di FinanzaWorld staff

Molto meglio vestirsi online

del 15/05/2007 di FinanzaWorld staff
La spesa per gli acquisti
online di vestiario supera
di parecchio quella per
l'acquisto di prodotti
software e hardware.

Si parla infatti di circa
18,3 miliardi di dollari
contro 17,2.

Subito a ruota la vendita
di auto o parti di auto che
tocca la quota di 16,7
miliardi e a seguire i
prodotti per la casa con
10.

Questi i dati del 2006 che
emergono da una ricerca
commissionata da Shop.org
e che evidenzia come i surfers
ormai abbiano raggiunto
una notevole dimistichezza
con la rete e con gli acquisti online.

Fattori determinanti sono
una sempre maggior sicurezza
delle transazioni online con
le carte di credito, una
riduzione sempre più marcata
delle spese di spedizione e
la predisposizione da parte
dei venditori di tutti gli
strumenti necessari per
agevolare la scelta da
parte del cliente e per
permettergli di trovare
la misura giusta di scarpe
o di vestiario.

Aziende come Nike, permettono
addirittura di scegliere
colori e formati che non
vengono venduti nei negozi
reali, ed in alcuni casi i
venditori si fanno restituire
a proprie spese il capo che
non incontra il gradimento
del cliente.

A differenza di quanto avviene
quando si va nei grandi
centri commerciali, l'acquisto
non è casuale e spropositato,
ma mirato a ciò che serve
realmente e questo permette
di evitare spese inutili.

Questo cambiamento, avvenuto
negli ultimi anni, fa
ripensare ai fallimenti
che anni fa videro come
protagonisti siti come Boo.com
o Living.com.

Siti di vendite online che
nacquero troppo presto oppure
vennero coinvolte dallo scoppio
della bolla della fine degli
anni 90.

Adesso arriva il social
shopping ed il simulmondo
aiuta sempre più le persone
a vivere comodamente.




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