WiMax al via?
del 6/12/2007
di FinanzaWorld staff
E la gara ebbe inizio.
Con la lista delle domande di partecipazione, il
Ministero delle Comunicazioni, fa sapere che i
partecipanti sono 48.
Tra i nomi che si contenderanno i 150Mhz oggetto
dell'asta spiccano nomi come Telecom, Wind,
British Telecom Italy, Eutelia, Fastweb, Mediaset
(tramite la controllata Elettronica Industriale)
e fanno clamore le assenze di Vodafone e H3G.
I due big della telefonia non ritengono ancora
tecnicamente valido il WiMax in confronto
all'UMTS e quindi preferiscono desistere dalla
gara.
Fatto particolare da tenere in considerazione: In
tutta europa i bandi WiMax prevedono 200Mhz in
concorso, mentre solo in Italia questa banda è
limitata a 150Mhz.
In altri paesi è proibita la partecipazione a
titolari di licenze UMTS, oggetto del ricorso
presentato da Mgm Production Group, al Tar del
Lazio contro questa concessione prevista dal
regolamento per la gara stilato dall'Agcom.
L'assenza di Vodafone e H3G fa parzialmente
decadere questo ricorso, essendo due delle
quattro licenziatarie UMTS nel paese.
Entro trenta giorni le offerte dovranno pervenire
per poi iniziare la vera e propria asta con
rilanci possibili fino a che non rimarrà un solo
contendente per singola delle 35 licenze messe in
bando.
La suddivisione delle 35 è composta da 2 per ogni
macroarea regionale, e 1 per le 19 regioni e le
due province autonome di Trento e Bolzano.
Entro il primo di febbraio si dovrebbero
conoscere i nomi dei vincitori e da quel momento
scatteranno i trenta mesi entro i quali dovranno
coprire il territorio oggetto della licenza con
il segnale radio WiMax.
I timori più "in voga" sono che i big della
telefonia possano vincere la licenza e non
utilizzarla per non contrastare il business
attuale, ma il vero problema è che un fatto del
genere potrà essere confermato o smentito solo
per l'estate del 2010.
Sarà la fine del digital divide oppure no?
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