di FinanzaWorld staff

Antitrust e libero mercato

del 27/06/2007 di FinanzaWorld staff
Antonio Catricalà, presidente dell'Antitrust,
durante la relazione annuale sull'attività
dell'Authority Garante del mercato, ha puntato
il dito contro le relazioni, spesso poco
limpide, tra le Banche e tra le Banche e le
Assicurazioni.

Gli intrecci azionari, le partecipazioni, i
finanziamenti tra banche e imprese assicurative
rendono difficile una distinzione netta,
necessaria e utile per ottenere una situazione
di libero mercato.

In particolar modo Catricalà ha sostenuto che
"[..] la convergenza di interessi tra imprese
concorrenti ostacola la competizione [..]" e
questo comporta una situazione anomala di
mercato, molto vicino ad una patologia vera e
propria.

Diverse ed articolate le reazioni al discorso
del presidente dell'Authority.

Secondo il Ministro allo Sviluppo Economico,
Bersani, il garante va incoraggiato poichè "[..]
sta solo facendo il suo mestiere ed è bene che
lo faccia [..]", mentre il presidente dell'ABI,
Corrado Faissola, si è mostrato molto duro
sostenendo che "[..] il settore bancario è
libero e concorrenziale e allo stato dei fatti
non esistono condizionamenti determinati da
partecipazioni azionarie [..]".

Ovviamente sono stati toccati altri temi
scottanti come la mancata liberalizzazione reale
delle telecomunicazioni, del gas e dell'energia
elettrica, dei servizi pubblici e del trasporto
ferroviario, oltre alla connivenza fra lobby e
schieramenti politici di qualsiasi colore, ma la
mina vagante lanciata sul rapporto Banche -
Assicurazioni è quella che ha colpito
maggiormente.




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