Wall Street chiude in
progresso.
Dow Jones + 0,04%
Nasdaq + 0,48%
Sul Nyse il 61% dei titoli ha
segnato un incremento, sul Nasdaq
il 54%.

In giornata non sono usciti
dati economici.

Il quadro macroeconomico,
anche se non completamente delineato,
a seguito dei dati sull'occupazione,
usciti venerdì, appare piuttosto
rassicurante.
Domani, verranno pubblicate le minute
dell'ultima riunione del Fomc del 20-21 marzo.
Non vi dovrebbero essere sorprese.
L'economia americana è in rallentamento,
ma cresce; l'inflazione è la
variabile che Bernanke sta monitorando
minuziosamente.
Un taglio dei tassi a breve è inopportuno ed inutile.
Un'economia con un tasso di disoccupazione al
4,4% non ha bisogno di un taglio dei tassi,
che si tradurrebbe in  crescita di
salari nominali e prezzi: mera inflazione.

Frederic Mishkin, membro con diritto di
voto del Fomc, durante un suo intervento al
Bridgewater College ha sottolineato che l'attuale
tasso d'inflazione è ancora alto e se non
dovesse abbassarsi, da parte sua, sarebbe
opportuno intervenire.
Altri dati sull'inflazione usciranno con i
Prezzi alla produzione il 13/4.
Una manovra restrittiva di politica monetaria,
appare, per quanto possano sostenere i membri
del Fomc più intransigenti, una mossa assai
rischiosa e attualmente più controproducente
di un taglio dei tassi.

Oggi, gli investitori hanno puntato la loro
attenzione sulle comunicazioni trimestrali
in arrivo dalle società.
Quest'attenzione-apprensione continuerà per le settimane
a venire, a causa dei timori per il rallentamento
della crescita dei profitti aziendali.

D.R. Horton, il più grande costruttore residenziale del
paese, ha presentato una diminuzione degli
ordini del 37%. Si conferma, pertanto, la difficoltà
del settore immobiliare.

Il petrolio è rimbalzato e i futures di maggio e giugno
quotano rispettivamente 61,89$ e 64,87$ al barile.