L'Italia scopre il Web 2.0:
una rete fatta dal "file sharing",
di mondi virtuali, blog e contenuti
creati da chi naviga nel Simulmondo.

Alcuni esempi? Wikipedia, YouTube,
MySpace...

Nonostante il tipico ritardo italiano
nell'adottare le nuove tecnologie,
il Web 2.0 piace e funziona nello
stivale.

Lo dimostra il fatto che l'Italia
è il quarto Paese in Europa, preceduta
da Inghilterra, Germania e Francia,
per quanto riguarda il traffico
su Web 2.0 nonostante la penetrazione
della banda larga sia ancora un
privilegio di alcune zone.

"Gli abbonati hanno uno stimolo
particolare ad affacciarsi alla
finestra dell'on line con continuità.
Vogliono condividere un'informazione,
un parere, un'esperienza. Si sente la
necessità di collegarsi soprattutto
per verificare se qualcuno ha
risposto allo stimolo messo in rete
precedentemente" ha spiegato Daniele
Sommavilla, vicepresidente sud Europa
di Nielsen/NetRatings, società
che ha effettuato la ricerca.

Rishad Tobaccowala, CEO della
società di consulenza Denou,
ha inoltre dichiarato: "La gente
pensa: posto, dunque sono. E' un
modo per sentirsi vivi e per condividere
le proprie conoscenze o opinioni
con altri".

A dimostrare la tesi, è stata la crescita
di questi siti.
Wikipedia è infatti cresciuta nell'
ultimo anno del 122%, YouTube ha
avuto un incremento del 1034% mentre
MySpace ha segnato un +1295%.

Il Web 2.0 piace e anche molto...