Fusione con costi
del 12/07/2007
di FinanzaWorld staff
Era chiaro sin dall'inizio che la fusione
Capitalia-Unicredit avrebbe portato ad un
riassetto con costi, legati all'operazione, ad
oggi non ancora indicati definitivamente.
Cominciano invece a trapelare alcuni dettagli.
Sembrerebbe che ben 800 dei 1200 dipendenti di
Capitalia, debbano essere licenziati.
Da una riunione del DG Lamanda con il responsabile
Risorse Umane di Unicredit, Piazolla ed i
rappresentanti sindacali dei bancari, emerge che
il personale in eccedenza risulta essere oltre il
60% di quello della holding capitolina.
Sono previsti piani di incentivazione all'uscita
"morbida", ma i numeri non sono affatto minimi e i
dati complessivi relativi agli esuberi verranno
determinati solo con l'approvazione del piano
industriale di fusione.
La possibilità di aderire volontariamente al piano
di incentivazione all'esodo o l'accesso al Fondo
di solidarietà è personale e dovrebbe garantire
un'innovativa modalità di scelta da parte del
personale in esubero.
Finiranno qui i numeri della fusione? Pare proprio
di no.
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