di FinanzaWorld staff

La rivoluzione digitale parte da 2.0

del 3/05/2007 di FinanzaWorld staff

Ieri è stata una giornata
molto particolare per i
navigatori che veleggiano
sulle onde del web 2.0.

Su Digg, forse il più famoso
sito di editoria sociale,
ovvero un enorme network
dove gli iscritti propongono link
a notizie che vengono promosse
in prima pagina in base alla
valutazione complessiva degli
abbonati della community, è stato
pubblicato un link con un numero
esadecimale sconosciuto ai più.

Questo numerino era una delle
chiavi di cifratura utilizzata
dai lettori HD DVD per la
decodifica dei contenuti protetti.

Solo poco tempo fa abbiamo parlato
della lotta fra i due standard
per la generazione futura dei DVD,
(vedi qui) ma non avevamo affrontato
l'argomento protezione.

Sia uno che l'altro
standard proteggono da copie
abusive i propri DVD con una
cifratura interpretabile solo
dai lettori autorizzati.
Con questa chiave criptata
è possibile leggere il DVD
(HD-DVD piuttosto che Blu Ray),
mentre in sua assenza il supporto
diventa inutilizzabile.

Il mondo della copia pirata era
in attesa di riuscire a venire a
conoscenza delle chiavi di cifratura.

Proprio ieri un hacker è riuscito
a reperire la chiave esadecimale
utilizzata per la protezione dei
supporti HD-DVD e l'ha pubblicata
facendola "rimbalzare" su Digg.com.

Pronta la reazione della RIAA
(controparte statunitense
della nostra SIAE) che ha
inviato a Digg una comunicazione
di "Cease and Desist", ovvero
un'ingiunzione a rimuovere tutti
i link che rimandassero alla
chiave esadecimale e a non
proseguire nella pubblicazione
di altri collegamenti simili.

In un primo tempo lo staff di
Digg ha aderito all'ingiunzione
rimuovendo quanto incriminato, ma
senza rendersene conto, ha
scatenato le ire del popolo
2.0.

Dal momento della cancellazione
del link su Digg, migliaia di
navigatori hanno sommerso Digg
stessa di altri link che
riproponevano la chiave, e
hanno minacciato seriamente
di non postare mai più
nessun link se si fosse
ceduto alle pressioni
della RIAA.

Una vera e propria rivoluzione
digitale, che ha portato il
fondatore di Digg, Kevin Rose,
a modificare la sua posizione
pubblicando sul blog aziendale
un comunicato con il quale dichiara
di non voler vedere la sua
creazione piegata alla volontà
di altre aziende, in quanto lo
spirito originario del network
è quello di fornire un luogo
libero e privo di censure
all'interno dei quali siano
gli abbonati a giudicare quali
siano le notizie degne di rilievo.

Rose chiude l'intervento con una
frase particolare: "[..] Se
dobbiamo perdere, almeno
moriremo tentando e combattendo [..]".

Questo episodio, a prescindere
dalla chiave cifrata in sè,
testimonia che la volontà dei
singoli può cambiare le cose e
che è sbagliato considerare
scontato il comportamento
dei navigatori della rete.

Digital fight.

 

Sabato prossimo uscirà uno special sul Tfr,
se ne parla molto e ovunque, ma alle volte
vengono tralasciati aspetti importanti,
che se non considerati a dovere,
possono lasciare un segno
indelebile sullo standard
di vita futuro.





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