di FinanzaWorld staff

Malpensa ed il suo futuro

del 22/11/2007 di FinanzaWorld staff
L'aeroporto di Malpensa è una delle prede più
ambite, uno degli oggetti del desiderio di gran
parte degli imprenditori italiani e non.

Meta di costante traffico in considerevole
aumento, l'hub lombardo è stato al centro di
diatribe e ipotesi, anche fantasiose, per un
rilancio economico da molti desiderato.

Il sistema nazionale di trasporto aereo deve
valutare Malpensa come una grande opportunità
per lo sviluppo e la crescita economica del
Nord e dell’intero Paese ed infatti ci sono
stime che valutano in oltre 9 miliardi di euro
il contributo al PNL (cioè circa lo 0,62%)
generato da Malpensa in termini diretti,
indiretti e indotti, mentre l'occupazione
coinvolta ammonterebbe a oltre 89.000 addetti
(0,4% su scala nazionale).

Le prospettive risultano ancora consistenti e
positive, grazie alla crescita dei traffici e
al processo di apertura del trasporto aereo su
scala mondiale, come l’accordo Open Skies sulle
rotte transatlantiche tra UE e USA in vigore da
aprile 2008.

E' un'opportunità che può essere sfruttata
appieno con la valorizzazione di tutto il
nostro sistema di trasporto aereo che vede
Malpensa e Fiumicino rappresentare il fulcro  
centrale, come hub per i collegamenti
internazionali e intercontinentali.

Insieme coprono l’86% delle destinazioni
intercontinentali (44% Fiumicino e 42%
Malpensa) ed il 54% di quelle continentali (28%
Fiumicino e 26% Malpensa) e ciascuno di essi
svolge un ruolo di hub rispetto a bacini
d’utenza chiaramente definiti (il Nord per
Malpensa e il Centro-Sud per Fiumicino).

Ma Malpensa purtroppo è, in questa prospettiva,
una realtà che risente ancora del mancato
completamento della sua funzionalità operativa e
strutturale.

Mancano le connessioni infrastrutturali e di
servizio, altrimenti si corre il rischio di
relegare l'aeroporto lombardo ad un ruolo
secondario nel panorama del trasporto aereo
europeo ed intercontinentale.

Ha senso che si rischi l'ennesimo buco
nell'acqua ed e' giusto che i miliardi sin qui
investiti per lo scalo di Malpensa vengano resi
vani e risultino spesi a sproposito?

E' in ogni caso vero che le casse nazionali
sono in una situazione tutt'altro che rosea e
forse sarebbe necessario l'intervento di realtà
private.

Il quesito rimane tale e saremmo curiosi di
conoscere l'epilogo della situazione.




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