di FinanzaWorld staff

Northern Rock e The Guardian

del 23/11/2007 di FinanzaWorld staff
Possiamo ipotizzare che la crisi della Northern
Rock (LONDRA:NRK) sia il punto zero dal quale il
virus dei crediti subprime sia sbarcato nel
vecchio continente.

Nei giorni scorsi si paventava la possibilità di
acquisizione da parte di alcuni fondi private
equity, della banca inglese e oggi "The Guardian"
rivela che ci sono fondati motivi per credere che
ben il 70% del portafoglio ipotecario non siano
di proprietà diretta della Northern Rock, bensì
di una società off-shore.

Il "buco" si assesterebbe in circa 53 miliardi di
sterline e questo viene rilevato da un esame
approfondito dei libri contabili conclusosi nella
notte.

A questo punto il prestito di 23 miliardi di
sterline promosso dalla Banca di Inghilterra
potrebbe perdere parte delle garanzia sulla base
delle quali era stato emesso.

Il cancelliere Alistair Darling ha espresso
sicurezza, questa settimana davanti al
parlamento, sulla salvaguardia dei soldi pubblici
ed ha affermato che i livelli di rating dei
crediti della Northern rimangono di altissima
qualità.

L'analisi del The Guardian ha, tra l'altro,
scoperto che la Northern Rock ha venduto la
compagnia off-shore situata sull'isola di Jersey
ai primi di settembre all'epoca del downgrading
di Fitch per i crediti a lungo termine.

Cosa succederà adesso?
In queste ore il titolo scende e si avvicina alla
soglia del -5% nelle quotazioni alla Borsa di
Londra, ma la situazione è tutt'altro che
definita e chiara. Staremo a vedere.




Segnala questo articolo ad un amico



Navigazione suppletiva

Per avere i migliori e piu' aggiornati consigli vi invitiamo a visitare le pagine seguenti: