In questo nuovo numero Francesco Carla'
spiega come si possono classificare le
societa' quotate in Borsa.

Buona lettura.

- Ecco cosa state per leggere:

1 Investire Intelligente oggi: Piccole aziende crescono
2 Il PortafoglioIntelligente
3 Commento al PortafoglioIntelligente

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1 Investire Intelligente oggi: Piccole aziende crescono
di Francesco Carla'

"Le societa' si possono classificare anche con
riferimento alle loro possibilita' di crescita e
sviliuppo. Una caratteristica tutt'altro che secondaria
quando si tratta di investimenti e rendimenti.


Da questo punto di vista esistono allora 6 tipi di aziende :

1) Crescita Slow
2) Giganti ma frizzanti
3) Piccoli ma veloci
4) Ciclici
5) Ristrutturandi
6) Asset plays


1) Crescita Slow: pagano dividendi e sono poco volatili. Sono large
cap e danno stabilità al portafoglio . Sono aziende grandi, spesso
grandissime che sono già andate in alto, piu' in alto che potevano.
Ora sono stanche.

Prima o poi anche le piccole ma veloci, una volta Vincitori, che hanno
fatto un'epoca e che sono giunte al top diventano a crescita slow.


2) Giganti ma frizzanti anche queste danno stabilità al portafoglio .
Non si arrampicano velocemente su per i grafici, ma sono piu' veloci e
agili delle Crescita Slow. A seconda del prezzo di entrata permettono
un buon profitto. La domanda comunque è " Fin dove puo' arrivare una
gigante ma frizzante?". Sono large cap.

Pertanto se un'azione è cresciuta del 50% in uno o due anni dovremmo
domandarci se è il momento di vendere.


3) Piccoli ma veloci sono small cap la cui capitalizzazione di mercato
puo' crescere anche di 10 volte e oltre ( 10-baggers). Qua di solito
si trovano i veri Vincitori.

Sono piccole, aggressive e agguerrite. La loro crescita e' minimo
nell'ordine del 20% annuo. Le piccole ma veloci sono i veri
fuoriclasse se con un buon bilancio e ottimi profitti. Il vero segreto
è capire quando smetteranno di crescere e quanto pagare
anticipatamente per questa crescita.



4) Ciclici (piccolo o grande Il business si espande e contrae e poi
ancora si espande e contrae, ciclicamente. I loro grafici hanno onde
dolci che salgono e scendono.(ad esempio : acciaio-energia -aeroplani
-automobili). Sono azioni pericolose: se si entra nel momento
sbagliato si puo' perdere molto, per contro se si entra nel momento
giusto danno un ottimo profitto.


5) Ristrutturandi (turnarounds) vicini alla bancarotta (Chapter11) , a
volte cambia il management e l'azienda rifiorisce (solitamente sono
aziende con brand storici ). Un aspetto interessante dei turnarounds è
che risentono minimamente delle fluttuazioni del mercato.


6) Asset plays sono aziende con patrimonio a sconto (ad esempio :
immobili ). A volte hanno molto denaro in cassa, altre volte un
notevole valore in immobili.

Occorre effettuare una corretta valutazione dell'attivo di bilancio.
Di Asset plays ce ne sono ovunque. Richiedono due cose principalmente:
conoscenza dell'asset della società e pazienza, in attesa che il
mercato si renda conto di cio' che avete scoperto per primi.

A presto,
Vs. Francesco Carla'."

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2 Il PortafoglioIntelligente

Ecco il portafoglio di InvInt aggiornato:

ENI(Milano-ENI) +36%
VALERO ENERGY(NYSE-VLO) +222%
Nasdaq 100-ND (Milano-EQQQ) +14%
DJ Stoxx 600 Oil & Gas-LX (Milano-OIL) +66%
S&P 500 -IS (Milano-IUSA) +27%
EuroMTS Global-LX (Milano-EMG) -3%
FTSE/Xinhua China 25-IS (Milano-FXC) +93%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE-GLD) +55%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA-BMWG_p.DE) +74%
MIDDLEBY CORP (NASDAQ-MIDD) +144%
EMAK (Milano-EM) +26%
EURO CURRENCY TRUST (NYSE-FXE) +7%
LYXOR ETF MSCI INDIA (Milano-INDI) -3%

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati.

E' importante ricordare che alcuni ETF (GLD, FXE)
sono americani e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:
http://www.borsaitalia.it/bitApp/quotes.bit?target=MtfHome&lang=it

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A volte non conviene fare niente,
ma conviene stare alla finestra a vedere
che cosa fanno gli altri e che direzione
prende il mercato.

E' il caso di questi ultimi giorni.

Siamo di nuovi ai massimi:
basta confrontare le performances
del portafoglio con quello di un mese
e mezzo fa per rendersene conto.

Quindi la paura degli investitori
e':
"E se tornasse l'Orso?"
https://www.finanzaworld.it/blog/e-se-tornasse-lorso

In questi casi conviene attendere
di vedere che direzione prende il mercato.

Ma qualcosa rispetto all'inizio dell'anno
e' cambiato.

Il dollaro e' piu' debole,
attualmente 1 euro vale 1,36 dollari
infatti l'ETF che guadagna quando il dollaro
perde e' a:
EURO CURRENCY TRUST (NYSE-FXE) +7%

Un investitore globale non puo' evitare di
investire in mercati che hanno titoli in dollari,
come il Nasdaq e il Nyse, altrimenti
perderebbe delle opportunita': attualmente
quattro titoli del portafoglio di InvInt
sono infatti quotati in questa valuta;
stiamo parlando di:
VLO +222%, MIDD +144%, GLD +55%,
FXE +7%.

Noi di FinanzaWorld abbiamo sempre
detto che cosa fare e come tutelarsi dalle
fluttuazioni del dollaro: un modo semplice ed economico
e' quello di separare il momento
dell'acquisto/vendita di un titolo
da quello dell'acquisto/vendita della valuta.

Ma vediamo quale e' la situazione "normale",
nel caso in cui si operi senza un conto in dollari,
soltanto con un conto in euro:

- nel momento in cui si vuole acquistare
un titolo quotato ad esempio sul Nasdaq,
la banca effettua il cambio e preleva
la quantita' di euro equivalente alla
somma in dollari;

- la stessa cosa avviene nel caso di una vendita:
in questo caso la banca accredita
l'importo in euro equivalente alla vendita
in dollari.

In questo modo pero' si e' soggetti al
cambio forzato del momento e non
si puo' scegliere il cambio piu' vantaggioso:
un cambio svantaggioso potrebbe
rimangiarsi parte dei guadagni su un titolo.

Invece con un conto in dollari si ha un ulteriore
conto in valuta a cui e' appoggiato il conto
titoli.

In questo modo per acquistare le azioni
si opera direttamente dal conto in dollari, e
anche per vendere si incassa la somma
su questo conto.

Quindi ci saranno quattro fasi distinte:

- acquisto di una somma in dollari
(quando si pensa che il cambio sia
favorevole);

- acquisto titoli partendo dalla somma
in dollari;

- vendita titoli e incasso dollari;

- eventuale acquisto degli euro (e
quindi vendita dei dollari), da effettuare
se e quando vorrete.

A questo punto il conto in valuta diventa
anche un'occasione di investimento:
se acquistate dollari quando pensate che
il dollaro sia debole, oltre all'apprezzamento
del titolo state monetizzando anche l'eventuale
apprezzamento della valuta (ma se al
contrario il dollaro diventa ancora piu'
debole ci state perdendo un po').

Anche se speculare sulle valute non e' mai una buona idea.

Comunque avere un conto in dollari
vi permette soprattutto di decidere voi quando e'
il caso di cambiare e quando e' il caso
di vendere.

Ed e' questa la cosa piu' importante.

A rileggerci tra una settimana con gli aggiornamenti
sui titoli del PortafoglioIntelligente.

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Ulteriori risorse:

- Il Metodo di gestione del portafoglio
https://www.finanzaworld.it/content/read/5093

- L'asset allocation
https://www.finanzaworld.it/content/read/5091

- Interessi Medi e massimi
https://www.finanzaworld.it/content/read/6240

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A rileggerci fra una settimana,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert alla vostra email.