di FinanzaWorld staff

Telecomunicazioni italiane

del 25/07/2007 di FinanzaWorld staff
Durante la sua relazione annuale al Parlamento
il presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, ha
fatto la consueta panoramica della
comunicazione in Italia.

E' importante rilevare alcuni elementi di
notevole interesse che riguardano soprattutto
le comunicazioni fonia e dati.

Secondo Calabrò la Telecom (MILANO:TIT) è
ancora dominante sull'offerta di rete fissa con
una quota superiore al 70% del mercato e solo
lo scorporo della rete dal gestore telefonico,
potrà portare beneficio agli altri operatori,
al mercato ed in linea generale alla popolazione.

Calabrò ha promesso che lo scorporo avverrà
entro il 2007, tutto sta a vedere in che
modalità e con che caratteristiche.

Altro punto caldo dell'intervento è stato
quello della telefonia mobile dove il
presidente di Agcom ha confermato la posizione
di eccellenza della nostra penisola.

Il mercato italiano è uno dei più liberalizzati
d'Europa e siamo primi come numero di utenze
mobili di terza generazione con più di 17
milioni di numeri UMTS e secondi al mondo
dietro al Giappone per numeri di cellulari.

La Banda Larga invece è un punto debole
dell'immagine italiana poichè, malgrado sia
cruciale per lo sviluppo delle
telecomunicazioni, si estende solamente per il
14.5% della popolazione e Calabrò sostiene sia
indispensabile una rete di nuova generazione in
fibra ottica, che vada oltre alla tecnologia
DSL non più sufficiente alle esigenze
dell'utenza.

Per incentivare la divulgazione della fibra
ottica sono previste agevolazioni per chi fa
investimenti.

Insomma un quadro dolceamaro del belpaese che
deve affrontare staticità croniche e
innovazione che fa fatica a farsi strada.




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