di FinanzaWorld staff

Avvio incerto per Wall Street

del 4/04/2007 di FinanzaWorld staff


Dopo il buon avvio delle
Borse asiatiche, quelle
europee si sono mantenute
in lieve rialzo durante la
mattina, ora sono sulla parità.

Wall Street presenta un avvio
incerto,Dow Jones e Nasdaq sono
altalenanti.
Nel Nyse e nel Nasdaq circa il 37%
dei titoli sono in guadagno.

Questa è stata una giornata ricca di dati
macroeconomici.

In Europa, sono usciti gli
indici Pmi sul settore dei servizi.
Ricordiamo che in Europa
il Pmi dei servizi ha un peso
orientativamente del 70% dell'economia.
In Germania si è rergistrato un aumento da
57,2 di febbraio a 57,5 di marzo.
L'aumento è pricipalmente dovuto alla voci
relative all'occupazione e ai
nuovi ordini.
L'indice Pmi francese passa da 59 a 59,2.
In Spagna, il Pmi è rimasto invariato a 56,7,
mentre in Italia è sceso da
56.2 di febbraio a 54.1
Nel complesso il Pmi europeo,
nel settore dei servizi, a marzo,
passa a 57,4 dal 57,5 di febbraio.
Sono comunque positivi i dati
delle due economie più grandi dell'eurozona.

Le vendite al dettaglio in Europa,
aumentando dello 0,3%, hanno deluso le attese.

Il banchiere centrale autriaco Klaus Liebscher,
stamane, in un'intervista al "Dow Jones Newswire",
ha ribadito che l'economia europea si trova su un
solido sentiero di crescita, ma la Bce starà
molto attenta all'inflazione.
Il mercato già sconta un rialzo di un quarto di
punto a giugno, che porterà i tassi di Eurolandia
al 4,00%.

Negli Usa l'indice Ism
(Institute for Supply Management)
non manifatturiero
di marzo previsto a 55 segna 52,4.
Dato più basso delle attese, che comunque
essendo sopra 50 indica espansione.
Il rapporto Adp (Automatic Data Processing)
del settore privato a marzo mostra un aumento
di 106.000 nuovi occupati contro l'aspettativa
media degli economisti di 130.000.
Si rappresenta che l'Adp è un'ottima
approssimazione dei dati del Governo.

I dati sugli ordini alle fabbriche
previsto a +1,8% delude le attese
con un aumento dell'1%.
In gennaio, la statistica aveva segnato -5,9%.
All'interno di questo dato si
nota un aumento dell'1,8% degli ordini
di beni durevoli che a gennaio erano
scesi dell'8,8%. Gli ordini per i metalli
sono scesi del 3,8%, del materiale elettrico
del 5,8%. D'altro canto, per computers e altre
componenti c'è stato un aumento del 4,5% e per
il comparto automobilistico dell'1,1%.
Per i beni non durevoli, come alimentari e chimici,
l'aumento è stato dello 0,2% dopo il calo di
gennaio dell'1,7%.


Il prezzo del petrolio scende intorno ai
63,72$ al barile dopo
le notizie della disponibilità da parte
iraniana per il rilascio dei
15 marinai britannici.
I futures sul greggio di maggio e giugno
segnano rispettivamente 63,8$ e 65,47$ al
barile.





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