di Francesco Carlà

Il riepilogo della settimana in Italia del 2 ottobre 2006

del 2/10/2006 di Francesco Carlà
Una settimana energetica.

Il petrolio ha ricominciato a crescere e i titoli
dell'energia nel nostro portafoglio l'hanno seguito
a ruota. E' sempre una buona idea entrare in
una posizione d'investimento quando i prezzi
di business di buon valore scendono.

Oppure accumulare e aumentare l'investimento.

Sto parlando ovviamente di ENI e Tenaris, ma questo
discorso vale in generale e lo ripeto molto spesso.

E' stata una settimana tutta piuttosto buona
per IBII e in particolare per Danieli, che e' ritornato
a quota +34%. Intanto Brembo sfonda il +20%
e potrebbe essere il nostro prossimo Aspirante che
diventa TopVincitore.

Ma ora vediamo insieme le notizie piu' importanti
e utili che riguardano le nostre societa':


-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff

Enel: Nelle ultime dichiarazioni di Fulvio Conti, troviamo
un'Enel a tutto campo: da un lato non sono previste operazioni
ostili, dall'altro l'Ad del colosso elettrico si e' detto pronto,
appena ce ne sara' l'opportunita', a consolidare le proprie
posizioni nei promettenti mercati francese, turco e greco.
E la crescita sostenibile e' una cosa molto importante per
veder salire le nostre azioni di Enel.

Eni: La crescita per linee interne, come piu' volte confermato
da Paolo Scaroni, passa anche dal nord.
E' in Norvegia infatti, che l'Eni ha appena aumentato le proprie
quote di partecipazione in due licenze esplorative nel ricco
Mare del Nord. E intanto Banca Intesa e' salita al 2,14% del capitale di Eni.

Emak: Risultati in crescita nel primo semestre per la nostra
piccola multinazionale.
Il fatturato e' salito del 17% a 126 mio di euro, l'Ebitda
sale del 10% a 18 mio di euro, l'utile netto segna un +13,5%
a quasi 9 mio di euro.
Se questo andamento continuera' nel secondo semestre si
potrebbe raggiungere un utile di almeno 16 mio di euro, e ai
prezzi attuali il P/E e' di circa 7.
Una valutazione molto bassa di cui il mercato si accorgera'.
Noi gia' ce ne siamo accorti da un anno e seguiamo con attenzione.

Banco di Desio e Brianza: Settimana senza grossi spunti
per i titoli bancari, che perdono un po' valore.
Anche la nostra banca brianzola subisce l'effetto vendite sul
settore e perde un po' di terreno.
Ma i numeri ci sono, e il trend anche. Staremo a vedere.

Cattol Ass: Ancora due settimane. Il 15 ottobre scadra' la
proroga per la disdetta degli accordi triennali sull'assicurazione
vita tra Cattolica e la BPVN. E fino ad allora le societa'
continueranno a discutere per la possibile integrazione
parziale.

Danieli: Il TopVincitore si conferma tale e torna sopra quota
8 euro, confermando la validita' dell'investimento intrapreso.
Questo e' dovuto alla recente approvazione dei risultati annuali,
poiche' Danieli chiude il bilancio al 30 giugno.
I numeri dicono che l'utile e' cresciuto del 34%, da 35 mio di euro
a 46,8 mio di euro; anche i margini sono cresciuti a doppia
cifra: Ebitda +15%, Ebit +13%.
E il portafoglio ordini promette davvero bene per il futuro.
Dividendo: 0,075 euro a novembre 2006 (1%)

Tenaris: Il rimbalzo del greggio favorisce il recupero del
leader mondiale dei tubi in acciaio senza saldatura, che pero'
rimane ancora in territorio negativo.
Ma i risultati e le previsioni sui prossimi anni rimangono
assolutamente tranquillizzanti.

Brembo: Domani verranno approvati i risultati semestrali
della societa' bergamasca. Nell'attesa il titolo e' tornato
sopra il +20% di rendimento da quando e' nel portafoglio di
IBII, e presto potrebbe cambiare categoria e passare a
TopVincitore.

Biesse: Leggero calo per il titolo, che dopo aver rivisto i risultati
al rialzo, sull'onda di un portafoglio ordini sempre piu' ricco,
vede un leggero calo in borsa, vittima anche di qualche presa
di beneficio dopo la recente crescita.
Ma le prospettive della societa' sono sempre positive.


-Commento settimanale al portafoglio modello di IBII:
(by Francesco Carla')


Investire in Italia e' importante, ma e' diverso che
investire a Wall Street o in altri mercati piu' evoluti.

Il mercato e' meno pronto a reagire per colmare
evidenti inefficienze di valutazione e quindi, a volte,
possono volerci mesi o semestri per vedere realizzate
aspettative legittime e razionali che a Wall Street
verrebbero soddisfatte in pochi giorni.

E' il caso di Emak, una societa' su cui ho investito
gia' da piu' di un anno e che vivacchia, stabile, al
solito livello di prezzo, nonostante la valutazione
diventi ogni giorno piu' appetibile.

Colpa dei pochi scambi e dell'assenza dei fondi pensione
e di altre grandi istituzioni che in America e in altri paesi
fanno la differenza ed equilibrano i mercati finanziari.

Ma ci sono anche vantaggi in questa inefficienza.

Vantaggi per gli investitori indipendenti ed autonomi
come noi che possono sfruttare la lentezza della
Borsa italiana a capire i valori veri, come nel caso
appunto delle nostre small caps nel portafoglio di IBII:

Emak (-4%), Brembo (+20%), Biesse (+8%) e la stessa Danieli (+34%).

Con un po' di pazienza e continuita' negli investimenti,
nei prossimi cinque anni saremo molto contenti di
aver individuato societa' e business cosi' poco valutati
da un mercato lento a capire. Piu' lenti loro piu' contenti noi.

Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:

-AspirantiVincitori
ENEL+7% ENI+5% EMAK-4%
BANCO DESIO+10% CATTOLICA+12% TENARIS -9%
BREMBO+20% BIESSE+8%

-TopVincitori
DANIELI+34%

-DIVIDENDI gia' pagati:
Enel: 2,8% + 6,3%
Eni: 3%
Emak: 3%
Finmeccanica: 1,5%
Vittoria Ass: 1,3%
Banco Desio: 1,43% + 1,3%
Cattolica Ass: 3%
Recordati: 2,2%
Vianini Lavori: 1,5%
Benetton: 3%
Geox: 1%





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