di Francesco Carlà & Lodovico Carlà

Capire è risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare

del 12/01/2007 di Francesco Carlà & Lodovico Carlà
4 Capire è risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare

InvestitoreIntelligente si propone due obiettivi molto
semplici:

1 Informare gli abbonati in modo indipendente e con
il linguaggio facile e immediato di FinanzaWorld, su
tutto quello che si muove nel mondo finanziario e
che davvero conta per risparmiare denaro e presentarsi
con le carte in regola nei 'dialoghi' con le banche e gli
altri soggetti finanziari e dell'investimento;

2 Analizzare tutti i possibili modi e metodi di Investimento
per estrarne solo il succo , cioe' quello che davvero
serve a far crescere i profitti giorno dopo giorno,
creando cultura di investimentoIntelligente per il
medio e lungo termine e per trasformare il risparmio
e l'investimento di oggi nella ricchezza di domani e dopodomani.

InvestitoreIntelligente serve a InvestireBene e a RisparmiareMolto.

In questa rubrica pubblichiamo regolarmente e in modo
continuamente aggiornato, i cosiddetti 'Tassi di interesse medi',
cosi' come vengono ufficialmente rilevati e monitorati dal
Ministero del Tesoro per ogni operazione finanziaria.

Conoscere i tassi di interesse medi serve a molte cose tra cui:

1 A sapere come venite trattati dalle banche e dai soggetti finanziari;

2 A calcolare i tassi usurari, visto che, secondo la legge, un tasso
di interesse e' considerabile usura se supera del 50% il tasso medio
rilevato dal Ministero del Tesoro (LEGGE 7 marzo 1996, n. 108
art.2).

I tassi medi vengono rilevati trimestralmente e pubblicati sulla
Gazzetta Ufficiale che si riceve in abbonamento.

Quelli che state per leggere si riferiscono all'ultimo rilevamento,
cioe' al periodo di riferimento 1° Luglio - 30 Settembre 2007
con applicazione dal 1° Gennaio fino al 31 Marzo 2007.

Buona consultazione.

Nei dati di seguito, nella prima riga sono riportate le Categorie di operazioni;
nella seconda riga le Classi di riporto in unità di euro e, a fianco,
i Tassi medi (su base annua)

(1)Aperture di credito in conto corrente
fino a 5.000: 13,16
oltre 5.000: 9,94

(2)Anticipi, sconti commerciali e altri
finanziamenti alle imprese
effettuati dalle banche
fino a 5.000: 7,34
oltre 5.000: 6,34

(3)Factoring
fino a 50.000: 6,50
oltre 50.000: 5,89

(4)Crediti personali e altri
finanziamenti alle
famiglie effettuati dalle
banche: 10,47

(5)Anticipi, sconti
commerciali, crediti
personali e altri
finanziamenti effettuati
dagli intermediari non
bancari
fino a 5.000: 17,78
oltre 5.000: 12,88

(6)Prestiti contro cessione
del quinto dello stipendio
fino a 5.000: 19,12
oltre 5.000: 10,93

Leasing
fino a 5.000: 11,16
oltre 5.000 fino a 25.000: 8,94
oltre 25.000 fino a 50.000: 7,81
oltre 50.000: 6,35

(7)Credito finalizzato all'acquisto
rateale e credito
revolving
fino a 1.500: 16,99
oltre 1.500 fino a 5.000: 16,33
oltre 5.000: 10,71

Mutui con garanzia reale
- a tasso fisso: 5,99
- a tasso variabile: 5,10

Legenda delle categorie di operazioni
(Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 18.9.2003;
Istruzioni applicative della Banca d'Italia e dell'Ufficio italiano dei cambi):

(1) Aperture di credito in conto corrente con o senza garanzia.
(2) Banche: finanziamenti per anticipi su crediti e documenti
- sconto di portafoglio commerciale; altri finanziamenti a breve
e a medio e lungo termine alle unita' produttive private.
(3) Factoring: anticipi su crediti acquistati e su crediti futuri.
(4) Banche: crediti personali, a breve e a medio e lungo termine;
altri finanziamenti alle famiglie di consumatori, a breve
e a medio e lungo termine.
(5) Intermediari finanziari non bancari: finanziamenti per anticipi
su crediti e documenti - sconto di portafoglio commerciale;
crediti personali, a breve e a medio e lungo termine;
altri finanziamenti alle famiglie di consumatori e a unita'
produttive private, a breve e a medio e lungo termine.
(6) Prestiti contro cessioni del quinto dello stipendio,
i tassi si riferiscono ai finanziamenti erogati ai sensi del D.P.R.
n. 180 del 1950 o secondo schemi contrattuali ad esso assimilabili.
(7) Credito finalizzato all'acquisto rateale di beni di consumo;
credito revolving e con utilizzo di carte di credito.




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