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Come anticipato durante la settimana, oggi,
inizieremo a scoprire
come si investe in opere d'arte.
I risultati delle aste alle volte lasciano a
bocca aperta, ma, come in borsa, si devono
trovare i TopVincitori...
e i TopCiceroni...
Gabriele Boni (Roma, 1981) è giornalista e critico d’arte.
Ha sempre lavorato a fianco del padre Francesco,
antiquario da due generazioni
con la passione per l’arte contemporanea.
Nonostante la giovane età è già stato curatore
di decine di mostre ed eventi culturali,
sia in Italia che all’estero.
Nel 2006 è stato inserito nella giuria
del premio per giovani artisti "Valerio Riva Memorial"
insieme ad Alessandro Riva, Carlo Ripa di Meana,
Duccio Trombadori e Patrizia Ferri.
Tra le pubblicazioni - circa venti -
ricordiamo quella dedicata alle tele computerizzate
di Mario Schifano nel 2004,
in un volume che vanta anche i saggi di
Vittorio Sgarbi e Alberto Moravia.
Attualmente collabora con
un altro critico d’arte, Maurizio Vanni.
Insieme ideano e organizzano eventi culturali
con uno sguardo particolare ai mercati emergenti
come quelli di Cina, Giappone e Russia.
Investire con (l')arte, un vademecum.
di Gabriele Boni
Partiamo da un presupposto antipatico ma doveroso:
investire in arte non è per nulla facile.
Di contro, una volta che si è in grado di toccare i tasti giusti,
ci si può far coccolare da plusvalenze da sogno. Una prova?
Basta guardare i risultati delle aste di qualche anno fa
e confrontarli con quelli di oggi.
Se non si ha voglia di prendere carta e penna,
cercare i dati e tutto il resto è sufficiente consultare
uno di quei siti che ti danno già il pacchetto bello e pronto,
come ad esempio Art-price (www.artprice.com).
Prendete i vari Schifano, Boetti e Fontana:
in pochi anni i loro prezzi si sono moltiplicati
per otto, dieci, dodici volte;
e se allarghiamo il nostro campo di indagine
all’ultimo ventennio possiamo sorprendentemente notare come
in alcuni casi si sia passati
dal milione di lire al milione di euro.
E’ o no un investimento affascinante?
La risposta è scontata,
il difficile però viene quando
devi scegliere i pittori sui quali puntare.
Sarebbe bello avere una macchina del tempo
per tornare indietro e comprare le opere giuste
quando costavano nulla.
Al posto di volare inutilmente con la fantasia
possiamo invece considerare un’altra ottica,
sicuramente più stuzzichevole:
comprare adesso gli artisti che appartengono già
alla storia... del futuro.
Scovare i nuovi Kounellis, Vedova e Afro.
Si parlava di saper toccare i tasti giusti,
nel senso che ci sono anche quelli che
mai e poi mai devono essere nemmeno sfiorati.
Cerchiamo di capirne qualcosa di più.
Non tutti siamo esperti d’arte, è quindi di fondamentale
importanza sapere osservare il mercato.
Le gallerie e non solo, anche le grandi mostre istituzionali,
i musei e soprattutto le fiere, come quelle di Basilea, Kassel,
Miami, New York, Barcellona o anche della più comoda Bologna
(per essere sempre aggiornati sulle fiere in corso
basta visitare siti come www.expofairs.com).
Un artista per crescere deve avere una forte radice storica,
se ce l’ha è presente nelle
fiere più importanti e magari anche nei musei.
E se teniamo la biblioteca sempre aggiornata
lo troviamo anche nei libri di scuola.
Ecco perché non basta visitare le gallerie sotto casa,
è fondamentale abbattere ogni barriera topografica:
se un pittore è famoso solo nella sua dimensione locale
non è il caso di spenderci qualcosa se non per un capriccio estetico.
Oltre al forte retroterra storico e concettuale
è necessaria un’altra componente, quella del mercante.
Per intenderci, se Picasso non avesse avuto Kahnweiler
alle sue spalle difficilmente sarebbe diventato
quello che rappresenta oggi nella storia dell'arte.
Un mercante di peso è la garanzia più grande che si può avere
quando si investe in arte, seguire in piccolo le mosse
di quelli più autorevoli è di gran lunga
la strada più sicura da percorrere.
Quindi sempre un occhio su New York, a seguire le mosse di Gagosian,
il guru dell'arte mondiale(www.gagosian.com).
Se invece si è un po' più pigri e si preferisce rimanere
tra i confini nazionali vanno benissimo anche i vari
Tornabuoni (Firenze, www.tornabuoniarte.it),
Contini (Venezia, www.continiarte.com),
Tega (Milano) e Minini (Brescia, www.galleriaminini.it).
Se uno di loro punta forte su un artista non esitate a seguirlo:
hanno i mezzi per farli entrare nella storia.
Altro passo fondamentale, leggere con malizia.
Le riviste specializzate sono zeppe di pubblicità
di pittori anche mediocri, attenzione quindi a distinguere
gli articoli promozionali da quelli veri.
Restando nel campo editoriale è bene consigliare
di non fare troppo affidamento sulle quotazioni date
dai cataloghi specializzati, i prezzi reali sono quelli
di aggiudicazione d' asta, è lì che si genera il mercato.
Christie's (www.christies.com),
Sotheby's (www.sothebys.com)
e Finarte (www.finarte.it)
vanno quindi visitate con una certa costanza,
anche perché sono i posti dove, quando saranno ben lievitate,
andremo a vendere le nostre opere
(a meno che non si trovi un compratore privato,
risparmiando così i diritti d'asta).
Una volta acquisiti tutti questi ingredienti
è possibile scegliere il pittore che fa al caso nostro,
anzi, i pittori. Già perché, esattamente come in borsa,
è sempre bene diversificare il proprio investimento.
Se poi vi interessa questo mondo ma non avete voglia
di spenderci troppo tempo potete sempre seguire i miei prossimi articoli,
che nel tempo consiglieranno i pittori da seguire con maggior interesse.
Riassumendo, ecco i dieci comandamenti per investire in arte.
·Scegliere artisti che, anche se non ancora famosi,
vantano una radice storica piuttosto marcata.
·Controllare che il pittore sia presente in gallerie,
mostre istituzionali, fiere e musei.
·Ricalcare le mosse dei grandi mercanti.
·Leggere con sguardo critico le riviste specializzate.
·Prendere per buone solo le quotazioni raggiunte in asta.
·Non concentrarsi su un unico pittore.
·Non scegliere le opere atipiche di un artista.
·Se possibile scegliere le opere di maggior qualità,
sono quelle che si rivalutano maggiormente.
·Pretendere le aabbonatiche e contattare la fondazione
o l'archivio storico del pittore.
·Non investire sulla grafica commerciale.
Inutile ricordare che l'acquisto di un quadro
deve essere seguito da regolare fattura,
anche perché in questo modo è difficile che
un venditore disonesto, essendo identificabile,
possa rifilare una crosta.
Pochi consigli per fare grandi investimenti,
dati da chi nei primi anni '80
ha comprato Schifano a un milione di lire...
Investire in arte: alcuni esempi. | ||||||
AUTORE | OPERA | VAL. AGG. 1994 | OPERA | VAL. AGG. 2004 | OPERA | VAL. AGG. 2006 |
Massimo Campigli | Donne al caffè | €111.280 | Figure danzanti | €247.000 | ||
Olio su tela 58x92 | Olio su tela 140x120 | |||||
1956 | 1953 | |||||
Felice Casorati | Rosetta | €192.400 | Bacco | €259.600 | ||
Olio su tela 85x100 | Olio su tela 90x50 | |||||
1935 | 1949 | |||||
Carlo Carrà | Arco sul mare | €51.428 | Marina | €84.000 | Casa rossa | €90.000 |
Olio su tela 40x50 | Olio su tela 30x40 | Olio su tela 60x50 | ||||
1956 | 1955 | 1957 | ||||
Giorgio De Chirico | Piazza d’Italia | €85.280 | Trovatore | €145.000 | Piazza d'italia | €168.464 |
Olio su tela 54x64 | Olio su tela 40x30 | Olio su tela 50x40 | ||||
1969 | 1969 | 1964 | ||||
Giorgio Morandi | Natura morta | €135.200 | Natura morta | €373.924 | ||
Olio su tela 25x30 | Olio su tela 31x36 | |||||
1962 | 1962 | |||||
Marino Marini | Giovinetta | €122.500 | Il guerriero | €403.025 | ||
Pietra serana 110x40x58 | Olio su tela 100x180 | |||||
1929 | ||||||
Alighiero Boetti | Arazzo | €7.800 | Arazzo | €78.000 | Arazzo | €178.600 |
100x106 | 106x112 | 114x110 | ||||
1988 | 1988 | 1979 | ||||
Giuseppe Capogrossi | Superficie 312 | €40.632 | Superficie 472 | €165.200 | ||
Olio au tela 53x41 | 82x130 | |||||
1959 | 1962 | |||||
Tano Festa | Tricromia del cielo | €7.774 | Tricromia del cielo | €78.800 | ||
Olio su tela 16x89 | Olio su tela 200x120 | |||||
1969 | 1963 | |||||
Lucio Fontana | Concetto spaziale | €176.000 | Concetto spaziale | €527.450 | Concetto spaziale | €990.800 |
78x92 | 65x54 | 99x80 | ||||
1961 | 1961 | 1964 | ||||
Renato Guttuso | Campagna Romana | €16.445 | Sicilia | €91.760 | Uscita per la pesca | €125.000 |
Olio su tela 50x60 | Olio su tela 86x78 | Olio su tela 72x91 | ||||
1946 | 1950 | 1949 | ||||
Piero Manzoni | Achrome | €35.000 | Achrome | €200.000 | Achrome | €313.000 |
55,3x40 | 26x35 | 70x50 | ||||
1958 | 1962 | 1959 | ||||
Giuseppe Santomaso | Decomposizione | €28.080 | Racconto | €213.425 | ||
123x114 | 116x145 | |||||
1964 | 1961 | |||||
Mario Schifano | Monocromo | €14.600 | Dal punto di vista… | €49.600 | New York City | €300.000 |
150x180 | 224x110 | 220x300 | ||||
1962 | 1970 | 1965 | ||||
Agostino Bonalumi | Nero | €2.675 | Nero | €22.000 | Nero | €35.525 |
50x50 | 70x60 | 87x87 | ||||
1965 | 1964 | 1965 | ||||
Enrico Castellani | Superficie Bianca | €11.382 | Superficie bianca | €84.320 | Superficie Bianca 1 | €158.000 |
120x90 | 100x120 | 150x120 | ||||
1974 | 1967 | 1966 | ||||
Jannis Kounellis | Senza titolo | €12.000 | Senza titolo | €180.000 | ||
Istallazione su ferro | Istallazione su ferro | |||||
1961 | 1960 | |||||
Mimmo Rotella | Non sembra il tempo | €10.400 | Muro Romano | €141.775 | Rexona | €220.000 |
90x70 | 128x190 | 133x190 | ||||
1959 | 1959 | 1963 | ||||
Afro | Zona recinta | €35.360 | Tiresia | €180.000 | Senza titolo | €235.000 |
56x80 | 145x100 | 89x120 | ||||
1967 | 1975 | 1958 | ||||
Confronti effettuati solamente in caso di opere comparabili tra loro. | Aste battute presso: Christie's, Sotheby's, Finarte e Farsetti Arte. | Fonte artprice.com |
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