di Francesco Carlà

Il riepilogo della settimana in Italia del 7 aprile

del 7/04/2008 di Francesco Carlà
Un'altra settimana molto buona per IBII.

Il nostro vantaggio sull'indice S&P MIB nella
Maratona italiana rimane di venti punti,
mentre il nostro SuperTop va a quota +291%
e continua a macinare una bella crescita.

Nei ricavi e negli utili.

Tenete presente che la settimana scorsa
l'indice di riferimento, l'S&P MIB, ha
avuto un forte slancio dalla ripresa
dei bancari e dal titolo della Fiera di Milano.

IBII ha fatto bene ugualmente grazie
ad alcuni Aspiranti, Trevi in particolare,
e alla buona miscela di piccole e grandi
societa' che compongono il nostro pfolio.

Ma ora leggiamo insieme le notizie piu' importanti
e utili che riguardano le nostre societa', e ci
risentiamo dopo per il mio commento finale:

-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff

Enel: acquistati in Francia 42 autogeneratori
destinati a tre progetti eolici nel paese
transalpino. Sul fronte orientale, invece,
colloqui con la russa Gazprom per lo sviluppo
di progetti comuni nel settore elettricità e
gas, sia in Italia che all'estero.

Eni: come ENEL, anche la nostra società petrolifera
ha colloqui in corso con la russa Gazprom.
Nel caso di ENI, oltre ai progetti già avviati,
è allo studio una collaborazione per sviluppare
nuovi progetti in Libia.
In Borsa, con la stabilizzazione delle quotazioni
petrolifere, anche ENI riparte, recuperando alcuni
punti percentuali.

Banco di Desio e Brianza: approvato il bilancio
dell'esercizio 2007. Tutti gli indicatori principali
si mostrano in buon progresso rispetto al 2006.
Il margine di interesse cresce del 21%, l'utile
operativo del 3,50%. L'utile netto cresce di oltre
il 164% rispetto al 2006, ma è un confronto poco
significativo visto che questa crescita deriva in
buona parte dalla cessione di partecipazioni diverse,
tra cui una quota di Anima SGR.

Danieli: leggera salita per Danieli rispetto a
sette giorni fa, anche se non riesce ad agganciare
completamente i forti rialzi del listino. Resta
comunque il nostro miglior titolo in assoluto,
con un rialzo vicino al +300% rispetto a quando è
entrata in portafoglio e i fondamentali restano
molto buoni.

Brembo: la società rimane il nostro titolo piu'
lento nel 2008, anche se questa settimana
mette a segno comunque un rialzo. Vedremo se
riuscirà a recuperare il terreno perduto. I dati
di bilancio presentati nelle scorse settimane
lasciano ben sperare.

Biesse: discreto balzo in avanti per Biesse, che
registra un +3,50% rispetto alla scorsa settimana.

Trevi: forte balzo di Trevi che questa settimana
cresce del 12% in Borsa. La società è ora di
gran lunga il nostro miglior titolo in portafoglio
nel corso di questo 2008 e i dati di bilancio
presentati la scorsa settimana confermano
in pieno la qualità di questa azienda che abbiamo
inserito al momento giusto in pfolio.

Landi Renzo: la nostra società leader negli
impianti a metano e a GPL perde qualche punto
questa settimana, restando comunque positiva
da inizio anno.


E adesso la parola torna a Francesco Carla'
per il suo commento di chiusura ...

-Un bravo Maratoneta dell'investimento
deve curare particolarmente il suo profilo
psicologico.

Per non euforizzarsi quando il pfolio
cresce e non deprimersi quando cala.

Ecco perche' voglio proporre anche a
voi numerosissimi abbonati ad IBII,
questo testo che ho scritto proprio
sulla questione del controllo personale
durante l'investimento.


-Gli investitori sono prima di tutto esseri umani.

Proprio per questo la loro psicologia e' determinante
per i risultati degli investimenti e per la Felicita'
Finanziaria che ne deriva.

Vorrei tornare sul tema dei comportamenti psicologici
degli investitori, compresi gli atteggiamenti piu'
ricorrenti e spesso assai pericolosi.

La psicologia e' prima di tutto inevitabile.

Nel senso che tutti noi, in tutte le nostre attivita'
e in tutti i nostri comportamenti, ci portiamo
inevitabilmente dietro il nostro carattere e le
nostre emozioni.

Anche negli investimenti.

Negli investimenti azionari poi, la psicologia
e' particolarmente importante proprio per la
natura e la struttura delle Borse e per il modo
in cui funzionano questi investimenti.

Adesso vedremo insieme perche'.

I titoli azionari, pur essendo, a medio e lungo termine,
gli investimenti che storicamente hanno reso di piu',
a breve termine possono fluttuare in modo tale da
rendere la vita difficile a molti investitori che
non conoscano se stessi psicologicamente e che non
capiscano il perche' di queste fluttuazioni.

Le fluttuazioni ci sono per almeno due motivi principali:

1 Perche' ai mercati azionari partecipano tre generi
di operatori con finalita' diverse e con diversi
metodi e tempi di attivita': i traders che operano
spesso a breve e brevissimo termine, provocando bruschi
movimenti dei prezzi delle azioni; le istituzioni cioe'
fondi, banche e assicurazioni che hanno interessi
vari a muovere spesso i mercati; il pubblico
privato anche detto retail che fa muovere il
mercato soprattutto perche' si comporta in modo a
volte impulsivo e irrazionale.

E poi il secondo motivo:

2 Perche' le societa' e quindi le azioni che le rappresentano,
hanno una vita economica e finanziaria che e' fatta,
come per le persone, di alti e bassi.

La psicologia dell'investitore azionario deve
essere preparata ad accettare la natura di queste
fluttuazioni e dei movimenti a breve delle azioni,
e costruirsi una maturita' comportamentale che
eviti le reazioni impulsive ed emotive.

I comportamenti piu' irrazionali, ma assai comuni sono:

1 Il 'panic selling' (vendere in preda al panico);
2 Il 'panic buying' (comprare in preda all'impulso).

Il mercato azionario e' l'unico mercato che si
conosca dove la maggior parte degli operatori
compra quando i prezzi salgono e vende quando
i prezzi scendono.

Esattamente il contrario del normale.

Nel periodo che ho chiamato delle Mille bolle blu,
dal 1997 ai primi mesi del 2000, i prezzi di
moltissime societa', in particolare quelle tecnologiche,
erano saliti a dismisura in pochi mesi, eppure
la psicologia degli investitori era rivolta all'
ottimismo irrazionale e all'esuberanza.

Fino all'esplosione delle bolle della primavera 2000.

Nel periodo successivo, tra il 2000 e il 2003,
nonostante molti indici fossero scesi del 40% e
piu', e molte societa' avessero un valore di borsa
a sconto dell'80% rispetto a quello del 2000,
nessuno voleva acquistare le azioni di quelle stesse
societa' che pochi mesi prima andavano a ruba.

Nemmeno quando i soldi che queste societa'
avevano in cassa era il doppio del valore
di Borsa e il debito era zero. Cioe' le
azioni di queste aziende erano piu' che
regalate.

Anzi in pratica ti pagavano per comprarle.

Ma come mai sono cosi' comuni il 'panic selling'
(vendere in preda al panico) e il 'panic buying'
(comprare in preda all'impulso)?

Per due ragioni molto semplici:

1 La maggior parte degli investitori azionari hanno
spesso comportamenti psicologicamente gregari
e inconsciamente speculativi e da scommettitori.

Cioe' fanno quello che fanno gli altri, quindi
comprano quando comprano tutti e vendono quando
tutti vendono. In piu' vedono i mercati finanziari
come un casino' dove si 'gioca in Borsa' e si specula
per arricchirsi in fretta.

2 La maggior parte degli investitori azionari non
hanno capacita' di valutazione delle societa' di
cui acquistano titoli e non hanno metodi di gestione
dei propri portafogli.

Cioe' non sanno quanto vale davvero la societa'
di cui possiedono azioni e non hanno un sistema,
un metodo che li aiuti, automatizzando certe operazioni,
a difendersi dai condizionamenti psicologici che
li spingono sempre a comportamenti autolesionistici.

Con danni enormi agli investimenti.

Ecco perche', in tutti questi anni, ho sempre
insistito sulla necessita', per i veri investitori
intelligenti, di imparare a valutare le societa'
e di usare sempre un metodo di gestione del portafoglio.

Per diventare piu' ricchi psicologicamente. E non solo.


Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:

-AspirantiVincitori
ENEL +4% ENI +1%
TREVI +24% LANDI +3%

-TopVincitori
DANIELI +291% BREMBO +30%
BIESSE +17% BANCO DESIO +10%


-Dividendi cumulati e gia' pagati da societa' che
sono state, o sono tuttora, nel pfolio di IBII:

Enel:          18,20%
Eni:           16,10%
Emak:           6,00%
Finmeccanica:   1,50%
Vittoria Ass:   1,30%
Banco Desio:    7,70%
Cattolica Ass:  6,30%
Danieli:        1,10%
Recordati:      2,20%
Vianini Lavori: 1,50%
Benetton:       3,00%
Geox:           1,00%
Biesse:         5,23%
Brembo:         2,00%
Tenaris:        3,00%
Carraro:        2,50%


Volevo invitarvi al mio "Master Live!" a Bologna
il 31 maggio prossimo. E' un'occasione, molto
rara nel 2008, per incontrarci di persona e
discutere insieme di tutte le questioni care
all'Investitore Intelligente.

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https://www.finanzaworld.it/content/read/9010

Per aver diritto al mio invito speciale,
valido solo fino al 15 aprile, scrivete a:

corsi@finanzaworld.it


Arrivederci a lunedi' prossimo per
i commenti, i dati e le notizie sensibili,
e non perdete i nostri Alert.

Vs. Francesco Carla' & Finanza World.




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