di FinanzaWorld staff

Alla guida solo se si è in grado

dell' 8/08/2007 di FinanzaWorld staff
Mentre nei nostri aeroporti si litiga per non
perdere i bagagli, in Giappone la Nissan, terza
casa produttrice di autovetture nipponica, ha
messo allo studio una serie di innovazioni
tecnologiche per una guida sicura e per impedire
che il volante finisca nelle mani di una persona
in stato psico-fisico alterato.

Una serie di sensori, capaci di rilevare le
condizioni fisiche del conducente e dei
passeggeri, potrano emettere segnali d'allarme, o
anche impedire la messa in moto dell'auto,
qualora i valori rilevati mostrassero una
condizione anomala nel conducente o anche in uno
dei passeggeri.

Alcuni sensori installati nella manopola del
cambio analizzeranno il sudore e la traspirazione
del palmo della mano, una telecamera l'iride
dell'occhio, sensori posti sul sedile del
guidatore e dei passeggeri rileveranno il tasso
di alcool presente nel sangue ed inoltre le
cinture di sicurezza si stringeranno quando
capteranno uno stato di sonnolenza del guidatore.

In caso di anomalia dei valori rilevati, una voce
interverrà per avvertire il guidatore del
pericolo ed, in casi estremi, impedire
l'accensione per evitare che, ad esempio, una
persona in preda all'alcool possa circolare
mettendo in pericolo se stesso e gli altri.

Tutte queste innovazioni sono ancora in fase di
studio, ma la casa nipponica spera di metterle in
commercio entro il 2015.

Mentre in Giappone si investe nella ricerca e
nella tecnologia per dare una risposta al
problema, in Italia ci si affida a cosa?

Non abbiamo una volontà politica che investa
nella ricerca e le aziende non sembrano voler
dedicare risorse in merito.

Risultato: Gli altri fanno e noi parliamo.




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