di FinanzaWorld staff

Siberia? Calda, focosa

del 26/06/2007 di FinanzaWorld staff
La multinazionale inglese British Petroleum (LONDRA:BP) ha
venduto ieri il 63% del giacimento di Kovykta, nella Siberia
dell'Est, a Gazprom, il monopolista russo del gas.

BP, che deteneva la partecipazione tramite la sussidiaria TNK-
BP, venderà anche il 50% della East Siberian Gas Company,
impegnata nella costruzione di un rigasificatore.??

Il progetto Kovykta, è nato per lo sfruttamento di riserve
accertate di 2 mila miliardi di metri cubi di gas, per un
valore complessivo di 16 miliardi di euro.

Gazprom e BP avevano intrapreso colloqui che continuavano da
mesi, ma alla fine la compagnia britannica ha dovuto cedere
alle forti pressioni del governo russo, che con l'intento di
recuperare il controllo sulle risorse naturali del paese, ha
minacciato di togliere a TNK-BP la licenza di sfruttamento del
giacimento siberiano.??

L'anno scorso, una sorte analoga era toccata a Royal Dutch
Shell (AMSTERDAM:RDSA) che aveva dovuto acconsentire alla
vendita della quota di controllo nel progetto Sakhalin-2, del
valore di 20 miliardi di dollari, a Gazprom dopo l'intimazione
delle autorità russe.

Il comportamento del governo di Mosca è preoccupante e al
tempo stesso segno di una forte intenzione di mantenere
l'assoluto controllo dei preziosi giacimenti di gas siberiani.

Come si comporterà Mosca con ENI (MILANO:ENI)?




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