di Francesco Carlà

InvestitoreIntelligente 13

del 25/03/2005 di Francesco Carlà

Il miglior titolo in portafoglio
e' a +80%.

Francesco Carla' ci spiega quali
sono le 6 cose piu' importanti,
e da non scordare mai, mentre si
investe intelligente.

- In questo numero state per leggere:

1 InvestireIntelligente oggi: 6 cose 6 da non scordare mai (1);
2 Attenti al lupo: Le obbligazioni (2);
3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Portafogli, Metodi;
4 Capire e' risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare;
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3470
5 Istruzioni per l'uso: Seguire gli investimenti con Yahoo! (13);


1 InvestireIntelligente oggi: 6 cose 6 da non scordare mai (1).

In questo nuovo numero di InvestitoreIntelligente,
Francesco Carla' ci spiega quali sono le 6 cose piu'
importanti, e da non scordare mai, mentre si investe.

Buona lettura.

'Ci sono 6 cose che contano molto negli investimenti:

1 Cominciate ad investire prima possibile.

2 Non diversificate troppo, ma nemmeno troppo poco.

3 Ricordatevi che investite in un business non in azioni.

4 Non fatevi scoraggiare da un investimento che non
ha funzionato, oppure da un anno nero nelle borse.

5 Investite sempre con in testa il lungo termine.

6 Non spendete denaro in commissioni e tasse.

Adesso ne vediamo tre in questo numero
e le altre tre fra quindici giorni.

1 Cominciate ad investire prima possibile.

Il tempo e' una variabile fondamentale negli
investimenti, ne abbiamo parlato tante volte.

Per questo e' decisivo cominciare ad investire
in azioni prima possibile, non importa con
quanto denaro. Usate quello che potete usare,
ma cominciate prima possibile.

Il tempo e' il vostro piu' grande amico negli
investimenti, ma e' anche il piu' grande nemico.

Perche' a volte sembra non passare mai e magari
le societa' in cui avete investito vi sembrano
ferme e i dubbi cominciano e la voglia di vendere
anche. Con il risultato di vederle poi muoversi
quando non le avete piu' in portafoglio.

Cominciate presto e abbiate pazienza e Metodo,
solo cosi' l'interesse composto potra' moltiplicare
i vostri profitti e i vostri dividendi.

Rendendovi ricchi e tranquilli finanziariamente.

Questa e' davvero la regola numero uno ed anche
il miglior consiglio che potete dare ai vostri
veri amici: InvestireIntelligente significa
anche cominciare ad investire prima possibile.

2 Non diversificate troppo, ma nemmeno troppo poco.

Diversificare un portafoglio significa non
avere tutte le uova nello stesso paniere.

Questo permette, almeno in teoria, di avere
meno rischio e di avere piu' probabilita' di
'indovinare' gli investimenti giusti, cioe'
quelli in grado di crescere di 2/4/5 e magari
10 volte, com'e' successo ai miei TopVincitori
dal 1999 ad oggi.

Ma diversificare troppo vuol dire rischiare
di non conoscere bene i propri investimenti.

Percio' fino a quando il vostro portafoglio non
e' ben consolidato, e' meglio avere un maggior
numero di titoli, per esempio 10 o qualcuno in piu'.

Poi, anno dopo anno, potete elimare gli investimenti
peggiori e incrementare sempre di piu' i Vincitori,
oltre naturalmente a cercarne di nuovi.

Esattamente quello che facciamo noi di FinanzaWorld
con il portafoglio di InvestitoreIntelligente e
con quello di In Borsa con Carla'.

3 Ricordatevi che investite in un business non in azioni.

Mi viene in mente Tiscali. Nel 1999 era un investimento
ottimo e cosi' lo descrissi nelle mie newslettere
dell'epoca e in TV. Era un investimento ottimo perche'
fatturava 80 miliardi di lire e ABN Amro lo portava
in borsa con una valutazione molto inferiore alla media.

Il business era promettente e la valutazione onesta.

Due anni dopo la situazione era molto cambiata:
le azioni di Tiscali erano decollate in borsa,
crescendo di decine di volte rispetto alla quotazione,
e con le azioni era decollata la valutazione che
non era piu' onesta, ma spropositata.

Spropositata rispetto al business sottostante.

Ovviamente era una societa' da vendere e questo,
beccandomi le contumelie dei fans di Soru che
prendevano gli investimenti per il campionato
di calcio, cominciai a scrivere e a dire in TV.

Il business di Tiscali non era assolutamente
cresciuto quanto la sua valutazione per questo
bisognava vendere e passare alla cassa.

Un altro esempio: Marvel.

Nel 2001, vendute le Tiscali, ero alla ricerca
di nuovi settori in grado di reggere all'esplosione
delle mille bolle blu.

Nelle mie newslettere raccontai di quanto mi
sembravano interessanti i videogames e Marvel.

Da ottobre del 2001 alla primavera del 2004
Marvel passo' da poco piu' di un dollaro e mezzo
per azione a quasi 22: il 1200% di profitto circa.

Anche in questo caso bisognava guardare al
business sottostante e seguire la pista della
valutazione. Ad ottobre del 2001 Marvel, con
il film di Spiderman in uscita, era decisamente
sottovalutata, solo che il mercato non se n'era
ancora accorto.

Nella primavera del 2004, invece, era diventato
un bel po' caro rispetto ai criteri di valutazione
che vi ho raccontato nei numeri passati di
InvestitoreIntelligente.

Il mio Metodo di gestione portafoglio se n'era
accorto e ho venduto il mio SuperTopVincitore,
evitando un declino che lo ha portato fino a 12
dollari prima del recupero attuale che lo rivede
a quota quasi 19 e di nuovo nel mio portafoglio a +41%.

Conta sempre il business e la sua corretta valutazione.

Nel prossimo numero di InvestitoreIntelligente
affronteremo le altre tre questioni decisive
mentre si investe:

4 Non fatevi scoraggiare da un investimento che non
ha funzionato, oppure da un anno nero nelle borse.

5 Investite sempre con in testa il lungo termine.

6 Non spendete denaro in commissioni e tasse.

Poi, nel numero successivo, vorrei riprendere il
discorso sulle valutazioni aziendali e sul perche'
certe societa' che sembrano 'care' possono in realta'
essere a buon mercato, mentre altre companies che
hanno un'aria interessante potrebbero lasciare segni
indelebili nel vostro portafoglio e nella vostra
autostima di investitori.

A presto, Vs. Francesco Carla'.'


Attenti al lupo: Le obbligazioni (2)

Abbiamo incominciato nello scorso numero di InvestitoreIntelligente:
a capire che cosa e' un'obbligazione:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3511

In questo numero analizzeremo le varie tipologie di obbligazioni esistenti
a seconda del tipo di cedola rilasciata.
Possiamo dividere le obbligazioni in due grandi macrocategorie:
- le obbligazioni con cedola a tasso fisso
- le obbligazioni con cedola a tasso variabile

OBBLIGAZIONI CON CEDOLA A TASSO FISSO

Le obbligazioni a tasso fisso danno una cedola della medesima percentuale
per tutta la durata dell'obbligazione. Cosi' se abbiamo un Bond del tesoro
americano che ci da' il 5,375% annuo di interesse avremo il 5,375%
ogni anno.

Un particolare tipo di obbligazioni a tasso fisso sono le cosiddette
"obbligazioni zero coupon": questi titoli non danno alcun interesse, e
percio' non viene rilasciata alcuna cedola. Il possibile guadagno (o la
perdita) e' data dalla sola differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo
di vendita del titolo stesso: attualmente sono di questo tipo i BOT
italiani che appunto non danno cedola.

Le obbligazioni "step up" e "step down" sono obbligazioni a tasso fisso
con un interesse che incrementa (o decrementa) nel corso degli anni.
Un'obbligazione "step up" potrebbe rilasciare una cedola con un interesse
di questo tipo:
1° anno 3,50%
2° anno 3,75%
3° anno 4%
4° anno 4,25%

Con un'obbligazione "step down" avremo invece un interesse decrementale.
Cioe':
1° anno 4,25%
2° anno 4%
3° anno 3,75%
2° anno 3,50%

Come dicevamo nello scorso numero di InvestitoreIntelligente,
nel computo del profitto/perdita che possiamo avere da un'obbligazione,
oltre alla cedola, bisogna calcolare anche la differenza tra il prezzo
di acquisto e di vendita del titolo. Per questo una variabile molto importante da
tenere presente nel gestire un portafoglio obbligazionario e' l'andamento dei tassi di
interesse.

Normalmente, quando i tassi di interesse salgono in valore dei titoli
obbligazionari scende. Il motivo e' molto semplice: vengono emesse
delle nuove obbligazioni con tassi di interesse maggiori e quindi piu' interessanti.

Di conseguenza il valore delle obbligazioni precedenti
diminuisce in maniera considerevole.

Proprio per questo e' importante considerare anche la durata di
un'obbligazione. Un'obbligazione verra' pagata alla scadenza comunque
al suo valore nominale (di 100), quindi piu' l'obbligazione e' lontana dalla scadenza
e maggiormente aumenta il rischio di rimetterci dei soldi al variare del prezzo
dell'obbligazione.

OBBLIGAZIONI CON CEDOLA A TASSO VARIABILE

Le obbligazioni a tasso variabile sono invece vincolate all'andamento del
mercato: il loro rendimento e' dato dall'andamento del mercato (es.
EURIBOR a 6 mesi) a cui va aggiunta (o tolta) una percentuale.

Prendiamo l'esempio di un obbligazione che paga il tasso EURIBOR -1%.
Il primo gennaio 2005 l'obbligazione ci avrebbe fruttato un interesse del:
tasso EURIBOR (2,20%) - 1%= 1,20%

Le obbligazioni a tasso variabile non sono soggette al rischio dell'aumento
dei tassi di interesse, perche' il valore della cedola tiene gia' conto
dell'andamento dei tassi.

Un particolare tipo di obbligazioni a tasso variabile sono le
obbligazioni strutturate, per lo piu' emesse da banche,
il cui interesse fa riferimento a un
indice sottostante (potrebbe essere il prezzo di un azione,
l'indice MIB 30, l'inflazione o altro).

Le consideriamo molto pericolose per un motivo assai
semplice: sono difficili da comprendere ed e' difficilissimo
calcolarne il rendimento effettivo.

E negli investimenti cio' che non si capisce va evitato. Sempre.


Si sente spesso parlare di obbligazioni "subordinate", in questo caso il
termine non ha nulla a che vedere con il tasso (che puo' essere fisso o
variabile), ma si tratta di un particolare tipo di obbligazioni che normalmente da' una
cedola maggiore in cambio di una percentuale superiore di rischio: i possessori di
obbligazioni subordinate accettano infatti in caso di insolvenza - di
essere pagati DOPO gli altri creditori, e quindi anche DOPO chi detiene
obbligazioni ordinarie.

Alcuni lettori ci hanno poi chiesto che cos'e' il "rateo":
si tratta della parte della cedola di un'obbligazione gia' maturata e che va
pagata al precedente proprietario quando si acquista un'obbligazione
sul mercato. Ovviamente quando incasserete la cedola vi rifarete interamente
del rateo gia' pagato al precedente proprietario.

Nel prossimo numero di InvestitoreIntelligente vedremo varie tipologie
di obbligazione italiane ed estere.


3 Il PortafoglioIntelligente: Investitori, Metodo, Portafoglio

In questa rubrica trovate:
I) Che tipo di Investitore sei? Psicologia ed eta'
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3469
II) Il Metodo di gestione portafoglio di Francesco Carla'
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3468
III) Il Portafoglio di InvestitoreIntelligente

Ecco il portafoglio di InvInt aggiornato:

ENI(MI:ENI) +10%
VALERO ENERGY(NYSE:VLO) +80%
NASDAQ 100 TRUST(NASDAQ:QQQQ) -4%
THE ENERGY SPDR(AMEX:XLE) +20%
ISHARES S&P 500(AMEX:IVV) +7%
ISHRS TRS BD20+(AMEX:TLT) +1,30%
ISHRES FTSE CHNA(NYSE:FXI) +3%
STREETTRACKS GOLD TR (NYSE:GLD) -2,95%
HUMANA INC (NYSE:HUM) +5%
BAY MOT WERKE VZ (XETRA:BMWG_p.DE) +15%
PAYCHEX INC (NASDAQ:PAYX) +2,70%

Nel portafoglio ci sono alcuni Etf.

Per avere informazioni sugli Etf,
cioe' sui fondi trattati in borsa
come fossero azioni, si vedano i primi due
numeri di InvestitoreIntelligente, nell'
archivio esclusivo riservato agli abbonati.

E' importante ricordare che questi ETF sono americani
e quindi si comprano in dollari, esponendo al
rischio del cambio con l'euro. E si tratta di ETF quotati
in Usa, quindi sono i cosiddetti 'non armonizzati',
soggetti ad un trattamento fiscale specifico per il
quale e' bene che contattiate il vostro commercialista.

I due Etf che simulano l'indice Nasdaq 100
(nasd-QQQQ) e l'indice S&P 500 (amex-IVV) esistono
anche in versione italiana e quindi espressi in euro.

Chi fosse interessato puo' verificare condizioni
e commissioni andando qui sul sito di BorsaItaliana,
dove ci sono anche altri Etf:

www.borsaitalia.it/servlet/MTFController?target=MtfHome


4 Capire è risparmiare: Gli interessi medi (e massimi) da pagare
clicca qui per leggere:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3470
5 Istruzioni per l'uso: Seguire gli investimenti con Yahoo! (13)

Stiamo imparando a analizzare nel dettaglio le societa' quotate
in borsa, utilizzando gli strumenti che la sezione "Quotes & info"
di Yahoo! Finance ci fornisce. Siamo qui:
finance.yahoo.com/q?s=vlo
nella colonna di sinistra.

In questo numero di InvestitoreIntelligente esamineremo le sezioni
"Ownership" e "Financials".

Nella sezione "Owenership":
finance.yahoo.com/q/mh?s=VLO
possiamo leggere come e' composta la proprieta' delle azioni:
un dato importante e' il "Breakdown", cioe' l'analisi di come
e' suddiviso l'azionariato.

In questo caso le voci indicano:
- la percentuale di azioni possedute dagli insider e
da azionisti oltre il 5%
- la percentuale di azioni possedute da investitori istituzionali
e da fondi comuni
- la percentuale del flottante posseduto da investitori istituzionali
e da fondi comuni
- il numero di investitori istituzionali presenti nell'azionariato

Come ci diceva Francesco Carla', nell'intervista relativa alla sezione
"Key statistics":
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3431#Istruzioni
una bassa percentuale di azioni possedute dalle istituzioni, indica
che le istituzioni devono ancora "scoprire", e che quindi il titolo
ha ampio margine di crescita.
Viceversa se la percentuale di azioni posseduta dalle istituzioni
e' abbastanza alta, oltre il 70%, da'
stabilita' al prezzo del titolo. Ma in caso di brutte notizie
puo' anche significare una fuga precipitosa e veloce.

Di seguito possiamo poi leggere chi sono gli "insiders" dell'azienda
e quante azioni possiedono, gli investitori istituzionali, e i maggiori
fondi comuni istituzionali.

Cliccando sul nome di un "insider" possiamo vedere quali sono
gli ultimi movimenti effettuati (la compra-vendita di azioni,
ma anche l'esercizio di opzioni: cioe' il diritto di acquistare o vendere
azioni a un prezzo prestabilito).

Le successive voci "Insiders Transactions" e "Insider Roaster"
ci mostrano in maniera ancora piu' chiara le transazioni e l'elenco
degli insider e di quegli azionisti soggetti alla "regola 144".
Quest'ultima e' una normativa della SEC ("Securities Exchange
Commission") che governa l'acquisto e la vendita di azioni che
non sono soggette alla vendita pubblica.

L'ultimo gruppo di informazioni reperibili nella sezione "Quotes & Info"
di Yahoo! Finance e' relativa al bilancio societario e al flottante:
si tratta di voci importantissime che ci permettono di capire come
vanno i conti della societa', e che sono disponibile sia per l'ultimo
trimestre, sia per l'ultimo anno finanziario.
Nell'intervista a Francesco Carla' (che tutti gli abbonati possono
leggere qui:
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3366#Istruzioni
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3397#Istruzioni
www.finanzaworld.it/NlInvestitoreIntelligente.asp?go=nl&id=3431#Istruzioni
)
abbiamo approfondito molti dei termini elencati nelle voci di bilancio.

Una caratteristica utilissima di Yahoo! e' la sua localizzazione
in differenti paese, tra cui l'Italia.
Basta premettere il prefisso "it" all'indirizzo di Yahoo! per
avere le informazioni disponibili in lingua italiana. Cosi':
it.finance.yahoo.com/q?s=vlo

Come si puo' vedere, nella versione italiana non compaiono
tutte le informazioni che abbiamo esaminato negli scorsi numeri
di InvestitoreIntelligente, ma solo quelle sezioni che hanno
contenuti (o in alcuni casi traduzioni) disponibili in italiano.
Ad esempio in "Notizie":
it.finance.yahoo.com/q/h?s=VLO
troviamo le sole notizie disponibili in italiano;
e in "Maggiori azionisti":
it.finance.yahoo.com/q/mh?s=VLO
possiamo leggere la traduzione delle informazioni che abbiamo
appena visto, relative alla sezione "Owenership".

Ben piu' aggiornata e' la sezione di Yahoo! Italia Finanza quando i titoli
che analizziamo sono italiani. Vediamo ad esempio ENI:
it.finance.yahoo.com/q?d=v1&s=eni&m=MI
in questo caso infatti abbiamo il profilo, le notizie e la bacheca che
fanno riferimento ai contenuti italiani e sono percio' piu' ricchi.

Con questo numero di InvestitoreIntelligente si conclude
l'analisi della sezione "Quotes & info" di Yahoo! Finance.

Le sezioni di Yahoo! Finance sono pero' moltissime
(basta vedere qui:
finance.yahoo.com/ )
e dal prossimo numero incominceremo ad esaminare le altre parti,
utilissime per gli investimenti, del piu' importante portale di finanza
del mondo.


A rileggerci fra quindici giorni,
Vs. FinanzaWorld & Francesco Carla'.

Ps. Ogni volta che avremo qualcosa di importante ed urgente da dirvi,
invieremo immediatamente un Alert alla vostra email.





Segnala questo articolo ad un amico



Navigazione suppletiva

Per avere i migliori e piu' aggiornati consigli vi invitiamo a visitare le pagine seguenti: