Chiusura in netto rialzo per Wall Street.

Ecco le chiusure delle principali Borse
delle due sponde dell'Atlantico:
 
In Europa:
FTSE 100  +1.25%
DAX +1.96%
CAC +40 +1.70%.
 
In Italia:
SP/MIB +0.83%
MIBTEL +0.84%
AllSTAR +0.52%
MIDEX +1.10%

 
In America:

Lo S&P 500 sale dell'1.91%, a 1,547.70 punti.
(sui valori del record storico
del 4 giugno di 1,539.18 punti)

Dow Jones +2.09%

Nasdaq +1.86%

Sul Nyse e sul Nasdaq i titoli in
rialzo sono stati rispettivamente
il 79% e il 70% .
Il Dow Jones ha messo a segno
il rialzo più consistente
dal marzo 2003.

I risultati trimestrali di
Wal Mart, la più grande catena
di distribuzione mondiale, al
di sopra delle attese hanno fugato
i dubbi, che erano sorti nei
giorni scorsi, sulla solidità
dei consumi statunitensi.

Il Dipartimento del Commercio
ha reso noto che nel mese di
maggio il deficit della
Bilancia Commerciale statunitense si è
attestato a 60 Mld di dollari,
segnando un incremento del 2.3%
rispetto al deficit di 58.5 Mld
di dollari del mese di aprile.
Il dato è risultato perfettamente in
linea con le stime degli analisti.

Sono diverse le considerazioni da fare
sull'andamento della Bilancia
Commerciale statunitense.
La debolezza del biglietto verde e
l'inarrestabile crescita asiatica, hanno
contribuito a far lievitare a livelli
record le esportazioni ($132 Mld).
Di contro, la debolezza del dollaro
e l'aumento del prezzo del greggio
hanno fatto aumentare anche il valore
delle importazioni a somme record ($192,1 Mld).

All'interno delle importazioni ben
$19 Mld sono per il greggio
e di questi, 14,6 miliardi di dollari
a favore dei paesi dell'OPEC, nei cui confronti
quali le importazioni sono aumentate
del 10%.

Rispetto alla Cina il deficit
si è attestato a $20,0 Mld,segnando un
incremento del 3,3%.

In questo primo semestre la Cina si è
confermata pienamente un "dragone-formica".
L'avanzo commerciale ammonta a 112,5 Mld di
dollari, con un incremento dell'83%
sul primo semestre 2006. Ben $73.9 Mld
delle esportazioni, quindi circa i due terzi,
sono state assorbite dagli U.S.A.

Il Dipartimento del Lavoro
ha reso noto che le istanze per i
sussidi di disoccupazione,
nella settimana che si e'
conclusa il 7 luglio, hanno
segnato 308.000 unità,
contro le 315.000 attese
dagli analisti e le
320.000 della settimana 
precedente.

Infine, il Budget del Tesoro
nel mese di giugno ha segnato
un avanzo di $27.5 Mld, contro
i $30.0 Mld stimati in precedenza.

Il rally odierno della Borsa
è in perfetta sintonia con
i dati macroeconomici.

I consumi, una delle principali
ancore di salvezza per l'economia
statunitense, che ricordiamo,
non si è ancora affrancata dal rischio
recessione, hanno dato l'ennesima
conferma di solidità.

Il mercato del lavoro, considerando
che col dato odierno, la la media mobile
mensile delle richieste dei sussidi
di disoccupazione e’ scesa a quota
317.750 unita’(-1500), si conferma
dinamico e in grado di supportare
la delicata congiuntura americana.

Infine, il dollaro debole aiuta l'export
e una stabilizzazione dei prezzi
del greggio possono permettere agli
U.S.A. di imprimere maggiore
spinta al risanamento del
deficit commerciale.
Già in passato si era
evidenziato che il
lento rientro dal
deficit commerciale
è un'altra ancora di salvezza per
l'economia a stelle e strisce.

Stabili i futures sul greggio.
I contratti di settembre e di dicembre
segnano rispettivamente
72.95$ e 73.02$ al barile.

Nella giornata di domani verranno comunicati
i seguenti dati macroeconomici:

Prezzi export (escluso prodotti agricoli) Giugno  
valore atteso:NA, valore precedente:0.2%

 
Prezzi import (escluso prodotti petroliferi)  Giugno  
valore atteso:NA, valore precedente: 0.5%  

 
Vendite al dettaglio Giugno  
valore atteso:0.0%, valore precedente: 1.4%

 
Vendite al dettaglio ex auto Giugno  
valore atteso:0.2%, valore precedente: 1.3%

  
Scorte di magazzino Maggio  
valore atteso:0.3%, valore precedente: 0.4%

  
Fiducia Michigan-Prel. Luglio  
valore atteso:86.0, valore precedente: 85.3