di Francesco Carlà

FW Obbligazioni Italia & Euro del 20 giugno 2007

del 20/06/2007 di Francesco Carlà

Nelle ultime settimane abbiamo assistito al progressivo
ribasso dei titoli obbligazionari in seguito all'aumento dei
tassi.

Il nostro portafoglio ha retto comunque piuttosto bene,
poiché da tempo abbiamo deciso di ridurre il peso dei
titoli a tasso fisso e privilegiare quelli a tasso variabile.

Nell'edizione di oggi, analizziamo le differenze tra i
due tipi di obbligazioni, in modo da capire meglio perché
in questa situazione i titoli a tasso variabile sono da
preferire.

Un'obbligazione a tasso fisso non è altro che un prestito
che a scadenze prefissate (generalmente ogni anno o
ogni semestre) paga determinati interessi (cedole).

Ipotizziamo che in un certo momento ci sia un titolo
emesso lo scorso anno che paga una cedola del 4%
annuo. Questa cedola è fissa, cioè non cambia nel corso
del tempo.

Ora, se i tassi che si formano sul mercato con le emissioni
di nuovi titoli sono del 4,50%, se nulla cambia
sull'obbligazione che paga il 4% il risultato sarà che
nessuno sarà più disposto a comprarla e chi la possiede
vorrà liberarsene per poter acquistare i nuovi titoli che
pagano di più.

In fondo, perchè accontentarsi del 4% quando sul mercato
ci sono nuovi titoli che a parità di rischio pagano il 4,50%.

E' evidente quindi che nelle obbligazioni che pagano il 4%
qualche cosa deve cambiare. E quel qualcosa sarà il prezzo.

Il prezzo scenderà finché la cedola del 4% più la differenza
in conto capitale tra prezzo di rimborso (100) e prezzo di
mercato non forniranno un rendimento totale del 4,50% annuo.

Solo allora acquistare un titolo che paga il 4,50% l'anno o
uno che paga solo il 4% ma che costa meno sarà la stessa
identica cosa.

Questo è il motivo per cui l'aumento dei tassi riduce il
prezzo delle obbligazioni già emesse.

I titoli a tasso variabile invece hanno cedole che seguono
l'andamento dei tassi di mercato.

La variazione del livello dei tassi non incide molto sul
prezzo del titolo stesso perchè, appunto, non appena
ci saranno variazioni significative nei tassi le cedole
di questi titoli si adegueranno di conseguenza.

Non che il prezzo resti sempre lo stesso, poiché le aspettative
giocano il loro ruolo: se il mercato si aspetta un rialzo
molto forte dei tassi, il prezzo dei titoli a tasso variabile
aumenterà perchè gli operatori vogliono detenere obbligazioni
che sono capaci di adeguarsi alle variazioni.

Ma comunque, la volatilità è molto più bassa dei titoli a
tasso fisso.

In questo momento abbiamo tassi al rialzo e il mercato
sembra credere che tale rialzo continuerà, quindi è
la situazione ideale per i titoli a tasso variabile.

Ora è il momento di vedere la composizione del nostro portafoglio
modello aggiornato:

Titolo e Rating

Prezzo acquisto

Rateo maturato al momento dell'acquisto

Prezzo attuale

Cedole +
Rateo Maturato ad oggi

Rendimento

CCT scadenza Luglio 2009
(Codice ISIN: IT0003219711) (AA)

100,43

1,125

100,44

3,667

+2,51%

BOT 14 Dicembre
2007 (Codice ISIN:
IT0004152283)
(AA-)

96,597
 
98,11
  +1,57%

BOT 15Apr2008
(Codice ISIN: IT0004219546) (AA-)

96,10


96,56


+0,48%

BTP scadenza 01 Agosto 2015 3,75%(Codice ISIN: IT0003844534) (AA-)

97,73

0,863

93,41

3,293

-1,92%

Brasile 9,50% 05/10/2007
(Codice ISIN: XS0118241883) (BB)

104,85

0,495

101,20

6,715

+2,44%

FORD 2008 6,75%
(Codice ISIN: XS0160902630 ) (B)

100,75

5,23

100,71

9,635

+4,12%

FIAT scadenza 25
Maggio 2011 6,75%
(Codice ISIN:
XS0129648621)
(BB)

106,59
2,81
105,06
7,212
+2,63%

ENEL TV 14 Marzo
2012 (Codice ISIN:
IT0003801161)
(A+)

101,23
0,09
100,98
1,105
+0,76%

BEI zero coupon 06 dicembre 2016
(Codice ISIN: IT0006506007) (AAA)

 

68,15

 

64,18

 

-5,83%

*N.B.: Il prezzo d'acquisto è dato dal
prezzo di mercato del titolo al momento
dell'acquisto. L'investitore, comunque,
quando investe in obbligazioni paga, oltre
al prezzo di mercato, anche il rateo di
interesse maturato fino a quel momento.
Pertanto, l'investimento iniziale è dato
dalla somma delle prime due colonne della
tabella.

Il nostro portafoglio ha nove ingredienti, nove
obbligazioni di durata e tipologia diversa,
per ottenere una miscela equilibrata ed efficace:

I CCT (codice ISIN:IT0003219711)
e l'obbligazione
ENEL TV 14 Marzo 2012 (Codice ISIN: IT0003801161)
hanno tassi variabili e sono in portafoglio
con l'obiettivo di incassare cedole sempre più alte man
mano che salgono i tassi a breve in Europa.

Allo stesso modo, le raccomandazioni sui BOT
15 Aprile 2008 (Codice ISIN: IT0004219546)
e
BOT 14 Dicembre 2007 (Codice ISIN: IT0004152283)
sono finalizzate ad impiegare momentaneamente la liquidità
a breve e trarre profitto dai rialzi dei tassi BCE tramite
successivi acquisti in concomitanza con i rialzi dei
tassi. E' da sottolineare che i BOT non hanno ratei
poiché non pagano interessi ed il rendimento è dato
dalla differenza tra valore di rimborso (100) e il prezzo
di sottoscrizione.

Il BTP 01 Agosto 2015 (Codice ISIN:
IT0003844534)
ha la funzione di dare un certo
equilibrio alla restante parte del portafoglio nel caso
ci fossero inaspettate riduzioni dei tassi a lungo termine.

Il titolo Brasile (Codice ISIN: XS0118241883) è in
portafoglio con l'obiettivo di trarre un extra-rendimento
rispetto ai titoli privi di rischio da oggi fino al momento
della scadenza. Questa è molto ravvicinata, per
evitare crisi di insolvenza da parte del paese.

Motivazioni simili a quelle del titolo brasiliano ci
spingono ad inserire il titolo FORD (Codice ISIN:
XS0160902630)
. La società automobilistica
americana è diventata ufficialmente obbligazione ad
alto rendimento con elevato rischio di
insolvenza. Comunque, la società mantiene ancora un
discreto stato patrimoniale e mentre potrebbe avere
problemi da qui a 5-10 anni, non dovrebbe avere
difficoltà nel corso di 1-2 anni. Per questo limitiamo la
scadenza al 2008.

L'obbligazione FIAT (Codice ISIN: XS0129648621)
rappresenta un'operazione di puro "bond-picking",
una nostra “apertura di credito” sulla casa torinese.

Il titolo BEI zc 2016 (Codice ISIN: IT0006506007)
è un titolo "sovranazionale" emesso dalla Banca
Europea di Investimento e completa il nostro portafoglio,
altrimenti composto di soli titoli corporate e di stato.
Il funzionamento di questo titolo è il medesimo di un
BOT, solo che la scadenza è pluriennale. Il titolo
infatti non paga interessi e quindi non c'è il rateo di
interesse. Il rendimento è dato dalla differenza tra 100
che è il valore di rimborso ed il prezzo di sottoscrizione,
che nel nostro caso è 68,15.

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L'obbiettivo di Fw Obbligazioni Italia &
Euro e' il nostro obbiettivo di sempre:
dare agli investitori italiani la
possibilita' di avere tutte le informazioni
indipendenti che servono ad orientarsi, con
sicurezza, sui mercati. In questo caso i
mercati obbligazionari.

Ogni portafoglio di un InvestitoreIntelligente
dovrebbe contenere una certa quantita' di
obbligazioni, secondo la psicologia, la
propensione al rischio e, soprattutto, l'eta'.

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commento e gli altri aggiornamenti e non
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Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'





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