di Francesco Carlà

InvestitoreIntelligente 51

dell' 8/09/2006 di Francesco Carlà

I migliori titoli in portafoglio sono a
+165% +103% +58% +54% +49% +40% .

In questo nuovo numero di InvestitoreIntelligente,
Francesco Carla' vi spiega come fare per moltiplicare
i vostri soldi, utilizzando strumenti di investimento
opportuni. Buona lettura.

- Ecco cosa state per leggere:

1 Investire Intelligente oggi: come investire
2 Il PortafoglioIntelligente
3 Commento al PortafoglioIntelligente
4 Attenti al lupo in pillole: il mutuo e la banca
5 Pillole di Yahoo! Finanza: Le key statistics (3)


1 Investire Intelligente oggi: come investire
di Francesco Carla'

Se siete riusciti a scoprire i vostri Buchi neri
e a neutralizzare l'Effetto cornetto,
allora siete pronti per la fase due.

La prima cosa da fare, e' provare a mettere
via dal dieci al venti per cento di quello
che guadagnate ogni mese. Se guadagnate 24.000
euro all'anno, potreste risparmiare un po' piu'
di 300 euro ogni trenta giorni.

"Mica facile, ma possiamo provarci. E poi
cosa dobbiamo fare?"

Per dodici mesi mettete questi soldi in un
conto corrente a zero spese, e alla fine
dell'anno avete circa 4000 euro da investire.

Mi raccomando: tenete questi soldi separati
dagli altri, altrimenti finiscono in vestiti,
borse, scarpe, week end e Buchi neri assortiti.

Esistono quattro cose principali in cui si
puo' investire: immobili, obbligazioni, azioni
e materiali preziosi: oro e argento.

Lasciamo perdere gli immobili e i preziosi
per il momento, ma presto ne riparleremo.

Le obbligazioni, titoli di stato Bot Cct Btp,
ma anche obbligazioni bancarie, comunali, societarie
e di altro genere, rendono poco, ma sono adatte a
chi ha piu' di 65 anni e non deve correre rischi.
I rischi non si corrono se comprate un'obbligazione
all'emissione e la tenete fino alla maturazione.
Piu' sono a lungo termine e piu' interessi danno.
Naturalmente bisogna scegliere obbligazioni
sicure, cioe' con il voto (rating) massimo.

"Quindi dopo i 65 anni obbligazioni. E se invece
siamo tra i 20 e i 40?"

Allora le azioni fanno al caso vostro. Negli ultimi
cinquanta anni le obbligazioni, anche dette bond, hanno reso
una media del tre/quattro per cento se a breve termine,
sei per cento a lungo termine. Mentre le azioni, nel
senso di indici azionari importanti, piu' o meno
il dieci per cento. Il che fa una bella differenza.

Non ci credete?

Quattromila euro all'anno investiti per 10 anni
al 3%, aggiungendone altri 4000 ogni anno, diventano
53.000. Al 6% crescono fino a 63.000. Al 10%,
quindi investiti in fondi azionari per
esempio collegati all'S&P MIB di Milano,
diventano quasi 81.000 euro.

Naturalmente le azioni non crescono in linea retta,
e quindi gli indici possono anche perdere anche per
uno, due o perfino tre anni di seguito. Da qui il
rischio a breve termine.

Ma, se l'eta' e' dalla vostra parte e avete
pazienza, possono darvi la felicita'.


2 Il PortafoglioIntelligente

Ecco il portafoglio di InvInt aggiornato:

ENI(MI-ENI) +29%
VALERO ENERGY(NYSE-VLO) +165%
NASDAQ 100 TRUST(NASDAQ-QQQQ) +2%
THE ENERGY SPDR(AMEX-XLE) +58%
ISHARES S&P 500(AMEX-IVV) +18%
ISHRS TRS BD20+(AMEX-TLT) -3%
ISHRES FTSE CHNA(NYSE-FXI) +49%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE-GLD) +40%
HUMANA INC (NYSE-HUM) +103%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA-BMWG_p.DE) +54%
MIDDLEBY CORP (NASDAQ-MIDD) +38%
EMAK (MI-EM) - 6%
EURO CURRENCY TRUST (NYSE-FXE) + 0%

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati.

E' importante ricordare che questi ETF sono americani
e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

I due Etf che simulano l'indice Nasdaq 100
(nasd-QQQQ) e l'indice S&P 500 (amex-IVV) esistono
anche in versione italiana e quindi espressi in euro.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:
www.borsaitalia.it/bitApp/quotes.bit?target=MtfHome&lang=it


3 Commento al PortafoglioIntelligente
di Wolfgang Cecchin

Da questo numero di InvestitoreIntelligente
entra in portafoglio un nuovo strumento finanziario:

EURO CURRENCY TRUST (NYSE-FXE)

FXE e' un ETF, quotato in dollari, che riflette
l'andamento dell'euro. La sua descrizione dettagliata
la potete leggere qui:
www.nyse.com/about/listed/fxe.html

E' un ETF quotato al NYSE e pertanto
non armonizzato (significa che e' regolato da un
trattamento fiscale particolare, per cui e' bene
consultare il proprio commercialista).

Dal momento che la maggior parte dei titoli
in portafoglio sono quotati in dollari, sembra
opportuno difendersi dalle differenze di
cambio euro/dollaro, utilizzando uno strumento
che lo consenta.

Per il resto, le principali variazioni in portafoglio
riguardano i titoli energetici: VLO, XLE, ENI;
e quindi sono collegati al calo del prezzo del
petrolio.

Come sappiamo, il costo del petrolio e' legato
alle speculazioni a breve termine dei "piranhas"
delle borse, che colgono l'occasione di ogni
piu' piccola variabile economica per far crescere
o scendere i prezzi a seconda della convenienza
momentanea.

In questo periodo le notizie che hanno portato a
questo calo del greggio sono due:

1. E' stato trovato un grosso giacimento nel Golfo
del Messico, quindi le preoccupazioni per le
riserve potrebbero essere minori;

2. Non ci sono uragani in vista: questo potrebbe sembrare
un paradosso, ma gli speculatori avevano scommesso
che gli uragani con tutti i problemi connessi
(come quelli dello scorso anno) avrebbero
fatto incrementare la domanda (e quindi i prezzi).
Non ci saranno uragani e quindi il prezzo cala.

Come sempre, ci preoccupiamo poco dei nervosismi
delle borse, e guardiamo alla qualita' degli investimenti,
che continuano ad essere buoni e quindi in questo periodo
potrebbero esserci invece occasioni di acquisto o aumento
di posizioni.
Tuttavia, come previsto dal Metodo di Gestione:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4081
se gli speculatori continueranno a buttar giu' il prezzo
di questi titoli potrebbe essere il caso di prendere
profitto, per non farsi soffiare i nostri meritati guadagni
(in questo caso, come sempre, riceverete un alert nella
vostra e-mail).

Tutti gli altri titoli del portafoglio rimangono invece
molto stabili rispetto al numero precedente di InvInt,
con Humana che segna sempre un bel +103%.

Ma vediamo quali sono i migliori e peggiori del 2006.
Sul podio ci sono:
ISHRES FTSE CHNA(NYSE-FXI) +28%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE-GLD) +19%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA-BMWG_p.DE) +15%

Il titolo peggiore e' invece:
MIDDLEBY CORP (NASDAQ-MIDD) -11%
Ma da quando e' in portafoglio segna un profitto
totale di +38%.

A rileggerci tra quindici giorni con gli aggiornamenti
sui titoli del PortafoglioIntelligente.


4 Attenti al lupo in pillole: il mutuo e la banca

Negli scorsi numeri (qui:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3366#AttentiAlLupo
e qui:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3397#AttentiAlLupo )
abbiamo visto come si calcolano gli interessi
fissi e variabili sui mutui; e abbiamo imparato
a distinguere il TAN (il tasso nominale annuo)
dai costi reali indicati dall'ISC
(l'indicatore sintetico di costo).


In questa puntata abbiamo chiesto a una banca
di farci una proiezione per la sottoscrizione di un mutuo,
in modo che possiate confrontare i tassi
di interesse con quelli della vostra banca; e dall'altra parte
possiate capire perfettamente come funziono le rate
di un mutuo.

Nel primo scenario abbiamo chiesto alla banca di
finanziarci un importo di 100.000 euro per
acquisto della prima casa con rateizzazione a 20 anni.
Nel secondo scenario abbiamo chiesto di finanziarci
un importo di 250.000 mila euro, sempre a 20 anni.

TASSO FISSO
Il TAN che ci viene proposto in questo caso è del 5,1%
e si calcola cosi':
IRS a 20 anni (4%) + SPREAD (1.10%)

PRIMO SCENARIO - finanziamento di 100.000 euro:
la banca ci propone 240 rate da 665,49 euro.

SECONDO SCENARIO - finanziamento di 250.000 euro:
la banca ci propone 240 rate da 1.663,73 euro


TASSO VARIABILE
Il TAN che ci viene proposto dalla banca è del 3.4%
e si calcola su questi indici:
EURIBOR a 3 mesi (2,20%) + SPREAD (1,20%)

PRIMO SCENARIO - finanziamento di 100.000 euro:
le 240 risultanti sono da 547,83 euro l'una.

SECONDO SCENARIO - finanziamento di 250.000 euro:
ci vengono proposte 240 rate da 1.437,09 euro

Ovviamente il tasso variabile in questo caso conviene;
ma risparmiare significa accollarsi una dose di rischio:
infatti le rate non saranno fisse, ma saranno maggiori
o minori al variare dell'EURIBOR, che su 20 anni potrebbe
modificarsi sensibilmente.

Il metodo di pagamento degli interessi che ci e' stato
proposto e' "alla francese", significa che l'ammontare della rata sara'
costante nel tempo (rate iniziali composte soprattutto da interessi
e rate finali soprattutto di capitale).
Esistono anche, ma sono meno frequenti, formule
che prevedono il pagamento di rate decrescenti.

Il TAN che ci e' stato proposto dalla banca
è solo indicativo: presso altre banche
potete trovare dei tassi migliori, ma - come dicevamo qui:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3246#AttentiAlLupo
- dipende da chi siete e che cosa fate.
Tra l'altro online potreste trovare
degli interessi piu' vantaggiosi.

Per risparmiare sostanzialmente
dovete cercare delle banche che vi propongano
uno SPREAD piu' basso. E' infatti lo SPREAD
(la "maggiorazione" della banca) la leva su cui si
puo' agire al ribasso per ottenere il risparmio. Gli indici
invece (EURIBOR e IRS) sono uguali ovunque.

Nel preventivo esaminato abbiamo parlato del solo TAN,
quindi dobbiamo aggiungere ulteriori costi.

Infatti in questo caso la banca ci chiede:
- le spese di istruttoria
- le spese di erogazione
- la polizza sulla vita
- la polizza antincendio
- la perizia
- e l'imposta sostitutiva (0,25%)
questi e altri costi concorrono a formare l'ISC.

Le banche, quando prestano soldi,
chiedono sempre delle garanzie,
non a caso, il mutuo che la banca ci ha proposto
e' di tipo ipotecario: implica cioe' l'ipoteca
sulla casa. E' questa la forma di garanzia maggiormente
utilizzata nei mutui.
Altre forme di garanzia richieste
potrebbero essere la "fideiussione":
significa garantire con il patrimonio
personale (proprio o di altri) il pagamento del debito;
oppure potrebbe essere richiesto un "fido",
cioe' il deposito di un pegno in banca.

Ci sono poi una serie di fattori da considerare
quando si intende sottoscrivere un mutuo:

1) il "risparmio" sulle tasse che si puo' avere
per la sottoscrizione di un mutuo
2) che cosa succede se pagate le rate in ritardo
3) che cosa succede se volete liquidare il mutuo in
anticipo

1) Il "risparmio" sulle tasse per la sottoscrizione di un mutuo

Potete detrarre dall'Imposta sul Reddito (IRE) il 19% degli
interessi passivi pagati in un mutuo ipotecario
stipulato per l'acquisto della prima casa,
fino a un massimo di 686,89 euro
(cioè il 19% di 3.615,20 euro,
importo massimo su cui calcolare la detrazione).

Per contro vi troverete a pagare l'I.C.I:
l'Imposta Comunale sugli Immobili
che per la prima casa va da 4 al 6 per mille
sul valore catastale dell'immobile
(varia da comune a comune).

2) Che cosa succede se pagate le rate in ritardo

Costituisce ritardato pagamento quello effettuato
tra il 30° e il 180° giorno dalla scadenza della rata:
in questo caso la banca puo' chiedervi gli interessi
di mora (in pratica dovrete sommare un interesse
- specificato nel contratto -
che va dal 2 al 4% della rata non pagata) .
Nel caso sia passato il 180 giorno senza che ci sia
stato il pagamento, l'istituto di credito
puo' considerarvi inadempienti
e quindi risolvere il contratto di mutuo.
La risoluzione del contratto puo' avvenire anche
nel caso in cui il ritardo avvenga per sette volte
(anche non consecutive).

3) Che cosa succede se volete liquidare il mutuo in
anticipo

Come dicevamo nella prima puntata dell'approfondimento sui
mutui:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3366#AttentiAlLupo
spesso le banche vi faranno pagare una penale
(tra l'1 e il 4%) anche in caso di restituzione anticipata.

Sottoscrivere un mutuo e' dunque un atto impegnativo,
che vi richiedera' uno sforzo economico per
una quantita' notevole di anni.

Quindi:

1) utilizzate i consigli che avete
trovato in questa rubrica di InvestitoreIntelligente
per ottenere le condizioni piu' vantaggiose

2) Chiedete sempre il prospetto informativo, standardizzato a
livello europeo, che dovrebbe chiarirvi i vari obblighi del
mutuo. Si tratta dell'ESIS (European Standardised
Information Sheet). Ne abbiamo parlato qui:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3397#AttentiAlLupo
Inoltre esaminate bene le clausole del contratto.

3) non fermatevi alla prima banca; contrariamente a
quanto vogliono farvi credere, le condizioni che
vi propongono sono trattabili. Soprattutto se vi fate mettere
per iscritto le condizioni e andate da un'altra banca facendo
leggere le condizioni (migliori) che vi hanno proposto
altrove. Un TAN di un punto o di mezzo punto inferiore
significa risparmiare. MOLTO.


5 Pillole di Yahoo! Finanza: Le key statistics (3)

In InvestitoreIntelligente 8:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3366#Istruzioni
e in InvestitoreIntelligente 9:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3397#Istruzioni
abbiamo approfondito le "Key Statistics",
la sezione di Yahoo! Finance in cui sono presenti
molti dati-chiave importantissimi per analizzare
una societa'.

Abbiamo chiesto a Francesco Carla'
di spiegarci il significato dei vari termini presenti
in quella pagina. Ci troviamo qui
nella colonna di destra, denominata "Trading information'':
finance.yahoo.com/q/ks?s=VLO .


Domanda: il primo blocco "Stock Price History"
riguarda il prezzo delle azioni.

Francesco Carla': Sono infatti immediatamente
evidenti il prezzo minimo e il massimo dell'azione
durante l'ultimo anno
("52-Week Low" e "52-Week High").
Sono poi presenti il tasso di crescita del prezzo
dell'azione nell'ultimo anno ("52-Week Change")
e il tasso di crescita relativo all'indice S&P500.

Domanda: Che cosa e' il "Beta"?

Francesco Carla': Il beta è la volatilita' di una societa'
rispetto all'indice S&P 500.
Quando il Beta è uguale 1 la societa' ha quindi
la stessa volatilita' dell'indice S&P500;
se invece il Beta è inferiore la societa'
e' meno volatile. Quindi fluttua meno.

Domanda: Le voci successive riguardano il prezzo medio del titolo
a 50 giorni e a 200 giorni: che cosa ci dici delle
medie mobili?

Francesco Carla': sono dati molto importanti,
perché molti fondi vendono
quando il prezzo di una societa' va sotto
la sua media mobile.

Domanda: Il blocco successivo "Share Statistics",
contiene i dati relativi agli scambi. Che
cosa possiamo leggere qui?

Francesco Carla': Qui possiamo vedere
il volume medio di scambi relativo agli
ultimi dieci giorni
("Average Volume (10 day)"),
degli ultimi tre mesi
("Average Volume (3 month)"), il
totale delle azioni ("Shares Outstanding")
e il cosiddetto "flottante",
cioe' le azione disponibili sul mercato ("Float").

Domanda: Che cosa indicano le voci
"% Held by Insiders" e "% Held by Institutions"?

Francesco Carla': indicano rispettivamente
le percentuali di azioni possedute dagli "Insiders"
dell'azienda, managers e fondatori,
e le percentuali possedute dalle istituzioni.

Se la percentuale di azioni posseduta dalle
istituzioni è bassa significa che gli investitori istituzionali
devono ancora "scoprire" il titolo, e quindi
l'azione ha ancora un ampio margine di crescita.

Per contro una percentuale alta di azioni
possedute dalle istituzioni da' una certa
stabilita' al titolo, perche' fa si' che il
il prezzo sia meno volatile. Naturalmente
a meno di grosse novita' negative sulla company.

Domanda: Sono poi presenti gli indicatori
Relativi allo "short selling",
che pero' vanno valutati con cautela,
perche' fanno riferimento ai volumi
di un mese prima. Che cosa e'
un'operazione di "short"?

Francesco Carla': Consiste nel prendere a prestito
da un broker azioni di una societa' un dato giorno,
e venderle immediatamente.
Bisogna poi sperare nel calo del prezzo di quell'azione
in modo da poterle ricomprare a un prezzo piu' basso
al momento di restituirle al legittimo proprietario
e intascare la differenza.
Ovviamente si tratta di un'operazione molto
rischiosa perché:
1) Puo' portare a perdite potenzialmente
illimitate, perché non c'è tetto all'eventuale
apprezzamento di una societa';
2) Normalmente il broker fa pagare cara questa
possibilita', commissioni molto piu' alte
dell'investimento long.

Domanda: Che cosa ci dicono gli indicatori
relativi allo "short selling"?

Francesco Carla': Gli indicatori sulle azioni shortate
possono dirci due cose:
1) Piu' alto e' il numero di azioni shortate
piu' alto e' il grado di fragilita' potenziale dell'azione
dell'azienda, perche' piu' alto e' il numero di investitori
che le remano contro;
2) Ma piu' e' alto lo short ratio (di solito il 20-30% del flottante)
piu' diventa possibile che, nel caso di notizie positive,
gli shorters debbano trasformarsi in "long" (rematori a favore)
e quindi, per ironia della sorte, diventare vantaggiosi
per il prezzo delle azioni di quella societa'. Un effetto
del genere si chiama "short squeezing"

Domanda: L'ultimo blocco contiene le informazioni
relative ai dividendi e agli split.

Francesco Carla': sono qui presenti i dati relativi
ai dividendi annuali, alla percentuale del dividendo
rispetto all'azione, e alla data in cui i dividendi
sono stati rilasciati.

Domanda: Che cosa e' l' "Ex-Dividend date"?

Francesco Carla': "Ex-Dividend date" significa
"data senza dividendo".
Per essere nei registri degli azionisti a cui viene rilasciato
il dividendo devi avere comprato l'azione almeno
tre giorni lavorativi prima dell'ex-dividend date
(come si puo' leggere nel glossario del NYSE:
www.nyse.com/glossary/1042235996282.html );
infatti è necessario qualche giorno perche' l'operazione
di acquisto sia registrata.

Che cosa e' uno split?

Francesco Carla': lo split è solo un'operazione contabile,
per cui una societa' divide il prezzo unitario
delle proprie azioni moltiplicandone proporzionalmente
il numero. Ad esempio uno split di 2:1 indica che
ti troverai il doppio delle azioni a meta' prezzo.

In realta' per gli azionisti non cambia nulla.

Alcune aziende sono convinte che sia necessario
splittare quando il prezzo di un'azione è troppo alto,
per rendere piu' appetibile il prezzo di una societa'.

Alcuni grandi investitori sono convinti del contrario:
Warren Buffett per esempio non ha mai splittato le
azioni della sua societa', la Berkshire Hathaway
(nyse:brk-A), che hanno un prezzo molto elevato.


FinanzaWorld: ringraziamo Francesco Carla'
per le spiegazioni relative alle "Key Statistics"
e continuiamo la nostra panoramica di Yahoo! Finance.

Prima di passare a un'altra sezione riportiamo di
seguito il glossario delle abbreviazioni presenti
nelle "Key Statistics".

K = "Thousands" (migliaia);
M = "Milions" (milioni);
B = "Billions" (miliardi);
mrq = "Most Recent Quarter" è l'ultimo trimestre fiscale
ttm = "Trailing Twelve Months" è la proiezione sui dodici mesi successivi
lfy = "Last Fiscal Year" è l'ultimo anno fiscale
fye = "Fiscal Year Ending" è la fine dell'anno fiscale

Inoltre se si hanno dubbi sui termini
della sezione "Key statistics" si puo'
consultare il glossario dei termini (in inglese):
help.yahoo.com/help/us/fin/research/research-12.html


Ulteriori risorse:

- Il Metodo di gestione del portafoglio
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4081

- L'asset allocation
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3469

- Interessi Medi e massimi
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=4280


A rileggerci fra quindici giorni,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert alla vostra email.





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