di FinanzaWorld staff

Wall Street e le due ancore:servizi e consumi

del 2/06/2007 di FinanzaWorld staff

Wall Street continua a mettere
a segno record su record.

 

Dow Jones +0,30%
Nasdaq sulla parità.

 

Sul Nyse il 68% dei titoli
ha segnato un rialzo,
il 61% sul Nasdaq.

 


Il tasso di disoccupazione di maggio si è
attestato al 4,5%.
Nel complesso sono stati creati 157.000
nuovi posti di lavoro.
Come accennato più volte, a trainare il
mercato del lavoro e quindi il reddito
nazionale è stata la branca dei servizi.
In particolare, i servizi hanno assorbito
176.000 nuovi posti di lavoro, mentre il
settore industriale ha segnato una diminuzione
di 19.000 unità.

 


Dopo quasi due anni di crescita i
redditi personali hanno segnato un inaspettato
calo dello 0.1%, contro le attese di un
incremento dello 0.3%.

 

La spesa dei consumatori, in contrasto con
l'andamento del reddito personale, è aumentata 
dello 0.5%. Le attese erano di
un incremento dello 0.4%.

 

L’indice "core" dei prezzi al consumo è
salito dello 0.1%, dato migliore delle
stime del +0.2%. Il tasso annuale è
così al 2%.

 

L'Institute for Supply Management
ha comunicato che l'indice ISM
dai 54.7 punti di aprile e'
aumentato fino a 55.
Si ricorda che quest'indice
misura l'andamento dell'attivita'
manifatturiera e valori maggiori
di 50 i ndicano espansione, mentre
inferiori contrazione.


L'Universita' del Michigan ha comunicato
il dato definitivo sulla fiducia dei consumatori,
che e’ sceso a 88.3 punti, rispetto agli 88.7
della stima preliminare.

 


Riprendendendo quanto accennato ieri in
merito al Pil e alle sue dinamiche future,
alla luce dei dati odierni, si possono
fare ulteriori considerazioni.

 

Il settore dei servizi continua a mostrare
una notevole resilienza agli scossoni
economici ed è in espansione. E'l'ancora
di salvezza dell'economia americana in
questa fase di transizione.
D'altro canto, qualche avvisaglia sul
ridimensionamento dei redditi americani
e su un futuro possibile effetto sui consumi,
ipotesi già accennata nelle Fed minutes e caldeggiata
anche dalle aziende che haano diminuito fortemente
le scorte aziendali, fa sorgere interrogativi
sull'altra ancora di salvezza
statunitense, simmetrica alla prima: i
i consumi appunto, che rappresentano i due
terzi dell'economia americana.

 

Positivo il dato "core" sui prezzi al consumo.

 


Il panorama economico statunitense
resta con luci ed ombre, nonostante l'Ism
indichi espansione.
Va monitorato il futuro andamento del
reddito personale che, dopo il dato di oggi,
merita certamente particolare
attenzione, poichè da esso dipende
il livello del consumo futuro.
 

 

 

 

Inrialzo i futures sul greggio.
I contratti di luglio ed agosto
segnano rispettivamente 64.$ e 65.95$.





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