Il database che Google
utilizza per la gestione
linguistica del cinese
è per il 79% (in precedenza
per il 96%) scopiazzato da
quello di Sohu.com.

Google, sul blog ufficiale
cinese si scusa pubblicamente
ammettendo di volersi
confrontare correttamente
con Sohu.com e affermando
che ha provveduto alla
sostituzione del software
illegalmente utilizzato.

Sembra però che la partita
non sia chiusa qui, poichè la
dinamica società asiatica
(presente in passato
nel portafoglio di
InBorsaConCarlà)
ha precisato di essere pronta
a citare Google per la
violazione del diritto di
copyright.

Il gigante è inciampato
su alcuni ideogrammi?



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Con lo special di sabato prossimo
varcheremo la porta virtuale delle
banche e navigheremo nei mari
dei conti correnti on-line, che consentono
di evitare alcuni buchi neri della galassia Risparmio.