di FinanzaWorld staff

Master Azionario America (IBCC) edizione 11 del 28 agosto 2008

del 28/08/2008 di FinanzaWorld staff

Ed eccoci all'undicesima edizione del Master Azionario America.

Come vi avevamo detto, il momento e' quanto mai propizio
per imparare ad investire in modo autonomo e Indipendente.

Come succede quasi sempre, e' proprio
quando 'il sangue corre per le strade' che
si creano le migliori occasioni di investimento.

A patto di saperle cogliere.

Ogni settimana, per un intero semestre, stiamo trattando con la
supervisione e la direzione di Francesco Carla', i temi operativi
e strategici che riguardano l'investimento e che permettono
di diventare Investitori Attivi ed Indipendenti.

Per imparare ad investire da zero, ma anche per il perfezionamento.

Stiamo anche continuando a
presentare le societa' nella
Watchlist di Francesco Carla'.

Buona lettura e buon Master Azionario a tutti.

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In questo numero:

**** L'importanza del prezzo (parte prima).
**** Il Frullatore di Francesco Carlà: globalità e proteggibilità
del mercato.
**** Watchlist Wall Street: le 5 società della settimana.
**** L'uso degli screener per il mercato USA.
**** Test settimanale
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- L'importanza del prezzo (parte prima).

Nella sezione educational di oggi, ci dedichiamo
al prezzo, elemento centrale in ogni decisione di
investimento.

Vediamo perché il prezzo è importante, inziando
col farci una domanda:

"Comprereste una casa senza confrontare i prezzi?"

Una casa, un'auto e spesso anche televisori, elettrodomestici,
oggetti che magari costano meno di 1000 euro: prima di comprare
qualsiasi cosa che abbia un prezzo, quel prezzo viene sottoposto
a riflessioni, confronti, ricerche, magari anche su Internet, dove
regna Google.

Ed e' giustissimo che sia cosi'.

Ma siete sicuri di fare la stessa cosa prima di investire sul
mercato mobiliare, quindi in azioni e in obbligazioni?

Nei mercati finanziari accadono cose strane:

1 - Spesso si compra senza badare al prezzo;
2 - Spesso si compra quando il prezzo e' piu' alto.

Ne volete una prova?

A dicembre del 1999, con le borse e gli indici ai massimi
storici in tutto il mondo e dopo 10 anni di Toro scatenato,
tutti si affannavano a comprare ancora, d'impulso, e senza
badare al prezzo.

Era solo un momento di follia da mille bolle blu?

No, e' una cosa che succede da sempre nei mercati finanziari
e continua a succedere anche oggi. Perche' accade? Perche'
le persone investono senza badare al prezzo.

Poco fa ho citato Google. Bene, le azioni del motore di
ricerca sono vendute a circa 200 dollari l'una, piu' del
doppio del valore a cui sono state quotate al Nasdaq
qualche mese fa (85 dollari) e il prezzo dei titoli indica un
rapporto P/E, cioe' tra prezzo ed utili della societa' pari
a circa 140, cioe' 10 volte piu' caro della media del P/E
delle 500 societa dell'S&P 500.

Un prezzo davvero caro no?

Dipende, dicono alcuni. Potrebbe non esserlo troppo
se Google riuscisse, come e' successo a Microsoft, ad
eBay e ad altri SuperIperVincitori, a mantenere per
qualche anno il suo mostruoso attuale tasso di crescita
dei ricavi e dei profitti, rendendo quindi piu' umano il
P/E e gli altri indicatori del valore aziendale.

Ecco, da questo 'dipende', nascono i problemi.

Mi spiego: mentre il prezzo di una casa, di un'auto,
o di un frigorifero e' abbastanza semplice da valutare
e paragonare, quello di una societa' puo' esserlo molto
meno.

Almeno questo e' quello che vogliono farvi credere.
E ovviamente vogliono farvelo credere per interesse:
se valutare il prezzo di una societa' e' davvero cosi'
complicato, allora avete bisogno di chi lo fa per voi.

Non e' cosi' nemmeno un po'.

Torniamo a Google e guardiamo meglio la sua etichetta
del prezzo. E' piu' che evidente, come vi raccontavo, che
attualmente il motore di ricerca venga venduto come se
fosse matematico che il suo dominio della pubblicita' on line,
e della ricerca sulla rete e nel Simulmondo, sia destinato a
protrarsi per i prossimi venti anni.

Ma e' sicuro che Microsoft e Yahoo! siano d'accordo?

Insomma, chi compra oggi Google lo fa senza badare
al prezzo, non compra il business e le sue prospettive
razionali e prevedibili, con rispetto delle probabilita'
statistiche e dei rischi, ma specula sull'azione supponendo
di trovare qualcuno, in futuro, disposto a pagare i titoli
di Google piu' di quanto li ha pagati lui.

Se non la trova sono guai per lo speculatore.

Un InvestitoreIntelligente non specula mai. Per questo
combatte, anche dentro se stesso o forse soprattutto,
le due tendenze piu' pericolose del comportamento
umano rispetto ai mercati finanziari, cioè:

1 - Comprare senza badare al prezzo;
2 - Comprare quando il prezzo e' piu' caro.

Adesso vi racconto come si fa a combattere  queste
tendenze distruttive e come si capisce quando un prezzo
e' giusto e non e' caro.

Non e' complicato come vi fanno credere. Basta
solo comportarsi in modo intelligente e seguire alcune
semplici regole. Ma di questo parleremo la prossima
settimana.

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- Un altro strumento fondamentale: Il Frullatore di Francesco Carla' .

Per selezionare le migliori società e stare invece lontani da
quelle meno attraenti, è particolarmente importante avere
un altro strumento fondamentale. Uno strumento capace di
mettere in evidenzia i punti di forza e di debolezza dei
titoli analizzati, in modo da poter scegliere nel modo migliore
e con meno margine di errore possibile.

Questo strumento è il Frullatore che presentiamo qui
di seguito:

-ev/fcf meglio se inferiore a 10

-peg meglio se inferiore a 0.90

-market capital meglio se tra 200 milioni e 3 miliardi (euro)
-market capital meglio se tra 300 milioni e 4 miliardi (dollari)

-rapporto tra market capital e fcflow inferiore al p/e

-insiders meglio se presenti ancora tra il 40 e il 60%

-p/e meglio se sotto il 13-15

-management conosciuto e affidabile e non esoso e durevole

-posizione di leadership su mercato e barriere ingresso concorrenza

-crescita profitti e ricavi 10% anno per prossimi 5 anni

-prodotti di nicchia in rapida espansione con bel margine

-tendenza alla globalita' del mercato e proteggibilita' del medesimo

-debito inferiore al 20% del patrimonio netto e meglio se zero

-bella cassa in grado di finanziare espansioni e ciclicita'

-poca ciclicita' del mercato e dei prodotti

-catalizzatore in vista ma non troppo noto per il timing di partenza

-dividendi e regolarita' dei medesimi negli ultimi 5/10 o piu' anni

-volumi di scambio medi negli ultimi 12 mesi

-Eps ultimi 12 mesi

Quando decidete di "frullare" una società, a fianco di ogni elemento
del "Frullatore" si scrive il risultato che si ottiene. Alla fine del
"Frullatore", si scrive una conclusione tenendo presente i risultati
di ogni elemento.

Ma cosa significano questi elementi? Anche qui,
settimana per settimana procederemo ad analizzare
i vari punti.

Oggi ci occupiamo della globalità e
della proteggibilità del mercato.

In periodo di globalizzazione, con ampliamento
delle opportunità e del commercio internazionale,
è bene concentrarsi su società che hanno un mercato
di riferimento internazionale, possibilmente con
esposizione su uno o più mercati in rapida crescita
come l'Asia, l'America Latina o l'Est Europa e
Russia.

Queste società sono spesso meno esposte alla crisi
o al rallentamento economico di un unico mercato.

Naturalmente la globalità non è sempre fondamentale.

Quando le società operano in settori particolarmente
protetti o regolati come ad esempio le concessioni
(reti elettriche, reti di distribuzione del gas, gestione
rifiuti, ecc...), la concentrazione in un unico paese
o comunque una scarsa presenza internazionale
è spesso la caratteristica tipica e questo non è
necessariamente un male.

Ma al di fuori di questi casi, la presenza internazionale
è sempre da preferire.

Ad essa, si accompagna anche la proteggibilità
del mercato. Una presenza internazionale senza
la capacità di proteggere i propri sbocchi alla lunga
è inutile.

Naturalmente, il modo migliore per proteggere il
proprio mercato internazionale è tramite un buon
marchio, un buon brand che offre una posizione
di vantaggio nei confronti della concorrenza.

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- Ed ora iniziamo a parlare di Watchlist

Una Watchlist è un elenco di società che, per caratteristiche
fondamentali si ritengono essere particolarmente interessanti.

Dopo aver visto, nelle prime due edizioni, perché è
utile una Watchlist e come si gestisce, è il momento
di vedere 5 società che attualmente sono nella Watchlist
di In Borsa con Carlà. Si tratta di alcuni degli inserimenti
più recenti in Watchlist.

Le società sono:

- Mercadolibre INC (MELI)
- Bank Rate INC (RATE)
- China Medical (CMED)
- Mosaic Company (MOS)
- Tata Motors INC (TTM)

Andate su Yahoo! Finance, guardatevi le società,
provate ad usare il Frullatore per "frullare" da
soli i loro dati, anche per le sezioni di cui non
abbiamo ancora parlato (non importa se su
qualcuna avete difficoltà) e cercate di capire
perché Francesco Carlà ritiene queste società
meritevoli di essere osservate. Per comprenderle
meglio, non dimenticate anche di visitare sempre
il loro sito internet.

Alcune società possono rimanere presenti in
Watchlist per più settimane, perché occorre un
po' di tempo per seguirle.

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- L'uso degli screener per il mercato USA.

(articolo scritto il 3 aprile 2008; tenerne conto
relativamente ai risultati ottenibili dagli screener
e alle performance dichiarate).

Nella sola Borsa americana tra Nyse, Amex e Nasdaq ci sono
piu' di 12000 titoli quotati.

Come scegliere il titolo giusto per il nostro
investimento ?

Esiste uno strumento a disposizione dell'investitore, lo
screener.

Uno screener e' un software che filtra la miriade di titoli
a disposizione attraverso una serie di parametri qualitativi
e/o quantitativi.

Ad esempio e' possibile filtrare tutti i titoli con
capitalizzazione maggiore di 2 miliardi di dollari, con
insider ownership maggiore del 20% e con free cash flow
positivo.

Diversi sono gli screener a disposizione, molti sono
gratuiti come quelli su Yahoo Finance, MSN Money e Reuters
e, per i nostri scopi utilizzeremo lo screener di Yahoo
Finance, disponibile qui:
http://screener.finance.yahoo.com/newscreener.html

Su questa pagina abbiamo due tipi di screener, uno screener
che usa Java ed uno piu' semplice in HTML.

Una volta avviato lo screener Java, che permette di definire
un numero decisamente maggiore di parametri, e' sufficiente
definire i dati su cui eseguire il filtro.

In generale maggiore il numero di variabili, minore sara'
il numero di titoli risultanti dal filtro.

Ci sono decine di parametri su cui effettuare lo screening
come ad esempio il settore o l'indice di riferimento, la
capitalizzazione, i ritmi di crescita storici e previsti, i
margini, i rapporti prezzo/utili o prezzo/book value, il
volume, i dividendi e cosi' via.

I risultati ottenuti non sono da considerare come un
acquisto sicuro, ma solo come l'inizio dell'analisi ed e'
proprio in questo step che lo screening rivela tutta la sua
utilita', poiche' permette di scartare subito tutti i titoli
che non rientrano nei nostri parametri di investimento.

Uno screener non e' lo strumento perfetto tuttavia per
individuare un investimento.

Ad esempio se filtrassimo per tutte le aziende con peg
minore di 0.8 e rapporto p/e minore di 10 otterremmo una
lista molto grande di aziende ma potremmo perdere proprio il
titolo in forte crescita, non proprio sottovalutato, che
valuta con un peg di 1.

D'altra parte un titolo potrebbe soddisfare tutti i nostri
parametri per la ricerca ad esempio di un titolo value, ma
potremmo scoprire da successiva analisi che il titolo e'
sottovalutato perche' sotto inchiesta da parte della SEC e
questa informazione, ovviamente, non e' definibile dallo
screener.

Ci sono alcuni dati qualitativi che non e' possibile
immettere in uno screener come ad esempio non si possono
filtrare tutti i titoli con vantaggi competitivi rispetto ai
concorrenti o con una promettente strategia di crescita o un
buon management.

E se non si tengono in considerazione anche questi
parametri non si riescono a trovare TopVincitori come
quelli che "In Borsa Con Carla'" ha attualmente in
portafoglio e che hanno raggiunto queste performance totali
confrontate con l'S&P500:
Societa' cinese +257%
Societa' energetica +186%
Societa' videogames +137%
Societa' Entertainment globale +113%
Societa' Fast food machinery +73%

Lo screening dipende anche dalla qualita' dei dati di
partenza e non e' raro ad esempio trovare dati non proprio
aggiornati riguardi dati di insider ownership.

Adesso proviamo ad eseguire lo screener per cercare small
cap in crescita, che generino profitti e grandi quantita' di
flusso di cassa.

Immettiamo questi parametri nello screener:
- sales, minore di 1 miliardo;
- sales growth estimation next year, almeno 25%;
- profit margin, almeno 7%;
- return on equity, almeno 15%;
- free cash flow positivo;
- entity value/free cash flow, minore di 15.

Alcuni di questi parametri ci sono gia' noti perche'
discussi nelle settimane precedenti, altri li vedremo meglio
nelle prossime analisi.

Lo screening ci restituisce solo quattro titoli, GlobalScape
(AMEX:GSB), American Oriental Bioengeneering (NYSE:AOB),
Tower Group (NASDAQ:TWGP) e Health Grades (NASDAQ:HGRD).

American Oriental e' una small cap cinese che vende rimedi
naturali per tutta una serie di disturbi e beneficia del
trend a favore della medicina tradizionale cinese.

Tower Group e' invece un'azienda assicurativa e Health
Grades e' il leader di mercato in un settore tipicamente
americano, il rating di ospedali e medici.

GlobalScape e' invece una micro cap che valuta 6 volte il
free cash flow e vista la scarsa capitalizzazione del titolo
(37.9 milioni), possiamo pensare che il titolo sia un po'
troppo rischioso e volatile per i nostri gusti di
investitori intelligenti e quindi dobbiamo modificare ancora
qualche parametro di screening per ottenere dei risultati
significativi.

Inseriamo quindi due nuovi parametri,
- market capitalization tra i 250 milioni e 2 miliardi di
dollari (per eliminare le micro cap);
- insider holding maggiore di 20%, perche' come abbiamo gia'
scritto in altre analisi preferiamo investire in aziende
dove gli insider abbiano una quota rilevante ed abbiano
quindi i nostri stessi interessi nel far salire il prezzo
del titolo.

Il risultato del nuovo screening e' un solo titolo, American
Oriental.

Questo potrebbe essere il punto di partenza per un' analisi
piu' approfondita del titolo e dell'azienda, che a prima
vista possiede buoni dati di bilancio e ritmi di crescita
piuttosto alti.

Gli screener sono più difficili da usare per il
mercato italiano (che comunque non è oggetto di
questo Master), perché non ci sono, a nostro avviso
screener gratuiti di grande qualità e soprattutto i
dati sul nostro mercato sono piuttosto carenti e
quindi non c'è da fidarsi troppo dei risultati.

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- Test settimanale

Ecco ora alcune possibili risposte alle
domande del test della scorsa settimana.


1 - Quali sono stati i punti di forza di Apple
che hanno permesso alla società una crescita
così forte e robusta sia sul mercato che in Borsa?

Risposta: Apple è stata senza dubbio abile a
realizzare prima un prodotto eccezionale con
una leadership tecnologica che ha permesso
di costruire una buona base di abbonati PC e quindi
è passata alla musica sfruttando sia le tecnologie
sia la base di abbonati in precedenza costruite.

2 - Quando un titolo cresce molto è sempre
buona cosa prendere profitto?

Risposta: non c'è nulla di male, ad un certo
momento, prendere profitto, ma questo
andrebbe fatto seguendo sempre un Metodo.
Prendere profitto solo perché un titolo è salito
molto è spesso un errore. C'è sempre qualche
motivo per cui un titolo sale e spesso un titolo
salito molto è un titolo di qualità che continua a
salire.

3 - Perché è molto importante, per un'azienda,
avere un prodotto di nicchia?

Risposta: perché operare in una nicchia (e
magari esserne il leader) permette alle imprese
di stare fuori dal mercato di massa dove magari
c'è una forte competizione sui prezzi e bassi
margini, permettendo alla stessa, invece, di avere
minore concorrenza.

4 - Quali sono alcuni degli elementi che
permettono di individuare una nicchia di
mercato?

Risposta: la nicchia è spesso individuata e
definita da un brand oppure da caratteristiche
particolari ed esclusive su un prodotto. A volte,
la nicchia può essere individuata da una
tecnologia che permette di dare unicità al
prodotto.

Ora passiamo alle domande della settimana.

1 - Perché investire in società globali e
ben diversificate è spesso preferibile e
da migliori risultati?

2 - Perché a volte gli operatori continuano a
comprare titoli (o indici, cioè panieri di titoli)
nonostante i prezzi molto alti?

3 - Il fatto che un titolo soddisfi i criteri
di uno screener rigoroso è sufficiente per
indurci a comprare tale titolo?

4 - Quali sono due tipici errori degli
investitori circa le considerazioni sul
prezzo dei titoli?

Come sempre, provate a rispondere alle
domande e segnatevi le risposte su un
foglio di carta o su un file di testo per
confrontarle poi con le nostre possibili
risposte la prossima settimana.

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Un caro saluto a tutti,

Vs. Finanza World & Francesco Carla'





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