Le Borse asiatiche, tranne Bombay
che è avanzata dell'1,5%,
sono rimaste sostanzialmente
sulla parità.

In Europa, i Listini sono stati
trascinati su terreno negativo
dai timori per la solidità
finanziaria di Astroc, società
spagnola attiva nel ramo immobiliare.
Il ribasso di Astroc ha fatto da
catalizzatore e il forte calo si
è esteso ai maggiori costruttori spagnoli,
che oggi hanno lasciato sul terreno oltre
dieci punti percentuali.

Lo sgonfiamento della bolla immobiliare
non è un fenomeno solo americano.
Dal 1999-2005, in Spagna, il prezzo delle case
è salito, in  media, del 15% l'anno; mentre a
marzo, su base annuale il prezzo è aumentato
"solo" del 7%.

Sempre sul fronte immobiliare, dai dati
pubblicati negli Stati Uniti è risultato che
le vendite di case esistenti, a marzo, hanno
registrato l'ennesimo arretramento, segnando un -8,4%.

Altro dato macroeconomico rilevante: la fiducia dei
consumatori ad aprile è scesa a 104.

A incoraggiare Wall Street sono stati i buoni
utili trimestrali di AT&T, Texas Instruments,
Amazon, Dupont, Lockheed Martin, Mcgraw-Hill.
Inoltre, Ibm ha aumentato la ventata d'ottimismo
annunciando l'incremento del buy back.

Il Dow Jones ha chiuso a +0,27%, il
Nasdaq a +0,47%.
Sul Nyse il 43% dei titoli ha segnato un rialzo,
sul Nasdaq il 45%.

Nel loro complesso i risultati trimestrali stanno
battendo le stime degli analisti, allontanando i
timori per un forte rallentamento dei margini
e utili aziendali.
D'altro canto, sul fronte macroeconomico,
il settore immobiliare, che il mese scorso
sembrava aver dato cenni di assestamento,
naviga ancora in cattive acque e il suo
contributo al rallentamento statunitense
potrebbe esser superiore a quanto stimato
dalla Fed.

I futures sul greggio di maggio e giugno segnano
rispettivamente 64,6 e 65,85 dollari al barile.

Nella giornata di domani, sono attesi i seguenti dati:
Ordini di beni durevoli a marzo  
valore atteso:2.5% precedente:1.7%.
  
Vendita case nuove a marzo  
valore atteso:890.000, precedente:848.000.