di FinanzaWorld staff

Listini poco mossi

del 10/04/2007 di FinanzaWorld staff

Borse asiatiche contrastate:
Tokyo -0,45%
Hong Kong sta guadagnando lo 0,79%

Poco mossi i Listini europei in apertura.

Ieri Wall Street ha chiuso sulla parità,
Dow Jones +0,07%
Nasdaq -0,26%
Sul Nyse il 50% dei titoli ha segnato
un progresso, sul Nasdaq il 43%.


I dati sulla disoccupazione Usa,
usciti venerdì, hanno mostrato un
mercato del lavoro in buona salute.
Gli operatori scontavano un aumento della
disoccupazione dello 0,10%, arrivando così
al 4,6%.


Le statistiche pubblicate dal Labor Department,
hanno mostrato un incremento di occupati a marzo di
180.000 unità, dato corrispondente
ad un tasso di disoccupazione del 4,4%, pari a
quello dell'ottobre 2006, il più basso da
cinque anni a questa parte.


Entrando nel dettaglio, risulta che i settori
riguardanti auto, mobili, vestiti e tessili
hanno continuato a tagliare posti di lavoro.
Ancora debole anche il settore della
costruzione di immobili residenziali.


D'altro canto queste emorragie occupazionali,
sono state più che compensate da un aumento di iscritti
nei libri paga di altri settori, quali costruzioni
di edifici commerciali, vendite, assistenza
sanitaria, educazione, formazione
e tempo libero.


La disoccupazione è scesa del 5,1% tra gli
ispanici ed è aumentata dell'8,3% tra i neri.
Ricordiamo che ispanici e neri sono i principali
sottoscrittori di mutui subprime.


Le paghe orarie sono salite a 17,22$
rispetto ai 16,55$ di un anno prima,
segnando un incremento del 4%.


Il buon dato sull'occupazione e sulle paghe orarie,
mostra il perdurare della crescita negli Usa.
Occupazione e paghe orarie vanno di pari passo
con i consumi, che costituiscono buona parte dell'economia
americana.
D'altro canto, un incremento delle paghe orarie,
non suffragato da ulteriori dati economici,
può rappresentare una componente negativa
per quanto riguarda la lotta all'inflazione.


Ieri a Washington, Rodrigo Rato, direttore generale del Fmi,
ha sottolineato che la crescita globale resta solida
e che i rischi sono minori a sei mesi fa.


In settimana i dati macroeconomici più attesi
sono i prezzi alla produzione per il 13/4, inoltre
domani verranno pubblicate le minute della
riunione del Fomc del 21/3.


Il petrolio, intanto, è sceso intorno ai 62$ al barile.

 





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