di Francesco Carlà

La magia irrilevante dello Split

del 19/06/2007 di Francesco Carlà

Ieri altro volo del mio SuperTop da viaggio.

Con un bel +5.6% di rialzo, ha raggiunto
il ragguardevole profitto di +153% da quando
e' entrato nel mio portafoglio su IBCC.

E questo grazie al boom recente delle
valutazioni delle societa' di viaggi on line.
Naturalmente sto parlando di Ctrip (nasd-ctrp).

Ma vengo al tema del giorno:
"To split" in inglese vuol dire "dividere".

"Splitting" (splittare) nel gergo di Wall Street
allude a quell'operazione che di tanto in tanto
fanno alcune societa', che consiste nel diminuire
il prezzo dell'azione di un certo fattore, e di
aumentare il numero delle azioni in circolazione
dello stesso fattore.

Lasciando ovviamente la capitalizzazione invariata.

Ieri una mia societa', Middleby (nasd-midd),
ha splittato di un fattore 2:1, cioe' mi ritrovo
in portafoglio il doppio delle azioni che avevo
in precedenza, alla meta' del prezzo.

Quindi non e' cambiato assolutamente nulla.

Ma allora, vi chiederete, perche' alcune aziende
splittano se tanto non cambia niente? Secondo alcuni
avere un prezzo troppo alto della singola azione,
spinge un certo pubblico di potenziali investitori
a rivolgersi altrove.

Secondo me si tratta solo di un'operazione contabile
e nulla piu', con i suoi pro e i suoi contro che alla
fine la rendono grosso modo neutrale ed irrilevante.


Questo e' il portafoglio di IBCC aggiornato:

-AspirantiVincitori
UNTD+21%

-TopVincitori
DIS+134% VLO+323% EXBD+28% PRAA+61% ENI spa+79%
CTRP+153% ATVI+71% MIDD+72% BBBB+67% DWSN+33%
(DIS, VLO, CTRP, ENI spa, EXBD e UNTD danno dividendi)

Non perdetevi i miei Alerts.


A presto, Vs. Francesco Carla'





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