Wall Street chiude sotto la parita’
malgrado la comunicazione
dei dati sul Pil e il taglio
dello 0,25% dei tassi d'interesse.

Dow Jones -0,09%
Nasdaq -0,82%


Nel primo trimestre del 2008
l'economia statunitense e’ cresciuta
dello 0,6%. Il dato e’ stato
migliore delle attese.

I consumi sono aumentati
dell'1%, mostrando un deciso
rallentamento dopo il +2,3%
del quarto trimestre del 2007
e segnando l'incremento
piu’ contenuto dal secondo
trimestre 2001.

La spesa per le costruzioni
residenziali e’ scesa di oltre il 26%,
segnando il nono calo trimestrale
consecutivo.

Un deciso contributo alla crescita
e’ stato fornito dall'accumulo di
scorte, aumentate dello 0,8%.


Il rallentamento dell'economia
statunitense si e’ mostrato piu’
contenuto di quanto prevedesse
il mercato: il contributo delle
scorte e’ stato consistente e
una futura contrazione della
produzione industriale, volta a
smaltirle, unitamente a un
indebolimento dei consumi,
che rappresentano piu’ dei
due terzi dell'economia U.S.A.,
potrebbe portare ad un ulteriore
indebolimento dell'economia.
Pertanto, il trend di medio
termine appare ancora incerto.

E' stato piuttosto buono
il dato relativo al deflattore,
l'indicatore delle pressioni
inflazionistiche dell'intera economia,
che e' aumentato del 2.6%, meglio
delle previsioni attestatesi al +3%.

Sul fronte della politica monetaria,
a poche ore dalla chiusura di Wall Street,
la Fed ha annunciato un dei tassi di
25 punti base, che li porta al 2%
dal precedente 2,25%.

Buona parte degli operatori
ritengono che questo sia
l'ultimo taglio della Fed.