I mercati finanziari sono frequentati
da Orsi, da Tori e da altri animali.

E tutto lo zoo e' assolutamente inevitabile.

Nel senso che non si vive di soli Tori,
ci sono pure gli Orsi, e ci sono anche
i venditori in preda al panico (panic sellers)
e quelli che comprano a casaccio, e solo
perche' lo fanno tutti gli altri,
societa' che non conoscono affatto.

Nonostante questo serraglio, le borse
sono il modo (l'asset class come si
dice in linguaggio finanziario) in cui il
denaro si e' rivalutato di piu', anche se,
questa rivalutazione non avviene in linea
retta e in modo regolare sul breve termine.

Per esempio, in media negli ultimi
30 anni, Piazza Affari ha rivalutato il
denaro investito in ragione dell'11%
all'anno.

100.000 euro sono diventati 2.290.000.

Per questo ci vogliono Esperienza, Pazienza
e Metodo. Specialmente per battere il
mercato come cerchiamo di fare a FinanzaWorld.

Aggiungeteci anche Indipendenza, per
non farsi mettere, insieme a tutti gli
altri animali, nella gabbia dello zoo finanziario.

Ma ora vediamo insieme le notizie piu' importanti
e utili che riguardano le nostre societa':

-NEWS sensibili della settimana da Fw IBII staff

Enel: Il Presidente del Consiglio, Romano Prodi,
ha detto che le aspirazioni di Enel su Suez sono
giustificate. Ieri pomeriggio il Presidente francese,
Jacques Chirac, aveva detto di volere prendere in
esame solo le offerte di merger amichevoli. "Edf ha piu'
che il 20% del mercato italiano quindi penso che la
strategia di Enel sia piu' che giustificata" ha detto Prodi.
Lo scorso inverno Enel non aveva escluso di poter lanciare
un'Opa su Suez, intenzione subito contrastata dalla Francia
con una fusione fra Suez e la controllata statale,
Gaz de France. L'ad di Suez, Gerard Mestrallet, ha
dichiarato che il gruppo e' pronto a partenariati con Enel,
ma solo dopo la fusione con Gaz de France.
E intanto oggi Enel stacca un buonissimo dividendo (6,3%)

Eni: Cheuvreux ha reso noto di avere confermato il giudizio
ad outperform e di avere tagliato il target price a 27,5 euro da 29,3 euro.
Il motivo? il dollaro debole potrebbe ridurre la marginalita' del
colosso italiano. Ma noi non ci crediamo piu' di tanto.
E intanto incassiamo il dividendo (3%)

Emak: Settimana in linea col mercato per Emak, che si
appresta a chiudere il secondo trimestre dell'anno con
risultati che si annunciano molto buoni.
Li attendiamo con interesse.

Finmeccanica: La societa' ha comunicato di aver
superato lo scorso 12 giugno il 90% del capitale di
Datamat, soglia oltre la quale scatta l'obbligo di Opa residuale.
Come gia' annunciato, Finmeccanica rastrellera' le azioni
Datamat ancora in circolazione con l'offerta residuale per
procedere poi al delisting della societa' di cui gia' controllava
oltre l'89%. Il prezzo dell'Opa residuale sara' determinato
dalla Consob mentre il periodo e la durata dell'offerta
saranno decisi con Borsa Italiana.
Anche per Finmeccanica oggi stacco cedola (1,5%)

Banco di Desio e Brianza: In linea col mercato,
la banca brianzola attraversa una settimana molto
tranquilla senza particolari elementi.
Anche se qualcosa potrebbe muoversi insieme al
futuro risiko bancario.
D'altronde una banca dagli ottimi fondamentali,
in crescita molto costante, e radicata in uno dei
territori piu' ricchi del paese, non puo' che crescere.
Ed entrare nel prossimo giro di fusioni che non
tardera' moltissimo. Speriamo.

Cattol Ass: Settimana di crescita per il titolo, che ha
risentito meno di altri la caduta del mercato.
Segno che il titolo e' buono, e i fondamentali lo
supportano. Attendiamo di conoscere i risultati del
trimestre.

Recordati: Martedi scorso il gruppo farmaceutico ha
partecipato alla Healthcare Conference organizzata da
Goldman Sachs in California; qui ha presentato una
sintesi del suo piano industriale, che prevede una crescita
dei ricavi di circa il 12% annuo nei prossimi 4 anni, grazie
non solo al prodotto di punta, la Lercanidipina, ma anche
grazie allo sviluppo di altri prodotti e tramite acquisizioni.
Che potrebbero essere anche molto vicine.

Danieli: E' stato firmato il contratto tra la cinese Handan
Iron & Steel Co. Ltd. e la nostra Danieli per la fornitura di
due nuove colate bramme a due linee. Il contratto e'
dell'importo di 36 milioni di dollari e si riferisce alla fornitura
di due nuove colate, per un totale di 4 linee, tese a produrre
5,2 Mt/a di bramme conformi in acciai Ulc, Lc, Mc, peritettici
e Hc, acciai microlegati (per tubi), acciai per l'industria
automobilistica, a doppia fase, e acciai Trip.
Da ricordare che la Danieli ha due uffici, uno a Pechino e
uno a Shanghai, per seguire i propri progetti, e che l'anno
scorso ha deciso di avviare la Danieli Metallurgical Equipment,
nella zona di Pechino Bda.
Dividendo: 0,075 euro a novembre 2006 (1%)

Tenaris: La società della famiglia Rocca fa shopping oltreoceano.
Il gruppo italiano che produce tubi senza saldatura usati nel settore
petrolifero e la statunitense Maverick Tube Corp. annunciano
di avere stipulato un accordo di fusione in base al quale
Tenaris acquisira' Maverick per 65 dollari per azione in contanti.
Il valore dell'operazione e' di complessivi 3.185 milioni di dollari,
che comprende l'indebitamento netto di Maverick.
Tenaris finanziera' l'acquisizione in parte utilizzando liquidita' e
in parte tramite finanziamenti, per cui sono gia' stati assicurati
gli impegni con le banche. L'operazione e' soggetta all'approvazione
degli enti regolatori, all'approvazione degli azionisti di maggioranza
di Maverick e ad altre condizioni d'uso.
Nell'ipotesi che l'acquisizione venga completata, la nuova realta'
congiunta avrebbe un fatturato annuo di circa 9 miliardi di dollari,
di cui il 30% circa negli Stati Uniti ed in Canada.
Un colosso davvero globale il nostro.

Brembo: Gli analisti di Euromobiliare sostengono che il recente
calo del 22% dell'azione in poco più di un mese non e' giustificato
da notizie negative. "Il secondo trimestre confermera' l'andamento
dei primi tre mesi dell'anno. Anzi, potrebbe portare a un miglioramento
dei margini", scrivono gli analisti. Tanto che nel 2006/ 2007 vedono
una crescita dell'Ebitda nell'ordine del 10 per cento.
Dal punto di vista delle valutazioni secondo i loro calcoli Brembo
sta trattando a multipli molto a buon mercato rispetto alla media storica.
Gli esperti consigliano quindi di acquistare il titolo fino a 8,8 euro.
Non siamo solo noi ottimisti sul futuro di Brembo. Ma speriamo
di essere arrivati tra i primi.

-Commento settimanale al portafoglio modello di IBII:
(by Francesco Carla')

Negli ultimi 30 anni di Wall Street,
e allo stesso modo negli ultimi trenta
di Piazza Affari, su 8000 giorni di
borsa e trattative, poche centinaia
di giorni hanno fatto la differenza.

Sono i giorni dei grandi rimbalzi (i Tori),
i rally come li chiamano a Wall Street.

Per non perdere quei giorni decisivi,
e per evitare l'inutile entra ed esci
dai mercati, bisogna subire anche le
correzioni come quelle dei giorni scorsi
(gli Orsi), naturalmente sfruttandole, con
calma gradualita' e sapendo che si puo'
sbagliare timing, per inserire nuovi Aspiranti
Vincitori come abbiamo fatto con Brembo.

Dopo le correzioni di questi giorni,
l'S&P Mib e' finito sotto nel 2006, -1.15%

Sempre dall'inizio dell'anno invece,
IBII e' a quota +4%, a cui vanno aggiunti
i tanti dividendi gia' incassati e che trovate
riepilogati in questa newslettera.

Ma intanto ecco il nostro portafoglio aggiornato:

-AspirantiVincitori
ENEL+4% ENI+2% EMAK-3% FINMECCANICA+4%
BANCO DESIO+0% CATTOLICA-4%
RECORDATI+7% TENARIS -10%

-TopVincitori
DANIELI+40%

-DIVIDENDI gia' pagati:
Enel: 2,8%
Emak: 3%
Vittoria Ass: 1,3%
Banco Desio: 1,43% + 1,3%
Cattolica Ass: 3%
Recordati: 2,2%
Vianini Lavori: 1,5%
Benetton: 3%
Geox: 1%

Arrivederci a lunedi' prossimo per
i commenti, i dati e le notizie sensibili,
e non perdete i nostri Alert.

Se volete suggerire In Borsa in Italia
ad un vostro amico cliccate qui:
www.finanzaworld.it/images/Stat/Img/IBII_presenta.html

Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'