Rame, Cile e scioperi
del 26/06/2007
di FinanzaWorld staff
In Cile sta succedendo qualcosa che può avere
ripercussioni sulla produzione del rame mondiale.
La Codelco (Corporación del Cobre) è la maggior
produttrice al mondo di rame, anche se, per
effetto delle privatizzazionni del governo
Pinochet, riesce a fornire meno del 30% della
produzione totale.
Da lunedì, circa 28.000 contrattisti sono in
sciopero a tempo indeterminato, bloccando le due
più importanti miniere al mondo, i giacimenti di
Chuquicamata ed El Teniente.
Le braccia conserte degli operai sottopagati ha
bloccato il 100% della produzione e questo può
avere degli effetti non piacevoli su un mercato
assetato del minerale indispensabile e
preziosissimo per i comparti delle costruzioni e
tecnologico.
Le richieste possono sembrare assurde, ma sono
relative non ad ottenere un'assunzione a tempo
indeterminato, bensì solo ad un adeguamento
economico che consenta agli operai precari di
avere lo stesso stipendio (280€ al mese circa)
dei più "fortunati" colleghi assunti, e a piani
per case popolari e previdenza sanitaria.
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