di FinanzaWorld staff

I numeri del TFR

del 31/07/2007 di FinanzaWorld staff

La riforma del TFR e l'istituzione dei fondi di
previdenza alternativi alla devoluzione del TFR
al fondo INPS, sembrerebbe che abbiano riscosso
un certo successo fra i dipendenti privati,
coinvolti nella scadenza del 30 giugno scorso,
almeno stando ai numeri del ministero del
Lavoro che ha fornito alcuni dati secondo i
quali i lavoratori che hanno scelto attivamente
i fondi pensione sono stati 727.000 (circa il
6% del totale).

Questo valore cresce al 10% considerando i
lavoratori "vittime" della spietata formula del
silenzio/assenso ai quali va aggiunto il 20%
circa che aveva aderito prima della fine del
2006 ottenendo un totale di circa il 35/36% di
lavoratori aderenti ai fondi.

Il restante 60% aderirà al fondo Inps per
scelta attiva e quindi l'istituto di Previdenza
sociale potrà contare su un incasso in
previsione di circa 6 miliardi di euro.


Abbiamo anche noi, di FinanzaWorld, più volte
affrontato l'argomento per cercare di capire
quale fosse la soluzione più valida, per la
destinazione del TFR dei lavoratori dipendenti,
e sembra che almeno il 60% degli italiani abbia
valutato come valida la stessa soluzione.

Tenuto conto che la scelta di un fondo diverso
dall'INPS è irreversibile abbiamo sempre
sostenuto che sia buona cosa attendere per
vedere il comportamento dei fondi ed
eventualmente scegliere solo in seguito.

La maggior parte degli aderenti al fondo INPS è
rappresentata da giovani lavoratori che
guardano con occhi diversi il loro futuro
economico e finanziario.

Lo speciale di FinanzaWorld sul TFR è tuttora
valido al riguardo e vi consigliamo di
rileggerlo qui.

Di contro ci sono categorie che hanno migrato
in massa ai fondi aziendali come i piloti e
tecnici Alitalia con il 93.8% di adesione a
Previvolo, oppure l'81.1% dei dipendenti del
gruppo Enel che ha aderito al fondo Fopen, ed
ancora il 79.1% dei dipendenti Mediaset verso
il fondo Mediafond.

Adesso vedremo il comportamento dei fondi per
poter fare valutazioni più approfondite in
futuro, l'importante è sempre informarsi in modo
indipendente.





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