di FinanzaWorld staff

Master Azionario Italia (IBII) edizione 2 del 26 giugno 2008

del 26/06/2008 di FinanzaWorld staff

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Ed eccoci alla seconda edizione del Master Azionario Italia.

Il momento e' quanto mai propizio per imparare ad investire
in modo autonomo e Indipendente. Quasi sempre e' proprio
quando 'il sangue corre per le strade' che si creano le
migliori occasioni di investimento.

A patto di saperle cogliere.

Vogliamo intanto ringraziare i tantissimi abbonati per l'attenzione
e per i graditi complimenti al nostro lavoro. Cercheremo di
continuare a fare come sempre del nostro meglio.

Ogni settimana, per un intero semestre, tratteremo con la
supervisione e la direzione di Francesco Carla', i temi operativi
e strategici che riguardano l'investimento e che permettono
di diventare Investitori Attivi ed Indipendenti.

Per imparare ad investire da zero, ma anche per il perfezionamento.
Buona lettura.

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In questo numero:

**** Alcuni concetti di base per investire (parte 1)
**** Corso Yahoo! Finanza: L'analisi delle società ed alcuni dei menù
più importanti (parte 1)
**** Il Frullatore di Francesco Carlà: Il PEG.
**** Watchlist Piazza Affari: Inserire i titoli e seguirli.
**** La società della settimana: Zignago Vetro
**** Test settimanale
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- Alcuni concetti di base per investire (parte 1)

Nella prima puntata abbiamo trattato i rapporti con
le banche, visto che è fondamentale avere un conto
per investire.

Oggi invece ci dedichiamo alle basi per investire.

In altre parole, dopo aver aperto un conto prima di
correre a comprare titoli è importante capire quello
che si sta facendo.

Iniziamo a presentare quindi alcuni concetti di base
che ogni investitore deve conoscere. Ecco di cosa
parleremo:

* Un nemico temibile: l'inflazione
* Il costo del denaro
* Un alleato formidabile: l'interesse composto
* Non investite i soldi che vi servono per vivere
* Investire non e' speculare
* Incominciate dall'Asset Allocation
* Se volete investire in titoli USA fate attenzione al rischio del cambio
* Assimilate bene il Metodo di gestione del portafoglio
* Osservate prima di investire

Oggi tratteremo i primi quattro punti. Nella prossima
edizione ci dedicheremo agli altri.

-Un nemico temibile: l'inflazione

Se avete del denaro da parte, ogni anno l'inflazione erode il vostro potere
d'acquisto: di anno in anno dovete spendere piu' soldi per acquistare le
stesse cose. Non siamo certo a livello degli anni '70 con l'inflazione al 25%
annuo; tuttavia l'inflazione misurata dall'ISTAT oggi e' tra il 2 e il
3,5%, mentre l'Unione dei Consumatori sostiene che l'inflazione
reale sia doppia di quella rilevata, la percezione comune vede invece
l'inflazione al 20%. Ovviamente l'inflazione si accumula di anno in anno,
diminuendo ulteriormente il potere di acquisto del capitale.
Quindi tenere i soldi sotto il materasso non serve, anzi e' dannoso.
Molto.

-Il costo del denaro.

il denaro e' una merce come tutte le altre. Anzi e' praticamente la merce
prima delle altre, perche' serve e a finanziare e pagare la circolazione
di tutte le merci.

Quindi chi vende denaro lo fa per un prezzo che, come per tutte le altre
merci, dipende dalla domanda e dall'offerta; se la FED (sta per Federal
Reserve, praticamente la Banca Centrale Usa) alza i tassi e riduce la
circolazione di denaro il suo prezzo aumenta: lo scopo e' diminuire la
quantita' di danaro circolante, per aumentarne il valore.

Al contrario se la FED invece riduce i tassi ne facilita la circolazione, come
avvenne all'indomani dell'esplosione delle Mille bolle blu.

Siccome il denaro ha un costo, gli interessi attivi e passivi che la vostra
banca vi rilascia sono direttamente collegati all'andamento dei tassi di
interesse, e si scostano di poco da questo dato. I tassi di interesse bassi
consentono di sottoscrivere debiti (mutui, prestiti, eccetera) a condizioni
interessanti, perche' il denaro costa poco: e' per questo che ora c'e' il
boom di degli strumenti finanziari.

Per lo stesso motivo le obbligazioni (che sono a tutti gli effetti dei debiti)
danno una cedola bassa.

-Un alleato formidabile: l'interesse composto

L'interesse composto e' il modo in cui il denaro si moltiplica; ed e' il modo
in cui i grandi investitori (come Benjamin Graham, Warren Buffett, Peter Lynch)
sono diventati ultra-miliardari e hanno moltiplicato i denari dei loro seguaci.

Per questa volta non anticipiamo nulla: l'argomento è talmente
importante che gli dedicheremo una puntata intera.

-Non investite i soldi che vi servono per vivere

Pensare di investire sul breve termine e avere dei rendimenti elevati
significa scommettere e non investire. Se volete investire mettetevi
nell'ottica di avere il capitale"bloccato" per 5 o 10 anni. Quindi, se
avete una somma da parte, ma prevedete di doverla riutilizzare
entro l'anno non la investite: al massimo cercate di metterla in un
conto-corrente con un interesse decente, o in strumenti finanziari
che diano un rendimento minimo, ma la possibilita' di uscire
dall'investimento senza perdere e in fretta.

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Pillole: come usare Yahoo! Finance.

Per investire bene, è molto importante non solo avere
buone basi, ma anche avere gli strumenti adeguati.

Non è necessario, per questo, avere a disposizione piattaforme
particolarmente complesse e costose, ma è comunque importante
sapere usare almeno uno strumento semplice, il portale Yahoo! Finance.

Mentre leggete questa sezione, vi consigliamo di aprire
una pagina web e di collegarvi al sito Yahoo! Finance.

-Puntata 2 - L'analisi delle società e alcuni dei menù
più importanti (parte 1).

Con la pagina di Yahoo! Finance aperta, inserite in alto a
sinistra, nella casella di fianco a "Quotazione", le lettere ENI.MI
così come le abbiamo scritte. Cliccate su "Quotazione e
vi si aprirà una specie di sito ad hoc per la società ENI, il
gigante petrolifero italiano.

Le voci che trovate sulla sinistra rappresentano altrettanti capitoli di
informazioni che possono esserci utili per il nostro investimento:

* Quotazioni: tutto sulla quotazione e il valore di ENI;
* Grafici: tutto sui grafici di ENI;
* Analisi Tecnica: un'analisi piuttosto dettagliata sugli
indicatori tecnici (medie mobili, trend, ecc...). Da usare
con parsimonia e non ad occhi chiusi.
* Notizie e forum: tutto sulle notizie che riguardano ENI;
* Analisi: tutte le opinioni e le stime degli analisti, che
ovviamente non vanno prese per oro colato;

Naturalmente questo vale per qualunque società.

La pagina aperta che avete di fronte è il primo dei capitoli
di informazione che abbiamo, cioè il capitolo "Summary".

È appunto un sommario, un riepilogo immediato e leggibile in
pochi minuti, di tutto quello che conta e succede a ENI:
quotazione, grafico, news, numeri principali...

Avrete già notato una particolarità davvero strepitosa e
risparmiosa in tempo e denaro, di Yahoo!: tutte le notizie che
riguardano la nostra società, sono raggruppate per data e ora,
e dovunque ENI sia citata, tra le tantissime fonti di Yahoo!,
possiamo subito trovarle e leggerle senza perdere tempo.

E il tempo negli investimenti è più che mai denaro.

Adesso clicchiamo sul link successivo: Warrants. Quelli che
leggete nella pagina che si apre, sono i contratti di opzione del nostro
titolo. Possono darci un'idea su come è visto il futuro di ENI, in
questo caso, nel gioco dei Put e Call.

Non consigliamo di starci molto a perdere tempo.

Tralasciando il link "Contrattazioni", che non è particolarmente
utili, quello che clicchiamo adesso è un link molto
importante: Quotazioni Storiche.

Qui possiamo indagare, con pochi click, tutta la storia del prezzo
e del volume di scambio del nostro titolo, dalla sua quotazione ad
oggi. E con questo link abbiamo terminato la colonnina Quotazioni.

Il menù Grafici: cioè la zona di Yahoo! Finance dedicata ai grafici.
Si parte dal grafico baset, cioè il grafico generale. In un solo
sguardo potete vedere tutto l'andamento di ENI nell'ultimo anno.

Dove c'è scritto Intervallo potete cambiare il periodo:

Intervallo: 1g 5g 3m 6m 1y 2y 5y max.

1g 5g stanno per un giorno o 5 giorni, diciamo un grafico di
breve termine. Invece, 3m 6m e 1y stanno per 3 mesi, 6 mesi e
un anno. Un grafico di medio termine.
2y 5y e max ci aprono i grafici di 2 anni, 5 anni e il massimo
dalla data di Ipo, di prima quotazione, di ENI (anche se in realtà
i grafici dei singoli titoli di Yahoo! Italia partono quasi sempre dal 2003).

Sotto Basic Chart trovate Technical Analysis.

Come avete appena visto avete a disposizione una grande quantità
di strumenti per analizzare i prezzi di ENI e i suoi volumi di scambio.
Esattamente la materia di cui si occupa l'Analisi Tecnica. Provate a cliccare
i vari links e ad usare i vari tools disponibili per prendere un po' di
dimestichezza con questi temi. Le cose più utili sono le medie
mobili: Moving Avg: 5 | 10 | 20 | 50 | 100 | 200, vi raccontano come si
muove il prezzo di ENI.

A questo punto, trovate il capitolo Analisi Tecnica, che come
detto prima è un'analisi grafica e, appunto, tecnica della società
già realizzata da esperti analisti tecnici. Può essere utile, ma senza
esagerare.

Andando oltre, arriviamo al menù Notizie & Info, composto di due
sotto-voci: Notizie e Forum.

Notizie.
Contiene le notizie giornalistiche (aggiornamenti e commenti) relativi al
nostro titolo. In pratica si tratta degli articoli forniti dalle
testate finanziare
e dai siti web che hanno una partnership con Yahoo!, tra cui anche gli
articoli di FinanzaWorld: http://it.biz.yahoo.com/newslet/free/index.html

In realtà non abbiamo bisogno di andare nella sezione Notizie
per leggere gli articoli su ENI: se digitiamo ENI nella maschera
di ricerca, Yahoo!, in modo molto intelligente, ci propone tutte le
notizie relative al titolo nella seconda metà della pagina.
Inoltre, se visualizziamo il nostro portafoglio (cliccando sul link in
alto a destra) nella seconda metà delle pagina viene proposta una
selezione di notizie che contiene i riferimenti a tutti i titoli del portafoglio
stesso. Si tratta di una caratteristica utilissima, che ci consente di non
perdere mai nessuna notizia importante e di risparmiare tempo.

Le notizie giornalistiche presenti in questa sezione sono estremamente
importanti, perché ci consentono di essere informati in tempo reale
sugli upgrade e sui downgrade degli analisti, sulle operazioni finanziare
delle società che seguiamo e sui rumors di borsa. E spesso una notizia
vale molto più di un dato concreto, non a caso esiste l'adagio
borsistico "Buy the rumors and sell the news" ("compra le voci e
vendi le notizie").

Forum:
Dal momento che Internet è il più democratico e interattivo dei mezzi
di comunicazione, e Yahoo! è il portale Internet per eccellenza, all'interno
diYahoo! Finance potete anche dire la vostra e ascoltare cosa pensano
le altre persone del titolo che state esaminando.

E' sufficiente cliccare su Forum per entrare nella bacheca di
ENI. Si tratta di un forum pubblico in cui potete leggere le opinioni di
chi conosce bene il titolo, oppure chiedere maggiori informazioni.
In quest'ultimo caso attenzione però a non prendete tutto quello che
leggete per oro colato: Internet è piena di furboni che disseminano ad arte
false notizie per speculare al rialzo o al ribasso sui titoli. Questa tecnica
si chiama Pump and Dump e negli Stati Uniti è punita severamente.

Un InvestitoreIntelligente tuttavia non utilizza le informazioni come unica
guida per i propri investimenti: un InvestitoreIntelligente fa sopratutto le
proprie analisi basate sui dati finanziari della società, tiene conto
delle condizioni globali del mercato, controlla i concorrenti dello
stesso segmento di mercato e soprattutto utilizza un Metodo di
gestione del portafoglio, che consenta di limitare le
perdite (magari dovute a cattive news) e massimizzare i profitti.

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- Un altro strumento fondamentale: Il Frullatore di Francesco Carla' .

Per selezionare le migliori società e stare invece lontani da
quelle meno attraenti, è particolarmente importante avere
un altro strumento fondamentale. Uno strumento capace di
mettere in evidenzia i punti di forza e di debolezza dei
titoli analizzati, in modo da poter scegliere nel modo migliore
e con meno margine di errore possibile.

Questo strumento è il Frullatore che presentiamo qui
di seguito:

-ev/fcf meglio se inferiore a 10

-peg meglio se inferiore a 0.90

-market capital meglio se tra 200 milioni e 3 miliardi (euro)
-market capital meglio se tra 300 milioni e 4 miliardi (dollari)

-rapporto tra market capital e fcflow inferiore al p/e

-insiders meglio se presenti ancora tra il 40 e il 60%

-p/e meglio se sotto il 13-15

-management conosciuto e affidabile e non esoso e durevole

-posizione di leadership su mercato e barriere ingresso concorrenza

-crescita profitti e ricavi 10% anno per prossimi 5 anni

-prodotti di nicchia in rapida espansione con bel margine

-tendenza alla globalita' del mercato e proteggibilita' del medesimo

-debito inferiore al 20% del patrimonio netto e meglio se zero

-bella cassa in grado di finanziare espansioni e ciclicita'

-poca ciclicita' del mercato e dei prodotti

-catalizzatore in vista ma non troppo noto per il timing di partenza

-dividendi e regolarita' dei medesimi negli ultimi 5/10 o piu' anni

-volumi di scambio medi negli ultimi 12 mesi

-Eps ultimi 12 mesi

Quando decidete di "frullare" una società, a fianco di ogni elemento
del Frullatore si scrive il risultato che si ottiene. Alla fine del Frullatore,
si scrive una conclusione tenendo presente i risultati di ogni elemento.

Ma cosa significano questi elementi? Anche qui, settimana per
settimana procederemo ad analizzare i vari punti.

La scorsa puntata abbiamo parlato del rapporto EV/Fcf. Oggi
è il momento di focalizzarsi sul PEG.

PEG: si tratta del Price/Earnings Growth, cioè del rapporto
P/E (Prezzo diviso utili) diviso, a sua volta, per il tasso di crescita
atteso. Se ad esempio il rapporto P/E di un titolo è 15 e il
tasso di crescita atteso è del 20%, il PEG è pari a 0,75
(il tasso di crescita in questo rapporto viene preso come
numero pieno, cioè senza considerare che si tratta di una
percentuale).

Si tratta di un rapporto che mette in relazione da un lato
il rapporto P/E che ci dice quanto ci costa comprare un titolo
sulla base degli utili attuali, dall'altro il tasso di crescita,
cioè quanto gli utili cresceranno in futuro.

Infatti, quando prendiamo il rapporto P/E in se, possiamo
avere valori molto diversi perché un'azienda che ci si
aspetta cresca molto avrà un P/E molto alto, mentre invece
un'impresa i cui utili sono poco dinamici, stabili o addirittura
in diminuzione avrà un basso P/E.

Il PEG cerca di superare questo problema tenendo conto
sia del P/E attuale, sia della crescita attesa.

Sul P/E non ci sono problemi, il valore è pubblicato
da Yahoo! ma anche dai vari quotidiani finanziari e
da altri siti.

Un po' più difficile è reperire il tasso di crescita atteso,
che comunque anche quando è disponibile andrebbe
sempre verificato e nonostante questo resterebbe un
dato solo previsionale.

Yahoo! Finanza, nella sezione "Analyst estimates" che vedremo
nella prossima puntata del Master nella parte dedicata a
come usare Yahoo! Finanza, pubblica anche la crescita
attesa per i prossimi 5 anni, oltre a quella storica degli
ultimi 5 anni. Un investitore intelligente e prudente
dovrebbe selezionare, salvo casi particolari, la
minore tra le due valutazioni.

Più il PEG è basso, più è positivo per la società analizzata.

L'ideale sarebbe avere un PEG inferiore a 0,90.

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- Ed ora iniziamo a parlare di Watchlist

Una Watchlist è un elenco di società che, per caratteristiche
fondamentali si ritengono essere particolarmente interessanti.

Nella puntata precedente abbiamo descritto brevemente
cos'è e perché è utile una watchlist. Oggi vediamo
come gestirla.

Il primo passo è quello di inserire i titoli. Ogni volta
che avete trovato una società che, dopo la vostra analisi,
vi è risultata interessante, la inserite nella vostra watchlist
con il prezzo della giornata.

Una volata inserita, seguite la società per vedere se
nel tempo maturerà le caratteristiche in termini di
prezzo e andamento che vi aspettate da essa.

Ad esempio, è una splendida società che però costa
troppo? Mettendola in Watchlist potrete vedere se cala.
E' una società che vi sembra interessante ma nell'ultimo
anno è crollata e state aspettando di vedere se la
caduta si ferma e il titolo riparte? Con la Watchlist
potete farlo. E così via.

Dalla prossima settimana, inizieremo a
stilare una vera e completa Watchlist con tutti
i titoli sotto osservazione da parte di Francesco
Carla' per il nostro Premium "In Borsa in Italia "
dedicato alla Borsa Italiana.

Una Watchlist che aggiorneremo
settimana dopo settimana.

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La società della settimana: Zignago Vetro

L'Italia, si sa, è la patria delle imprese che
operano in settori di nicchia, all'interno dei
quali spesso tali imprese sono leader al mondo.

E' il caso della società che presentiamo
oggi, la Zignago Vetro, un'impresa attiva,
come dice il nome, nel settore del vetro,
in particolare nella realizzazione di contenitori
in vetro per varie industrie.

La società realizza quattro linee di prodotto:
i contenitori per bevande ed alimenti, i
contenitori per cosmetica, i contenitori per
alta profumeria ed i contenitori speciali (bottiglie
per vini, olio e liquori).

La società è piuttosto interessante come settore
di attività, dato che nella sua nicchia è leader
e questo ha permesso la realizzazione di buoni
risultati economici, con espansione di vendite
ed utili operativi, mentre in contrazione, negli
ultimi anni, è stato l'utile per azione.

La società attualmente è un buon value,
con P/E inferiore a 15 (sebbene comunque
non bassissimo) e, piuttosto interessante,
è stata la capacità di reggere ai recenti cali
di Borsa. La società è abbastanza in linea,
con le quotazioni, ai livelli di inizio anno,
mentre l'indice generale sta perdendo
pesantemente.

Tuttavia, Zignago Vetro non è mai entrata nel
portafoglio di In Borsa in Italia, il nostro
servizio dedicato alla Borsa Italiana, nonostante
essa sia sotto stretto controllo.

Ci sono infatti alcuni aspetti che non ci hanno
eccessivamente convinto.

Il primo è la crescita. Sebbene gli analisti
si aspettino, per il futuro, una moderata
crescita di utili, fatturato ed utile per azione,
questa crescita è inferiore al 10% in tutti
e tre i parametri. Considerando il P/E
di 15, che non è altissimo ma neanche uno
dei più bassi del listino (dove ora ci sono
società con P/E inferiore a 10), forse
si paga un po' troppo per una società
la cui crescita attesa va dal 4% al 7%.

Anche il debito non è elevatissimo, ma
neanche uno dei più bassi, essendo pari
al 60% del capitale netto. Questo significa
che ci sono pochi spazi per operazioni
straordinarie, espansione degli investimenti
e remunerazioni straordinarie agli azionisti.

Inoltre, il gruppo di controllo è dentro
la società con il 72% del capitale. Il flottante
è piuttosto basso e questo potrebbe essere
un problema perché i soggetti che
muovono cifre rilevanti (fondi e simili)
potrebbero trovare la società poco interessante.
In questo periodo di ribassi, poi, dove
molte società sono a sconto, molte che
avevano già una forte presenza del gruppo
di controllo sono state delistate e questo
non è sempre un bene per chi, come noi, è
attento al lungo termine. Alcuni media danno
Zignago come possibile candidata ad un
delisting.

A prescindere dalle voci, comunque, in
questo momento ci sono altre società
con maggiore appeal dopo i recenti ribassi.

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- Test settimanale


Da questa seconda puntata, iniziamo anche a
presentare 5 domande, per lo più inerenti
all'edizione odierna (ma in futuro magari anche
inerenti ad edizioni passate), a cui voi iscritti
dovreste provare a rispondere. Scrivete le
vostre risposte su carta e su un foglio Word.
La prossima puntata, oltre a 5 nuove domande,
pubblicheremo delle possibili risposte alle
domande di oggi.

1 - Perché nell'analizzare una società il P/E,
pur importante, non dovrebbe essere preso
da solo come elemento discriminante e
cosa può significare un alto P/E?

2 - Quale è uno degli elementi più importanti
che ha permesso ai grandi investitori (Graham,
Buffett, ecc...) di accumulare grandi ricchezze?

3 - Perchè non si deve investire il denaro
che vi serve per vivere?

4 - Nel calcolo del PEG, quale tasso di
crescita andrebbe preso, quello storico
o quello prospettico?

5 - In una società come Zignago Vetro e,
più in generale, in qualsiasi società, è
negativo il fatto che possa essere "delistata"
dalla Borsa e se sì, perché secondo voi?

Provate a rispondere a queste domande. La
prossima settimana pubblicheremo le risposte.

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Un caro saluto a tutti,

Vs. Finanza World & Francesco Carla'






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