Le chiusure delle principali Borse mondiali:

In Asia:
SYDNEY -1.27%
TOKYO -0.80%
HONG KONG -0.47%
SHANGHAI +2.70%
BOMBAY -0.82%

In Europa:
DAX30 -1.46%
CAC40-1.19%

In Italia:
SP/MIB -1.13%
MIBTEL -1.25%
AllSTAR -0.87%
MIDEX -2.13%

Il 72% dei titoli italiani ha segnato un ribasso.

In America:
Standard & Poor's 500 +0.47%
DOW JONES +0.50%
NASDAQ100 +0.53%

Sul Nyse il 40% dei titoli ha
segnato un rialzo, sul Nasdaq il 43%.

Oggi,il Dipartimento del Commercio, sulla
base sei dati del NAR, la National Association
of Realtors, ha reso noto che le vendite di
case esistenti hanno continuato a perdere
terreno, segnando un calo del 3.8% (5.75 milioni di unita')
nel mese di giugno.
Occorrono ora a 8.8 mesi per smaltire il
surplus dell'offerta immobilare.
Piove sul bagnato...l'unica variazione è stata
il prezzo medio di vendita, che attestandosi a
230.100 dollari, ha mostrato il primo rialzo
(0.3%) da agosto dello scorso anno.

Il Beige Book della Fed, pubblicato in giornata,
ha delineato una previsione di crescita
modesta nella prima parte dell'estate,
a causa del caro benzina e del
dissesto del mercato immobiliare.
Viene riportato che la produzione continua ad
aumentare ad un tasso moderato in molte regioni
come quelle di New York, Cleveland e
Chicago.
Il mercato del lavoro appare in
buona salute, rimanendo da mesi intorno
ai minimi storici del 4.5%.
L'inflazione continua ad aumentare
ad un ritmo moderato.

Questi dati non rendono difficile
prevedere che il 7 agosto,
dopo il prossimo incontro del Fomc,
i tassi resteranno al 5.25%.

Venerdì vedremo se Bernanke ha una
visione ben definita della crescita
americana, o se naviga a vista.
Aveva previsto un avanzamento di circa il 3%
nel secondo trimestre appena conclusosi.
D'altro canto, non avrebbe molte frecce in
faretra se i risultati fossero peggiori.

Per quanto la sua politica monetaria sino
a questo momento sia stata da manuale,
giova ricordare che, la moneta è un "velo"
e sotto di essa sta l'economia.
Con ciò è da intendersi che la
politica monetaria non è il miglior
strumento utilizzabile in situazioni di
congiuntura caratterizzata da un'inflazione
da monitorare costantemente,
un tasso di disoccupazione ai minimi
storici e una crescita che arranca.
Ora, più che in passato, la ripresa americana
deve autoalimentarsi, non potrà
essere indotta dalla leva dei tassi.
 

Rimbalzano i futures sul greggio.
I contratti di settembre e dicembre
segnano rispettivamente 76.21 e 74.97
dollari al barile.

Vediamo il fronte degli earnings e altri eventi societari.

Hanno risposto bene alle attese degli analisti:
Amazon.com,Boeing,Colgate-Palmolive.
Male:
la farmaceutica GlaxoSmithKline e
la società d'investimenti Cerberus Capital che ha
posticipato l'acquisto di una divisione
della Chrysler, incrementando i timori
sulla solidità del settore finanziario.

I dati economici attesi nella giornata di domani:

Ordini di beni durevoli di giugno  
valore atteso:2.0%, valore precedente:-2.4%
  
Sussidi di disoccupazione al 21/07  
valore atteso:310.000, valore precedente: 301.000  

Help Wanted Index di giugno    
valore atteso:27, valore precedente: 27 
 
Vendita case nuove di giugno    
valore atteso:900.000, valore precedente: 915.000  

I principali market movers, data l'attuale fase di nervosismo,
verranno pubblicati venerdì:

Deflattore-Adv. 2 trimestre  
valore atteso:3.4%, valore precedente: 4.2%
 
Prodotto Interno Lordo-Adv. 2 trimestre  
valore atteso:3.2%, valore precedente: 0.7%
  
Fiducia Michigan-Def. Luglio  
valore atteso:91.5, valore precedente: 92.4

Nella giornata di domani sono attesi gli earnings di:
Exxon Mobil,Ford, 3M, Amgen, Comcast,
Dow Chemical, Bristol-Myers Squibb.