche qui,
settimana per settimana procederemo ad analizzare
i vari punti.

Passiamo oggi in rassegna la disponibilita' di cassa.

Avere disponibilita' di cassa significa avere
i soldi in tasca e come sappiamo, con i soldi
in tasca possiamo farci molte cose.

In particolare, una societa' con la liquidita'
puo' finanziare la sua espansione senza
ricorrere al debito, o ricorrendovi solo
moderatamente. Ma puo' anche effettuare
delle operazioni straordinarie come acquisizioni
o entrate in nuovi business. Puo' infine sostenere
piu' facilmente una politica di alti dividendi
o riacquistare azioni proprie, ripartendo in questo
modo il valore dell'azienda su un numero
minore di titoli e quindi accrescendo il valore
per azione.

Naturalmente, quando parliamo di cassa
disponibile, intendiamo una disponibilita'
che eccede i debiti di natura finanziaria. Una
societa' che ha molta cassa ma un debito
finanziario superiore non ha a disposizione
tutte quelle opzioni di cui parlavamo prima.

Altro aspetto importante e' come si forma
la cassa. Essa puo' essere conseguenza di
un business che genera elevati flussi di
cassa e questo e' il caso piu' positivo. Altre
volte si possono trovare societa' con molta
cassa in quanto reduci da un aumento di
capitale senza che ancora i nuovi capitali
abbiano trovato un impiego. Questa
situazione e' meno positiva del caso precedente,
anche se non necessariamente negativa
perche' le disponibilita' potrebbero trovare
impieghi proficui.

In genere, l'elevata disponibilita' di cassa
la troviamo in societa' come ad esempio
Microsoft che hanno un business quasi
monopolistico, maturo e che richiede
pochi investimenti in capitale fisso per
essere sostenuto. Queste societa' generano
elevati flussi di cassa e poiche' non tutti i
giorni si presentano opportunita' di espansione,
si trovano con molta liquidita'. Spesso, una
buona parte ritorna agli azionisti sotto forma
di dividendi o buy back di azioni proprie.
Queste societa', se acquistate a buon prezzo,
sono quasi sempre ottimi investimenti. E non
sempre e' necessario trovare una Microsoft.
Queste caratteristiche sono spesso presenti
anche in societa' minori che sono leader
in particolari nicchie.

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- Ed ora continuiamo a parlare di Watchlist

Una Watchlist e' un elenco di societa' che, per caratteristiche
fondamentali si ritengono esasere particolarmente interessanti.

Dopo aver visto, nelle prime due edizioni, perche' e'
utile una Watchlist e come si gestisce, e' il momento
di vedere 5 societa' che attualmente sono nella Watchlist
di 'In Borsa con Carla' '. Si tratta di alcuni degli inserimenti
piu' recenti in Watchlist.

Le societa' sono:

- Expedia (EXPE)
- Red Hat INC (RHT)
- China Medical (CMED)
- Priceline.com (PCLN)
- Tata Motors INC (TTM)

Andate su Yahoo! Finance, guardatevi le societa',
provate ad usare il Frullatore per "frullare" da
soli i loro dati, anche per le sezioni di cui non
abbiamo ancora parlato (non importa se su
qualcuna avete difficolta') e cercate di capire
perche' Francesco Carla' ritiene queste societa'
meritevoli di essere osservate. Per comprenderle
meglio, non dimenticate anche di visitare sempre
il loro sito internet.

Alcune societa' possono rimanere presenti in
Watchlist per piu' settimane, perche' occorre un
po' di tempo per seguirle.

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- Lo screener "Big Cap".

(articolo scritto il 10 aprile 2008, tenerne
conto per i risultati dello screener che
saranno diversi da quelli attuali).

Dopo aver trattato degli screener in generale,
vediamo alcuni possibili screener, iniziando
dallo screener per le Big Cap. Naturalmente,
e' preferibile leggere questo articolo con lo
screener di Yahoo! Finance sotto mano in
modo da inserire i parametri.

Vediamo quali parametri definire:
- capitalizzazione maggiore di 10 miliardi di dollari

Il primo parametro ci serve proprio per filtrare le
cosiddette big cap dalle small e medium cap.

Da notare come una maggiore capitalizzazione non sia
necessariamente indice di un miglior investimento,
mentre di sicuro investendo in small cap abbiamo una
maggiore volatilita'; anche se e' possibile trovare
titoli sicuramente piu' rischiosi di altri tra le big cap.

Se consideriamo infatti il beta, ossia la misura della
volatilita' di un titolo rispetto alla media dell'indice
di riferimento, abbiamo una grossa differenza tra i
valori beta di Amazon (NASDAQ:AMZN), uguale a 3.33
oppure Apple (NASDAQ:AAPL) a 2.9, ossia titoli 3 volte
piu' volatili della media del mercato su cui i titoli
sono quotati, il gia' volatile NASDAQ, mentre invece il
beta di Johnson and Johnson (NYSE:JNJ) e' di 0.33, ossia
un terzo del mercato NYSE.

Tutte big cap ma con rischi decisamente differenti.

Solo questo primo parametro di screening ci ritorna 479
titoli, ma per i nostri investimenti vogliamo cercare
big cap con un fatturato gia' solido e con un futuro
promettente.

La crescita del fatturato e' l'indicatore fondamentale
di un business in crescita, tuttavia lo screener di
Yahoo Finance non ci permette di definire un parametro
sulla crescita del fatturato per l'anno in corso o
quelli passati.

E' possibile impostare un parametro sulla crescita degli
utili negli ultimi 5 anni, ma anche se questo e' un dato
molto valido la crescita netta potrebbe essere il
risultato di tagli alle spese operative piuttosto che
reale crescita organica.

Quindi i successivi tre parametri che impostiamo sono:
- sales maggiore di 4 miliardi di dollari
- sales growth estimation next year maggiore del 10%
- sales growth estimation this year maggiore del 10%

Con i 4 parametri finora impostati lo screener ritorna
72 titoli.

Il parametro di filtraggio successivo e':
- Return on Equity maggiore del 15%

Il Return on Equity (ROE) e' uno degli strumenti
preferiti da Warren Buffett per la ricerca dei suoi
investimenti.

Anche noi cerchiamo aziende che generino quanti piu'
profitti per ogni dollaro investito nel business ed e' il
ROE che permette proprio di valutare quanti soldi in cassa
vengono generati dagli investimenti esistenti.

Un ROE del 30% indica che per ogni 10 dollari investiti,
3 dollari vengono generati dal business e chiaramente
piu' alto e' il ROE e migliore e' la qualita
dell'azienda.

Inoltre vogliamo un'azienda la cui crescita non sia
finanziata da troppi debiti in quanto una minima
quantita' di debiti puo' essere positiva per il
business, mentre troppi debiti introducono rischi
aggiuntivi per l'investitore.

L'azienda migliore e' quella che ha molti soldi in cassa
e nessun debito ed il prossimo parametro quindi e':
- Total Debt/Equity minore di 0.50

Un famoso detto di Wall Street recita, "Earnings are
opinion; cash is fact".

Come abbiamo scritto piu' volte il free cash flow, ossia
la quantita' di soldi in cassa che il business genera
dopo che l'azienda ha affrontato tutte le spese
necessarie per mantenere la propria posizione
competitiva, e' uno degli strumenti piu' importanti nel
determinare il valore intrinseco di un titolo.

Noi cerchiamo aziende che siano in grado di generare
free cash flow, quindi definiamo il parametro seguente:
- Free Cash Flow maggiore di 0

Arrivati a questo punto abbiamo 21 titoli elencati dal
nostro screener, alcuni dei quali abbastanza noti.

Troviamo anche un Super TopVincitore dei portafogli
premium di In Borsa con Carla' e Investitore
Intelligente, Valero Energy (NYSE:VLO).

Non ci resta ora che definire quali di questi titoli
valutano anche ad un prezzo non troppo caro, poiche' non
solo vogliamo trovare aziende che generino cassa e
profitti, in prevista crescita, ma le cerchiamo anche a
buon prezzo.

Trattandosi tuttavia di big cap e' piu' raro trovare
titoli a buon prezzo rispetto alle small cap perche' su
titoli a cosi' grande capitalizzazione e grandi volumi
di scambio le risposte irrazionali del mercato sono
minori.

Per verificare quindi la valutazione potremmo utilizzare
vari parametri tra cui il PEG o il rapporto P/E ma per
rimanere in linea con le nostri precedenti analisi
l'ultimo parametro che andiamo a definire e':
- Entity Value / Free Cash Flow minore di 15

A questo punto dei 479 titoli iniziali ne sono rimasti
solo tre, Cisco (NASDAQ:CSCO), McDermott International
(NYSE:MDR) e Valero (NYSE:VLO).

Cisco e' l'azienda leader nelle infrastrutture di rete
per Internet, in particolare router, ed il titolo oggi
valuta a prezzi bassi per via delle paure che la
riduzione della capacita' di spesa nel settore
tecnologico si estenda al mercato europeo dopo aver gia'
colpito gli Stati Uniti.

McDermott e' un'azienda attiva nel settore della
produzione, conversione e raffinamento di petrolio e gas
naturali e il titolo pur essendo cresciuto di oltre il
140% nell'ultimo anno e quasi il 1800% (!) dalle
quotazioni 2002, e' valutato solo poco piu' di 10 volte
il free cash flow.

E nello stesso settore opera anche il Super
TopVincitore, Valero Energy, la piu' grande raffineria
di petrolio indipendente degli Stati Uniti, che dopo
aver superato il 300% di rialzo ha ritracciato dai
massimi dopo i risultati dell'ultima trimestrale che ha
visto ridurre i margini per via dell'aumentato costo del
petrolio e per alcuni problemi operativi.

Ma se la quotazione di McDermott risulta sottovalutata
solo dal punto di vista del free cash flow, avendo
infatti valore di Forward P/E a 17 e PEG a 1.35, il
titolo Valero risulta invece poco apprezzato sotto ogni
punto di vista, come si deduce dal Forward P/E di 6.70,
il PEG a 0.49 ed il rapporto Price/Sales uguale a 0.28.

A questo punto, subentrano le indagini ulteriori
di cui abbiamo scritto la scorsa settimana.

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- Test settimanale

Ecco ora alcune possibili risposte alle
domande del test della scorsa settimana.

1 - Quali sono le condizioni per le quali
possiamo dire che una societa' ha un
prezzo basso?

Risposta: tra le diverse condizioni che
possono essere prese in considerazione,
tre sono importanti indicatori che un prezzo
di una societa' e' basso: 1 - il rapporto tra
valore dell'impresa e free cash flow e'
inferiore a 10, 2 - quando il suo P/E e'
inferiore a quello dei suoi concorrenti
(se e' inferiore anche alla media di mercato
e' un plus interessante) e 3 - quando il
PEG della societa' e' inferiore ad 1 (consultare
le vecchie edizioni del Master per vedere
cos'e' il PEG).

2 - Perche' in alcuni settori avere un
alto debito non necessariamente significa
che bisogna stare alla larga dalla societa'?

Risposta: ci sono settori, come le utility
oppure i titolari di pubbliche concessioni
(autostrade, ecc...) dove i flussi reddituali
e di cassa sono stabili e abbastanza prevedibili:
In questi settori, se il debito e' sostenibile
dagli utili e dai flussi di cassa attuali e si
stima che tali flussi non subiranno grossi
cambiamenti, allora anche un alto debito non
e' necessariamente negativo.

3 - Quali sono i problemi che un alto
debito comporta?

Risposta: un alto debito rende piu' difficoltoso
intraprendere operazioni di crescita e puo'
anche compromettere la futura politica
dei dividendi e altre remunerazioni per
gli azionisti.

4 - Dopo aver ricevuto i risultati
da uno screener, quali domande
dobbiamo porci per andare oltre
nell'analisi dei titoli?

Risposta: le principali domande da
porsi per approfondire l'indagine sono
soprattutto le seguenti:

- la societa' ha uno o piu' vantaggi competitivi;
- ha un brand noto e ben riconoscibile;
- vende dei prodotti di massa o servizi che vengono acquistati continuamente;
- ha ancora margini di espansione;
- e' gestita da un ottimo management.

Ora passiamo alle domande della settimana.

1 - Perche' quando si investe in azioni ?
sempre opportuno e doveroso considerare
il livello dei tassi di interesse?

2 - Quali sono i principali vantaggi
dall'avere una buona disponibilita' di
cassa?

3 - Perche' quando osserviamo le
societa' a grande capitalizzazione
difficilmente troveremo titolo
eccessivamente a buon mercato?

4 - Quali sono le tipologie di societa'
dove sara' piu' probabile trovare
elevate disponibilita' di cassa e
perche'?

Come sempre, provate a rispondere alle
domande e segnatevi le risposte su un
foglio di carta o su un file di testo per
confrontarle poi con le nostre possibili
risposte la prossima settimana.

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Un caro saluto a tutti,

Vs. Finanza World & Francesco Carla'





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