Second Life, realizzato nel 2003,
è per la Linden Lab, casa produttrice
del software, un mondo digitale e
online in 3D, pensato, realizzato
e posseduto dai suoi stessi abitanti.
In questo mondo virtuale c’è l’opportunità
di vagare liberamente, visitare night club,
librerie, stadi, castelli, possedere e gestire
terreni e ancora partecipare ad aste online
per acquisire proprietà, condividere
eventi in-world, realizzare eventi
personali per divertimento o
profitto e tanto altro.
Si può addirittura dare vita ad un
reale business, pubblicizzare e vendere
la propria attività ad una popolazione
di consumatori dalle dimensioni di una megalopoli.
La moneta unica è il Linden Dollar
(L$), una moneta virtuale, che però
può essere scambiata con denaro reale.

L’accesso è gratuito, ma è previsto
anche un abbonamento premium che consente
di possedere un land e
ampliare le proprie opportunità.
Oltre 4.300.000 abbonati di tutto il
mondo partecipano alla creazione di
Second Life  e ci passa
abitualmente il tempo il 10% di loro.
Questo mondo virtuale è definito un
MMORPG: Massive Multiplayer Role Playing Game,
praticamente un videogioco in 3D nel quale
partecipano migliaia di persone contemporaneamente.
Gli abbonati abituali di questi MMORPG nel
mondo sono circa 5 milioni, a cui si aggiungono
4 milioni di abbonati asiatici di un gioco
che ha avuto un successo strabiliante (Lineage)
per il quale le sottoscrizioni hanno un tasso
di crescita superiore a quello esponenziale.
Adidas, Reuters, Dell, Sears, Toyota e altre
grandi aziende hanno investito anche 20.000
dollari per realizzare un palazzo in questo
mondo virtuale. Anche Gambetti ha aperto
un’agenzia immobiliare.
Magari tra un po’spunterà pure qualche
furbetto in town.

Second Life consente di esprimere la propria
creatività sul web, un po’
come YouTube, ma in maniera diversa.
YouTube fornisce gratuitamente spazio
di memoria illimitato a tutti, favorendo
quindi una rapida colonizzazione del suo mondo.
Second Life vende lo spazio di memoria
e la capacità di elaborazione dei server
a caro prezzo, circa al 1000% di quello
che normalmente costa, ma la sua
particolarità è di essere un browser a tre dimensioni.

Un mondo virtuale  tridimensionale offre
molte opportunità rispetto a un web bidimensionale,
ma è necessario che si realizzino dei contenuti,
sostanzialmente occorre che si ripeta l’esplosione
creativa avutasi col web in cui attualmente navighiamo.
Ogni innovazione crea nuove opportunità,
ma attenzione perché le innovazioni non si
traducono automaticamente in profitti.
Staremo a vedere.

Con lo special di sabato prossimo
inizieremo a dare un'occhiata alla Cina.
Di questo paese se ne parla tanto e ovunque, ma alle
volte possono sfuggire particolari e dinamiche importanti...