di FinanzaWorld staff

Le avventure del Pc

del 19/06/2007 di FinanzaWorld staff

Il computer è diventato sempre di più una
nostra seconda casa che arrediamo con i file
più importanti che utilizziamo durante le
nostre giornate.
Per questo motivo, eseguire un backup periodico
dei dati salvati sul Pc permette di dormire
sonni tranquilli.

Ma stando a quanto emerge da una classifica
stilata da Kroll Ontrack, società numero
uno al mondo nel settore del recupero dei
dati, non siamo abituati a pianificare il
backup periodico perchè spesso convinti di
essere immuni ai crash di sistema o agli
incidenti che causano la perdita dei file.

Ma soltanto nel 2006 alla Kroll Ontrack
sono state registrate oltre 50.000
richieste di recupero.

"Le perdite dei dati avvengono il
più delle volte in modo accidentale
e imprevedibile, anche quando i danni
sembrano irreparabili e gli incidenti
al limite del reale, il recupero dei
dati è possibile se affidato a
professionisti del settore" ha spiegato
Paolo Salin, Country Manager della Kroll
Ontrack Italia.

Proprio per i motivi spesso assurdi
l'azienda ha deciso di stilare una
classifica annuale con le dieci disavventure
informatiche più curiose.

Eccone alcune.

Il volo del Pc: alcuni dipendenti di una
società di telecomunicazioni hanno fatto
cadere il laptop, in cui si trovavano delle
informazioni molto importanti, da un elicottero
in volo nel cielo di Montecarlo.
I manager avrebbero dovuto utilizzare quei
dati in quello stesso giorno durante una
riunione a Hong Kong.

Lo shampoo al Pc: un passeggero in volo da
Londra a Varsavia aveva inserito nello stesso
bagaglio il laptop e il beauty case.
Sfortunamente lo shampoo si è aperto...il
risultato lo potete immaginare.

Perseverare è diabolico: un abbonato ha riformattato
il proprio hard disk per ben dieci volte prima
di accorgersi che conteneva informazioni per
lui di massima importanza.

Condire il Pc: un docente universitario,
sentendo che il drive del suo nuovo computer
era troppo rumoroso, ha pensato di irrorare
l'interno del disco con un potente lubrificante.

Il primo posto di questa classifica spetta ad
un cliente che ha deciso di spedire alla
Kroll Ontrack il drive malfunzionante,
inserendolo in un paio di calzini sporchi
per garantire una protezione adeguata
durante il trasporto.
Naturalmente, non ha funzionato.





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