di FinanzaWorld staff

Wall Street evita il sell-off

dell' 8/06/2007 di FinanzaWorld staff

Chiusura positiva per Wall Street.
Dow Jones +1.19%
Nasdaq +1.28%.

 

Sul Nyse il 74% dei titoli ha
segnato un rialzo, sul Nasdaq
il 44%.

 

Oggi, il Dipartimento del Commercio
ha comunicato che il deficit statunitense,
nel mese di aprile, è diminuito del 6.2%
rispetto al mese precedente.

 

Il deficit si è attestato a 58.5 Mld di dollari,
ma lo squilibrio nei confronti della Cina perdura.
Nei confronti del Celeste Impero il
divario si e’espanso a 19.4 mld,
in aumento rispetto ai 17.1 mld
dello stesso periodo dell'anno scorso.
Nei primi quatto mesi dell'anno,
lo squilibrio nei confronti
della Cina è aumentato
ad un ritmo superiore dell'11.9%
rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente.

 


Alle spalle del miglioramento
dello squilibrio commerciale,
c'è la crescita globale, ma soprattutto
un dollaro molto conveniente sui mercati esteri.
La debolezza del biglietto verde
aiuta le merci americane ad essere
più competitive all'estero e specularmente
scoraggia i residenti U.S.A. all'acquisto
dei prodotti stranieri, che risultano
meno a buon mercato.

 

Il proseguimento del trend
positivo delle esportazioni ed un parziale
risanamento del deficit possono
costituire un'ulteriore ancora di salvezza
per l'economia americana, oltre ai consumi
per quanto riguarda gli Impieghi
e al settore dei servizi per quanto
concerne la divisione in branche.

 

Il dato sulla Bilancia Commerciale
è stato il catalizzatore grazie al
quale oggi è stato evitato un nuovo
sell-off, che tra l'altro, nella
giornata odierna ha pervaso tutte le Borse.

 

Il panorama è ancora perturbato.
I mercati non hanno assorbito
del tutto le nuove aspettative,
più verosimili delle
precedenti, sui tassi d'interesse.

 


Per quanto concerne la politica
monetaria, la situazione di
equilibrio non è affatto mutata
rispetto agli scorsi mesi.

 

Ribadiamo, come fatto più volte,
che le spinte inflazionistiche
sollecitano Bernanke ad un
aumento dei tassi, mentre
il rallentamento economico
a tagliarli.
Essendo queste due forze equivalenti
il risultato finale sarà la staticità.

 

Tuttavia, va segnalato che,
rispetto agli scorsi mesi,
entrambe le componenti
stanno tirando in direzioni
opposte con maggior forza.
Infatti, sia l'inflazione che
la crescita hanno avuto un
significativo peggioramento
negli ultimi mesi.

 


In forte ribasso i futures sul greggio.
I contratti di luglio ed agosto
segnano rispettivamente
64.64$ e 65.36$ al barile.

 

La prossima settimana sono
attesi i dati sull'andamento dei
prezzi alla produzione.





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