di FinanzaWorld staff

Chiusura pesante per Wall Street

del 28/08/2007 di FinanzaWorld staff

Chiusura in netto ribasso per Wall Street.


Dow Jones -2,10%
Nasdaq -2,48%

Sul Nyse il 90% dei titoli ha segnato un
ribasso, il 78% sul Nasdaq.

Dalle minute del Fomc, che si riferiscono alla
riunione del 7 agosto, risulta che a quella
data, la principale preoccupazione della Fed
fosse l'inflazione.
Tuttavia, restando ferma un'impostazione
di base di lotta all'inflazione,
si rappresenta che le dinamiche che hanno
interessato i Mercati a partire dalla metà di agosto,
hanno certamente spostato l'attenzione delle
Banche Centrali su altre variabili.


Nelle minute, in riferimento all'aumento
di volatilità dei Mercati si legge:
"A further deterioration in financial
conditions could not be ruled out, and
to the extent such a development could
have an adverse effect on growth prospects,
might require a policy response"


Da quanto risulta dalle ultime statistiche, sembra
che lo stato di illiquidità dei debitori,
oltre ad essersi materializzato
nel settore immobiliare, stia iniziando
a prendere piede anche nei consumi, che
sono una delle colonne portanti
della crescita americana, costituendo i
due terzi dell'economia.
Secondo il Financial Times le
situazioni di insolvenza nel settore delle
carte di credito sono in aumento.

Inoltre, a gettare benzina sul fuoco, in una seduta
di Borsa molto nervosa, è uscito il dato
dell'indice S&P Case-Shiller, che ha rilevato
un calo record del 3,2% dei prezzi delle case nel
secondo trimestre.

Infine, l'indice della fiducia del Conference Board
è passato dal livello di 112,6 del mese
di luglio a 105,0 ad agosto.
Il dato è stato leggermente migliore delle previsioni,
ma è stato ignorato dai Mercati.


La Fed non ha specificato cosa debba
intendersi per "policy response".
Fino ad ora le risposte al calo dei mercati e
all'ansia creata dai mutui subprime,
hedge funds in caduta rovinosa e una scarsa
consapevolezza dell'entità dei derivati
costruiti sui debiti immobiliari, sono
state il taglio del tasso interbancario
e le iniezioni di liquidità (oggi l'ennesima.
E' stata di circa 2 miliardi di dollari).


C'è da aspettarsi un taglio dei tassi?
Certamente le probabilità che ciò avvenga
sono aumentate notevolemte e se Bernanke
si troverà davanti alla scelta tra recessione
e un pò di inflazione in più, sceglierà la seconda.
Ancora è presto per valutare con
precisione l'impatto economico del dissesto
finanziario legato al settore immobiliare.

 


Si ricordano i principali dati economici
attesi in settimana:


30/8/07       Pil U.S.A. prel.del 2°trim.(14.30)
                  valore atteso:4.1%, valore della stima avanzata:3.4%


31/8/07       Reddito personale del mese di luglio (14.30)
                  valore atteso:0.3%, valore della stima avanzata:0.4%
 
                  Spese al consumo del mese di luglio (14.30)
                  valore atteso:0.3%, valore della stima avanzata:0.1%

                 Chicago PMI di agosto (15.45)
                 valore atteso:53.0, valore della stima avanzata:53.4

                 Ordini alle fabbriche di luglio (16.00)
                 valore atteso:3.0%, valore della stima avanzata:0.6%
 
                 Fiducia Michigan dato def, di agosto (16.00)
                 valore atteso:83.0, valore della stima avanzata:83.3


 





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