di FinanzaWorld staff

Buoni i dati macro, Wall Street sale

del 3/05/2007 di FinanzaWorld staff

Le Borse europee, nel pomeriggio,
hanno chiuso contrastate.
SP/MIB -0,34%, DAX +0,28%, CAC +0,24%.

 

Chiude positiva Wall Street.
Dow Jones +0,22%,
Nasdaq +0,31%.

 

Sul Nyse hanno segnato un rialzo
il 56% dei titoli, sul
Nasdaq il 49%.

 


La produttività è cresciuta nel primo quarto
dell'1,7%, contro le aspettative dello 0,7%,
inoltre il costo del lavoro, ha avuto un incremento
dello 0,6%, migliore delle aspettative del +3,8%.

 

L'Ism del settore dei servizi è salito a 56,
dato migliore delle aspettative di 53.
Ricordiamo che livelli superiori a 50
indicano espansione.

 

Buoni i dati sull'economia americana:
indicano espansione e aumento della
produttività, senza particolari
spinte inflazionistiche a
conferma del dato core sui prezzi
alla produzione invariato (13/4)
e del dato core sui prezzi
al consumo in aumento dello 0,1% (17/4).

I dati preliminari sul Pil del primo trimestre (28/4)
avevano mostrato il deflattore, indice dato dal rapporto tra
il Pil nominale (a prezzi correnti) e il
Pil reale (a prezzi costanti), che quindi "depura"
la crescita del Pil dall'aumento dei prezzi,
cioè dall'inflazione, in aumento  del 4%.
Un rapporto parallelo, al netto delle componenti
più volatili quali alimentari ed energia,
aveva indicato un incremento dei prezzi del 2,2%.
Complessivamente, il deflattore, indicatore monitorato
molto attentamente dalla Fed, indicava che l'inflazione
era ritornata al di sopra dei livelli di guardia.

 

Pertanto, l'inflazione evidenziatasi nel primo trimestre,
da quello che mostrano i dati usciti nel mese di aprile,
sembra aver intrapreso un sentiero
di rientro nei livelli di guardia della Fed.
Quindi, i fattori endogeni all'economia
statunitense, paiono non dover apportare
in futuro forti spinte inflazionistiche, che
possono comunque perdurare a causa
delle componenti energetiche.

 


In ribasso i futures sul greggio, che segnano
per i contratti di giugno e luglio rispettivamente
63,23$ e 65,02$ al barile.

 

Oltre ai dati sull'inflazione, del Pil
e della produttività, la Fed per le
prossime mosse di politica monetaria
valuterà i dati sull'occupazione,
che usciranno domani.
Il tasso di disoccupazione atteso ad
aprile è del 4.5%, in aumento rispettoal
4.4% registrato a marzo.

 

Sabato prossimo uscirà uno special sul Tfr,
se ne parla molto e ovunque, ma alle volte
vengono tralasciati aspetti importanti,
che se non considerati a dovere,
possono lasciare un segno
indelebile sullo standard
di vita futuro.

 





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