Dagli USA arriva un
grido d'allarme.
Gli insegnanti statunitensi
si sono accorti che,
nella maggior parte dei
casi, l'uso del PC a
scuola sta impigrendo
sempre più gli studenti.

Il caso lampante è quello
delle ricerche.

La maggior parte degli
allievi si limita a
ricercare su internet e,
con un magico "copia-incolla",
a presentare per propri
i dati trovati in rete.

L'accidia dei giovani
studenti porta addirittura
a non leggere quanto
presentato agli insegnanti.

Contemporaneamente diminuiscono
notevolmente gli afflussi
alle biblioteche e sempre
più raramente si vedono
persone prendere appunti
per studi e ricerche.

Questo malcostume, che
sembra vanificare l'utilità
dello strumento informatico
per ricerche e capacità
informative, sta
generando la nascita di
programmi software specifici
che riescono ad individuare
il plagio.

Giovani che non sfruttano
la mente.

Uno spreco notevolissimo
che potrebbe avere
serie ripercussioni future.