di Francesco Carlà

InvestitoreIntelligente 16

del 6/05/2005 di Francesco Carlà

Il miglior titolo in portafoglio e' a +67%.

Francesco Carla' dedica
due numeri di InvestitoreIntelligente ad
un aggiornato dossier energia, e presenta
2 titoli da mettere in portafoglio.

Dall'inizio del 2005 il portafoglio
di InvestitoreIntelligente ha dato ottimi
risultati.

Ecco le performances dei titoli:

+67% +18% +17% +10% +9% +6%
+5% +3% 0% -1,80% -5% -6%

- In questo numero state per leggere:

1 InvestireIntelligente oggi: Dossier Energia (2);
2 Attenti al lupo: Le carte di credito (1);
3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Portafogli, Metodi;
4 Capire e' risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare;
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3470
5 Yahoo! Finance: utilizzare gli screener per individuare le societa';


1 InvestireIntelligente oggi: Dossier Energia (2)

In questo nuovo numero di InvestitoreIntelligente,
Francesco Carla' ci presenta la seconda parte
del suo Dossier Energia, e svela il secondo
dei 2 titoli per il portafoglio modello.

Buona lettura.

'Il ritornello e' piuttosto conosciuto:

1 L'offerta di petrolio e benzina e' scarsa;
2 La domanda di energia e carburanti e' alta;

3 Mondi come la Cina, l'India e la Russia prima
non erano consumatori di energia e adesso si';

4 Le benzine e i carburanti devono essere sempre
piu' raffinate e verdi per le regole occidentali;

5 Costruire nuove raffinerie e' costosissimo e ha
un impatto ambientale che riduce i siti possibili.

Lo scenario di cui sopra e' ormai quasi un luogo comune.

Dal settembre del 2003 quando cominciai a scrivere
del possibile boom degli energetici, alla fine di
aprile del 2005, il settore e' davvero decollato.
Ma alcuni protagonisti sono schizzati su molto di piu':

Ecco qualche esempio a noi caro:

-Valero Energy (nyse-vlo) : da 19 dollari a 70;
-ENI : da 13 euro a 20;
-ENERGY SELECT SPDR (amex-xle): da 24 dollari a 41.

Come potete vedere facilmente, VLO e' piu' che
triplicata, mentre le performances del nostro
maggior energetico nazionale, ENI, e quelle dell'
ETF di settore, XLE, si somigliano molto e sono
inferiori a quelle del raffinatore VLO.

Questo succede per due motivi importanti:

1 Il boom di VLO non e' legato solo al prezzo del greggio;
2 E' molto difficile fare concorrenza a Valero.

Nei giorni scorsi VLO ha fatto una nuova mossa:
ha comprato Premcor, un altro grande raffinatore
americano, e si e' impegnata a pagare in soldi e
azioni, assumendosi debito e contraendone altro.

Se il boom di cash flow dei mesi scorsi continua
non avra' difficolta' a pagare in due anni, anche
se gia' si discute se il rating del debito di VLO
potra' essere abbassatto nei prossimi mesi, il che
vorrebbe dire aumento del costo degli interessi.

Vedremo.

Intanto, pero', con l'acquisizione di Premcor
(nyse-pco), VLO e' diventata la prima raffineria
americana in assoluto.

Ma non di sola raffinazione vive l'energia.
Anche di ricerca, scoperta e gestione,
distribuzione etc.

Cosi' mi sono messo ad analizzare decine e
decine di societa' di bassa capitalizzazione,
alla ricerca di una company con buoni fondamentali
e adeguato posizionamento sul mercato Usa.

Perche' proprio il mercato Usa potrebbe continuare
a riservare sorprese interessanti, per via delle
regole sempre piu' stringenti sull'ambiente e per
i margini di profitto che possono continuare a
crescere se la concorrenza e la domanda di
energia, petrolio e gas naturale, non cala.

E non credo che possa calare a breve e a medio termine.

Come dicevo, mi interessano societa' di non
eccessiva capitalizzione, cosa che non e' frequente
nel settore, pensate a giganti come ENI, Exxon etc.

Il motivo e' semplice: difficile che una societa'
che ha un market capital di 80 miliardi di dollari
possa raddoppiare in 4 anni.

Molto piu' probabile che accada se il market capital
e' al di sotto del miliardo di dollari.

E' il caso di PETROLEUM DEV CP (NasdaqNM:PETD).

Ecco le ragioni fondamentali del mio interesse:

E' un'azienda per niente indebitata, anzi
ha 50 milioni di dollari in cassa, cosa assai
inusuale per il settore. I tassi di crescita
sono elevati e i profitti medi crescono piu'
delle vendite.

Una bella attitudine.

Le dimensioni sono 'piccole': 440 milioni di dollari
di market capital, proprio quello che cercavo.

Ma genera un bel po' di free cash flow, 26 milioni
di dollari nel 2004, e la volatilita' non e' elevata,
piu' o meno allo stesso livello dell'indice S&P 500.

E nonostante il boom degli ultimi tre anni
in borsa, il business di PETD non sembra
sopravvalutato rispetto al settore.

Vedremo.

Finisce qui il mio dossier energetico. Nelle due
puntate ho cercato di rifare il punto della situazione
in questo settore effervescente, compresi gli
scenari a breve (sempre difficili) e quelli a medio
termine. Nel prossimo numero di InvestitoreIntelligente
analizzero' altri scenari e altri settori.

E inseriro' nuove societa' nel portafoglio modello.
Mi piacerebbe molto leggere i vostri commenti ai miei
scenari sugli investimenti e le analisi di societa'
e settori. Potete ovviamente scrivere a:

f.carla@finanzaworld.it

A presto, Vs. Francesco Carla'.


Attenti al lupo: Le carte di credito (1)

La carta di credito e' uno strumento di pagamento
che viene utilizzato quotidianamente da un numero
sempre maggiore di persone.

Oltre a permetterci di acquistare in quasi tutti i
negozi e di prelevare denaro dalle postazioni
ATM, la carta di credito e' diventata ormai
indispensabile perche' ci permette di effettuare
acquisti anche a distanza, tramite internet,
in molti casi con un notevole risparmio di
tempo e denaro.

Da questo numero di InvestitoreIntelliegente
cominceremo ad occuparci delle carte di credito,
per scoprire insieme in quali diverse tipologie si
suddividono e per capire quali sono i vantaggi e
gli svantaggi di ciascuna.

Analizzeremo poi quali sono le principali spese
legate alle carte di credito e al loro utilizzo, in
modo da valutare attentamente i diversi costi
e cercare di capirne i principali parametri, ad
esempio il T.A.N e il T.A.E.G.

Cominciamo, dunque, a distinguere i diversi
tipi di carte di credito. In primo luogo occorre
precisare che all'interno della categoria definita
"carte di credito" solitamente rientrano diverse
tipologie di prodotti con caratteristiche differenti
tra loro:

CARTE DI DEBITO

La carta di debito e' una tessera magnetica che viene
rilasciata da una banca a favore di un cliente che
ha un conto corrente presso questo istituto.
Questa carta permette di prelevare denaro e di
acquistare presso gli esercizi abilitati in assenza
di liquidita'. In questo caso la transazione viene
direttamente addebitata sul conto corrente del
titolare.

La carta di debito viene comunemente chiamata anche
Bancomat e per essere utilizzata e' necessario
digitare un codice PIN (Personal Identification
Number) ad essa associato.

CARTA DI CREDITO A SALDO

Si tratta della carta di credito maggiormente
diffusa. Come nel caso della carta di debito, anche
con la carta di credito a saldo e' possibile
prelevare contante ed effettuare acquisti, ma con
addebito di tutte le spese effettuate nel mese in
una soluzione unica.

CARTE PREPAGATE

Le carte prepagate funzionano come gli altri tipi
di carte di credito, ma presentano alcune
sostanziali differenze. Innanzitutto possono essere
richieste anche se non si dispone di un conto
corrente.

In questo caso, infatti, e' sufficiente recarsi
presso lo sportello della societa' emittente con un
documento di identita' e pagare il corrispondente
in denaro dell'importo con cui si vuole "caricare"
la carta. Quest'ultima viene spesso rilasciata
immediatamente e puo' essere utilizzata come una
normale carta di credito per effettuare acquisti
fino all'esaurimento dell'importo prepagato.

Le carte prepagate spesso hanno un costo di
attivazione, che puo' raggiungere anche i 30
euro, e possono essere ricaricate, con un costo
che solitamente si aggira intorno ai 5 euro.

Prima di acquistare una carta prepagata, quindi,
e' necessario valutare l'effettivo risparmio
derivante dal suo utilizzo: non sarebbe conveniente
ad esempio, acquistare con questo tipo di carta
un servizio che si paga periodicamente e che quindi
necessita di continue ricariche della carta
prepagata con relative commissioni di ricarica,
a meno che l'importo prepagato non sia
sufficientemente elevato.

CARTE DI CREDITO REVOLVING

Le carte di credito revolving presentano gli stessi
servizi delle normali carte di credito, con la differenza
che offrono la possibilita' agli abbonati di rimborsare il
saldo di fine mese a rate. In pratica, il cliente ha la
possibilita' di spendere e prelevare denaro, per poi ripagare
il proprio debito attraverso delle rate mensili.

L'abbonato puo' inoltre stabilire l'importo delle rate mensili
da pagare, al di sopra comunque di una rata minima che
solitamente e' compresa tra il 5% e il 10% dell'importo
totale da pagare.

In questo caso, poi, bisogna stare attenti ai tassi
d'interesse legati a questa forma di prestito.

Nel prossimo numero di InvestitoreIntelligente riprenderemo
il nostro approfondimento sulle carte di credito a partire
proprio dalle carte revolving e dal T.A.N e dal T.A.E.G, gli
interessi sulle carte di credito che abbiamo iniziato a
conoscere nel numero 5 di InvestitoreIntelligente.


3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Metodo, Portafoglio

In questa rubrica trovate:
I) Che tipo di Investitore sei? Psicologia ed eta'
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3469
II) Il Metodo di gestione portafoglio di Francesco Carla'
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3468
III) Il Portafoglio di InvestitoreIntelligente

Ecco il portafoglio di InvInt aggiornato:

ENI(MI:ENI) +9%
VALERO ENERGY(NYSE:VLO) +67%
NASDAQ 100 TRUST(NASDAQ:QQQQ) -5%
THE ENERGY SPDR(AMEX:XLE) +18%
ISHARES S&P 500(AMEX:IVV) +6%
ISHRS TRS BD20+(AMEX:TLT) +3%
ISHRES FTSE CHNA(NYSE:FXI) +5%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE:GLD) -1,80%
HUMANA INC (NYSE:HUM) +17%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA:BMWG_p.DE) +10%
PAYCHEX INC (NASDAQ:PAYX) -6%
PETROLEUM DEV CP (NasdaqNM:PETD)0%

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati.

E' importante ricordare che questi ETF sono americani
e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

I due Etf che simulano l'indice Nasdaq 100
(nasd-QQQQ) e l'indice S&P 500 (amex-IVV) esistono
anche in versione italiana e quindi espressi in euro.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:

www.borsaitalia.it/servlet/MTFController?target=MtfHome


4 Capire è risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3470
5 Yahoo! Finance: utilizzare gli screener per individuare le societa'

Riprendiamo il nostro corso di Yahoo! Finance analizzando
altre sezioni del portale finanziario che possono essere
raggiunte a partire dalla home page.

In questo numero di InvestitoreIntelligente, in particolare,
analizzeremo due modi attraverso cui ricercare le societa'
all'interno del noto portale di finanza, come anche Francesco Carla'
ha spiegato approfonditamente durante il corso "In Borsa con
Carla', LIVE 2005" tenutosi a Bologna lo scorso 30 aprile.

Un primo modo e' quello di cercare gli indici dei vari mercati
azionari e, successivamente, cercare all'interno di questi
le societa' che riteniamo maggiormente interessanti.

Partiamo da qui:
finance.yahoo.com

All'interno di questa prima pagina del portale ci portiamo nel
riquadro chiamato "Investing", che si trova sulla sinistra, appena
sotto il "Market Summary". Il primo link di questa sezione e' il
"Today's Market": tra i link immediatamente al di sotto di questo,
clicchiamo su "Indices", il collegamento ipertestuale che a noi
interessa per cercare i vari indici.

Una volta cliccato il link "Indices" ci ritroviamo in questa pagina:
finance.yahoo.com/indices
in cui sono elencati i principali indici del mercato statunitense.
A questo punto non dobbiamo far altro che scegliere quello che
maggiormente ci interessa, per poi ricercare al suo interno le
societa'.

Ad esempio, scegliamo tra gli indici americani "Standard and Poor's"
quello denominato ^SML, che contiene le principali 600 Small Caps,
ovvero le societa' a bassa capitalizzazione di mercato (che hanno cioe' un
market capital compreso tra i 300 milioni e i 3 miliardi di dollari,
piu' o meno).

Cliccando dunque sul link ^SML, accediamo alla sezione "Quotes and
Info" relativa a questo indice
finance.yahoo.com/q?s=%5ESML
in cui possiamo trovare una serie di dati e informazioni (quotazione,
grafici, notizie e altro ancora). Quello che a noi interessa in questo
caso e' il link "components", sulla parte sinistra della pagina.

Una volta cliccato, ci troviamo di fronte all'elenco completo delle
societa' che compongono l'indice in questione
finance.yahoo.com/q/cp?s=%5ESML

A questo punto scegliamo la societa' che maggiormente ci interessa
e, cliccando sul suo ticker, accediamo immediatamente alla sezione
"Quotes and Info" dedicata a questa compagnia, con la possibilita'
di analizzare tutti i dati e le informazioni fornite da Yahoo! Finance
e che abbiamo imparato ad esaminare nei precedenti numeri di
InvestitoreIntelligente.

Ora torniamo di nuovo alla home page del portale finanziario per
scoprire l'altro modo per ricercare le societa'.
Siamo di nuovo qui:
finance.yahoo.com

Sempre nel riquadro "Investing", questa volta clicchiamo sul link
"Screener", il secondo della categoria "Stock Research".
Ci ritroviamo in questa pagina:
screen.finance.yahoo.com/newscreener.html

Per accedere alla sezione di ricerca delle societa' dobbiamo
cliccare un altro link, il "Launch HTML Screener", tramite
cui accediamo a una schermata dove possiamo impostare i vari
parametri di ricerca delle societa'.

Ad esempio, possiamo scegliere il settore in cui una societa'
opera, il suo indice di appartenenza, il prezzo delle sue azioni,
la capitalizzazione di mercato, i dividendi che distribuisce oppure
una lunga serie di altri parametri.

Una volta finito di impostare i parametri di ricerca, scorriamo la
pagina fino a trovare il pulsante "Find Stock". Cliccando questo
pulsante, Yahoo! Finance trova in pochi istanti tutte le societa'
che presentano le caratteristiche da noi ricercate e ce ne fornisce
un elenco.

A questo punto possiamo come al solito cliccare sul ticker della
societa' per accedere alla sezione "Quotes and Info" relativa alla
compagnia in questione.

Questo secondo metodo di ricerca e' particolarmente utile quando
stiamo cercando nuove societa' da analizzare e seguire
approfonditamente per poi valutare in modo oculato le nostre
scelte di investimento.

Il corso di Yahoo! Finance proseguira' nel prossimo numero di
InvestitoreIntelligente, in cui scopriremo insieme altre sezioni
utili e interessanti per gli investitori.


A rileggerci fra quindici giorni,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert alla vostra email.





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