di FinanzaWorld staff

Dati macro, petrolio e Wall Street

del 4/04/2007 di FinanzaWorld staff

Wall Street
chiude la
seduta in attivo .

Il Dow Jones guadagna lo 0,16%
Il Nasdaq avanza dello 0,30%

Sul Nyse  il 50% dei titoli
hanno segnato un rialzo ,
sul Nasdaq il 45%.

L'indagine dell'Institute for
Supply Management ha presentato
un indice sotto le aspettative,
a 52,4 contro il 54,3 di febbraio
e un'aspettativa di 55.
A pesare sull'arretramento dell'indice
generale, quello relativo ai prezzi pagati,
che da  53,8 balza a 63,3, la diminuzione di
quello relativo all'occupazione che passa da 52,2 a 50,8 
e la misura di nuovi ordini che da 54,8 peggiora a 53,8.

I dati sugli ordini alle fabbriche,
previsto a +1,8% ha deluso le attese
con un aumento dell'1%.

Il rapporto Adp (Automatic Data Processing)
del settore privato a marzo mostra un aumento
di 106.000 nuovi occupati, contro l'aspettativa
media degli economisti di 130.000.

Anche se i dati non hanno centrato le aspettative,
l'arretramento del prezzo del greggio ha
incoraggiato gli acquisti.
E' comunque prevalsa la prudenza, anche alla luce del
buon rialzo di ieri.

I dati complessivi, hanno deluso un pò le aspettative,
tuttavia sono in linea con un'economia in rallentamento,
ma in crescita.
Le voci interne al dato degli ordini alle fabbriche,
confermano il rallentamento di buona parte dell'industria
pesante.
D'altro canto il dato incoraggiante di ieri:
l'aumento di vendite in corso di case esistenti a febbraio 
al ritmo dello 0,7% e gli ordini del comparto aumobilistico che
sono aumentati dell'1,1%, possono far intravedere un assestamento
dei settori ciclici.
Inoltre, l'industria soft come computers e altri componenti, ha
continuato a mostrare una buona vitalità (ordini:+4,5%).
Nei prossimi giorni usciranno i dati sulla disoccupazione che
renderanno molto più chiare le variabili in gioco, anche se
il rapporto Adp ha già dato una certa idea del mercato del lavoro.
Da notare che l'indagine dell'Institute for
Supply Management  ha mostrato un balzo dell'indice
relativo ai prezzi pagati  da 53,8 a 63,3.
Occupazione e inflazione sono certamente gli
osservati principali di Bernanke, perchè da essi dipendono
i consumi degli americani e quindi i due terzi
dell'economia.

Il calo del petrolio, è stato dovuto al rilascio dei
15 marinai britannici, ora il greggio è
scambiato a 64,41$ al barile.
I dati Eia (Energy Information Administration )
hanno evidenziato un aumento delle riserve di 4,3 milioni di barili,
contro un valore atteso di un aumento di 600.000 barili,
(l'inventario è di 332.7 mln di barili)
Si conferma la strozzatura nella produzione di prodotti raffinati.
Le riserve di distillati,viste in calo di 600.000 barili,
sono scese di 5 milioni di barili.
(l'inventario ammonta a 205.2 mln di barili)
Le raffinerie stanno lavorando all'87% della loro
capacità produttiva.

 

Con lo special di sabato prossimo
avremo l'opportunità di iniziare a scoprire
come si investe in opere d'arte.
I risultati delle aste alle volte lasciano a
bocca aperta, ma, come in borsa, si devono
trovare i cavalli vincenti...





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