di Francesco Carlà & Lodovico Carlà

InvestitoreIntelligente ETF & Global 66

del 9/03/2007 di Francesco Carlà & Lodovico Carlà
I migliori titoli in portafoglio sono a
+198% +98% +80% +69% +55% +48%.

Francesco Carla' spiega come giudicare
se e quando il prezzo di un azione e' quello giusto.
In questo nuovo numero di InvestitoreIntelligente
ETF & Global la prima parte.

Buona lettura.

- Ecco cosa state per leggere:

1 Investire Intelligente oggi: È il prezzo che conta (1)
2 Il PortafoglioIntelligente
3 Commento al PortafoglioIntelligente

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1 Investire Intelligente oggi: È il prezzo che conta (1)
di Francesco Carla'

"Comprereste una casa senza confrontare i prezzi?

Una casa, un'auto e spesso anche televisori, elettrodomestici, oggetti
che magari costano meno di 1000 euro: prima di comprare qualsiasi cosa
che abbia un prezzo, quel prezzo viene sottoposto a riflessioni,
confronti, ricerche, magari anche su Internet, dove regna Google.

Ed è giustissimo che sia così.

Ma siete sicuri di fare la stessa cosa prima di investire sul mercato
mobiliare, quindi in azioni e in obbligazioni?

Nei mercati finanziari accadono cose strane:

1. Spesso si compra senza badare al prezzo;
2. Spesso si compra quando il prezzo è più alto.

Ne volete una prova?

A dicembre del 1999, con le borse e gli indici ai massimi storici in
tutto il mondo e dopo 10 anni di Toro scatenato, tutti si affannavano
a comprare ancora, d'impulso, e senza badare al prezzo.

Era solo un momento di follia da mille bolle blu?

No, è una cosa che succede da sempre nei mercati finanziari e continua
a succedere anche oggi. Perchè accade? Perchè le persone investono
senza badare al prezzo.

Ne volete una prova?

Poco fa ho citato Google. Bene, le azioni del motore di ricerca sono
vendute a circa 440 dollari l'una, più di 5 volte il valore a cui sono
state quotate al Nasdaq qualche anno fa (85 dollari) e il prezzo dei
titoli indica un rapporto P/E, cioè tra prezzo ed utili della società
pari a circa 44, cioè diverse volte più caro della media del P/E delle
500 societa dell'S&P 500.

Un prezzo davvero esoso no?

Dipende, dicono alcuni. Potrebbe non esserlo troppo se Google
riuscisse, come è successo a Microsoft, ad eBay e ad altri
SuperIperVincitori, a mantenere per qualche anno il suo mostruoso
attuale tasso di crescita dei ricavi e dei profitti, rendendo quindi
più umano il P/E e gli altri indicatori del valore aziendale.

Ecco, da questo 'dipende', nascono i problemi.

Mi spiego: mentre il prezzo di una casa, di un'auto, o di un
frigorifero è abbastanza semplice da valutare e paragonare, quello di
una società può esserlo molto meno.

Almeno questo è quello che vogliono farvi credere. E ovviamente
vogliono farvelo credere per interesse: se valutare il prezzo di una
società è davvero così complicato, allora avete bisogno di chi lo fa
per voi.

Non è così nemmeno un po'.

Torniamo a Google e guardiamo meglio la sua etichetta del prezzo. È
più che evidente, come vi raccontavo, che attualmente il motore di
ricerca venga venduto come se fosse matematico che il suo dominio
della pubblicità on line, e della ricerca sulla rete e nel Simulmondo,
sia destinato a protrarsi per i prossimi venti anni.

Ma è sicuro che Microsoft e Yahoo! siano d'accordo?

Insomma chi compra oggi Google lo fa senza badare al prezzo, non
compra il business e le sue prospettive razionali e prevedibili, con
rispetto delle probabilità statistiche e dei rischi, ma specula
sull'azione supponendo di trovare qualcuno, in futuro, disposto a
pagare i titoli di Google più di quanto li ha pagati lui.

Se non la trova sono guai per lo speculatore.

Un InvestitoreIntelligente non specula mai.
Per questo combatte, anche dentro se stesso o forse soprattutto, le
due tendenze più pericolose del comportamento umano rispetto ai
mercati finanziari:

1. Comprare senza badare al prezzo;
2. Comprare quando il prezzo è più caro.

Vediamo come si fa a combattere queste tendenze distruttive e come si
capisce quando un prezzo è giusto e non è caro.

Non è complicato come vi fanno credere.

Regola numero 1:

Cercare prezzi bassi e buone aziende.

Per mettere in pratica questa norma aurea, ma niente affatto
automatica, bisogna mettere bene a fuoco le due domande:

- Quando il prezzo di una società è basso?
- Quando un'azienda è una buona azienda?

Cominciamo con la questione numero 1 e proviamo a darci una prima risposta:

- Quando il prezzo di una società è basso?

Il prezzo di una società è basso soprattutto in tre casi, meglio se
combinati assieme:

1. Quando il rapporto tra la sua capacità di generare free cash flow
e il valore dell'impresa è minore di 10; EV/FCF minore 10.

2. Quando il valore del rapporto tra il prezzo dell'azione e gli utili
per azione (P/E) è inferiore a quello dei suoi concorrenti e della
media dell'S&P 500 o di un altro indice di riferimento.

3. Quando il PEG di una società, il price earnings growth, cioè il
rapporto P/E proporzionato alla crescita prevista della società e dei
suoi utili, è assai minore di 1.

Potete indagare questi dati su moltissime società quotate, usando
Yahoo! Finance e quindi facendo tesoro del corso che qui su
InvestitoreIntelligente stiamo tenendo sul famoso portale finanziario
globale.

Ovviamente questi non sono gli unici dati che offrono un'idea sul
prezzo di una società, e non sono nemmeno risolutivi perchè ci sono
molte variabili che devono essere considerate quando si valutano
questi indicatori.

Ma sono molto interessanti e orientanti anche se non sono tutto e ci
torneremo su.

A presto,
Vs. Francesco Carla'."

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2 Il PortafoglioIntelligente

Ecco il portafoglio di InvInt aggiornato:

ENI(Milano-ENI) +30%
VALERO ENERGY(NYSE-VLO) +198%
Nasdaq 100-ND (Milano-EQQQ) +12%
DJ Stoxx 600 Oil & Gas-LX (Milano-OIL) +55%
S&P 500 -IS (Milano-IUSA) +25%
EuroMTS Global-LX (Milano-EMG) -1%
FTSE/Xinhua China 25-IS (Milano-FXC) +80%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE-GLD) +48%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA-BMWG_p.DE) +69%
MIDDLEBY CORP (NASDAQ-MIDD) +98%
EMAK (Milano-EM) +15%
EURO CURRENCY TRUST (NYSE-FXE) +3%
LYXOR ETF MSCI INDIA (Milano-INDI) -10%

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati.

E' importante ricordare che alcuni ETF (GLD, FXE)
sono americani e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:
http://www.borsaitalia.it/bitApp/quotes.bit?target=MtfHome&lang=it

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3 Commento al PortafoglioIntelligente
di Wolfgang Cecchin

"Diario di una correzione annunciata",
cosi' potemmo intitolare questo numero
del commento al PortafoglioIntelligente.

Riepiloghiamo come stanno andando
questi giorni di alti e bassi.

La correzione e' incominciata
martedì 27 febbraio scorso, complici
alcune dichiarazioni di Alan Greenspan,
il "grande vecchio" della FED:
lunedi' 26 Greenspan a borse chiuse
ha commentato che c'e' la possibilita'
di una recessione dell'economia americana
entro la fine dell'anno. Secondo Greenspan
uno degli indicatori che segnalano la fine
di un ciclo e' il fatto che i margini di
profitto delle aziende hanno
incominciato a stabilizzarsi.

(Nei giorni successivi Greenspan ha anche
precisato il suo punto di vista: la crescita
di questi anni secondo lui non ha la forza
di quella di un decennio fa, e c'e'
quindi una probabilita' su tre di recessione;
ma ha poi anche aggiunto che
la recessione e' una possibilita' non
una probabilita').

Il 27 febbraio gli indici cinesi sono peggiorati
drasticamente, e cosi' le borse globali.

Quindi abbiamo:

martedi' 27 feb.: calo drastico delle borse;
mercoledi' 28 feb: la quiete dopo la tempesta;
giovedi' 1 marzo: incertezza in attesa dell'arrivo
di alcuni dati economici, che non si rivelano
poi cosi' malvagi;
venerdi' 2 marzo: ancora moderata discesa sulle
paure della crisi;

In totale quattro giorni su cinque di rosso.

Ma un'altra bello scossone la borsa la da' a inizio
settimana:

lunedi' 5 marzo: gli indici danno ancora una
bella botta, e sembrano confermare la recessione;
martedi' 6 marzo: un altro strappo, ma questa volta
in salita: arrivano i bargain hunters: coloro che
pensano che ci siano i saldi e sia arrivato il momento
di comprare;
mercoledi' 7 marzo: di nuovo una certa quiete dopo
lo strappo in salita;
giovedi' 8 marzo: ancora rally, con gli indici che
aprono riprendendo i livelli del venerdi' precedente,
per poi calare leggermente.

Che cosa ci dice il diario di queste due settimane?
E' finita la correzione o continuera' ancora?

Queste due settimane ci dicono sostanzialmente due cose:

1) I movimenti di borsa in questo periodo sono
molto violenti con degli strappi in discesa, e altri
giorni di strappi in salita; le discese ripide sono
dovute ai timori di recessione; le salite altrettanto
verticali sono dovute agli investitori che pensano
che questo sia il momento giusto per comprare;

2) tra un movimento e l'altro ci sono delle ondate
di calma apparente;

Come dicevamo nei precedenti numeri di InvInt,
questi cali a breve potrebbero essere il momento giusto
per acquistare o accumulare (per esempio proprio i cinesi).

Certo vigilando con cura attraverso il Metodo di gestione:
https://www.finanzaworld.it/content/read/5093/

Ma passiamo alle altre notizie.

Ieri (come era prevedibile)
la BCE ha aumentato i tassi di un altro quarto
di punto e ora siamo a 3,75%: di fatto significhera' tassi
di interesse piu' alti: quindi i mutui costeranno di
piu', le banche daranno interessi sui conti leggermente
maggiori, e i tassi delle obbligazioni saliranno di
un po'.

A proposito di obbligazioni:
l'asset allocation di InvInt che potete leggere qui:
https://www.finanzaworld.it/content/read/5091
prevede che una parte degli investimenti sia in obbligazioni.

Questo potrebbe essere un momento interessante,
anche per via dell'aumento dei tassi della BCE,
per investire in obbligazioni.

Se volete provare FW Obbligazioni potete sottoscrivere
il servizio per 15 mesi al prezzo di 12. Basta ciccare qui:
https://www.finanzaworld.it/product/view/60fde0ea78ce392212572b88659f605157

L'ultima notizia di questo numero e' che
MIDD ha annunciato la trimestrale ieri,
riportando un risultato record.

Gli utili netti dell'ultimo trimestre sono stati
di $11.059.000 ovvero di $1,34 ad azione sulle
vendite nette di $98.294.000, rispetto agli utili netti di
$7.233.000 ovvero $0,88 per share sulle vendite
nette di $76.930.000 dello scorso anno.

Vedremo oggi come il mercato commentera'
il risultato di MIDD.

A rileggerci tra una settimana con gli aggiornamenti
sui titoli del PortafoglioIntelligente.

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Ulteriori risorse:

- Il Metodo di gestione del portafoglio
https://www.finanzaworld.it/content/read/5093

- L'asset allocation
https://www.finanzaworld.it/content/read/5091

- Interessi Medi e massimi
https://www.finanzaworld.it/content/read/6240

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A rileggerci fra una settimana,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert alla vostra email.

 





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